In uno studio pubblicato stasera su Nature, un team di scienziati della Nasa e di varie prestigiose università statunitensi spiega che nel cratere Shackleton, quasi coincidente con il polo sud della luna, ci sono netti segni della presenza di ghiaccio.
Il cratere non riceve quasi per nulla la luce diretta dal sole, ed è perennemente esposto al freddo a causa della sua posizione. Ma il radar Lunar Reconnaissance Orbiter ha rivelato che quest’antico cratere, insolitamente ben conservato, ha delle pareti interne che sono molto più fresche rispetto alla sua superficie pianeggiante, in fondo al cratere, che molto probabilmente si è formato più di tre miliardi di anni fa. E’ stata la luminosità del “pavimento” del cratere a “illuminare” gli esperti, che da una serie di analisi tecniche hanno appurato come in quest’area della luna c’è fino al 20% di materiale ghiacciato, quindi ci sono chiare tracce della presenza dell’acqua.
Continuate a seguirci: approfondiremo ulteriormente l’argomento con nuovi articoli più dettagliati e precisi riguardo questo nuovo studio che potrebbe aprire prospettive inattese e clamorose sulla possibilità della presenza di acqua, fondamentale per la vita, nella storia della luna.
Fonte: http://www.meteoweb.eu
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