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Sunday, June 3, 2012

EX DIRETTORE DEL SETI AMMETTE: GLI ALIENI CI POSSONO RAGGIUNGERE

Gli Alieni non ci vogliono mangiare, dice l’ex direttore del SETI

Secondo una recente dichiarazione dell’ex direttore del SETI Jill Tarter la vita aliena probabilmente non è interessata ad avere noi come cena, per schiavizzarci o deporre le uova nelle nostre pance.

Non ti preoccupare Ripley, ti vuole solo esplorare.Top image: Alien 3, © 20th Century Fox

(Naturalmente, Hollywood preferisce farci credere il contrario.)

In un comunicato stampa l’Istituto di scienza e di sci-fiSetlcon annunciano un evento che avrà luogo dal 22-24 giugno a Santa Clara, CA.Sarà presente Tarter che è stata l’ispirazione per il personaggio di Jodie Foster nel film “Contact”.Interverrà anche Stephen Hawking che invece sostiene la rappresentazione degli extraterrestri come mostri affamati di carne umana.

Sir Stephen Hawking ha avvertito che la vita aliena potrebbe tentare di conquistare o colonizzare la Terra . Tarter è in disaccordo perchè se gli alieni sono stati in grado di visitare la Terra ciò significa che avrebbero capacità tecnologiche abbastanza sofisticate da non aver bisogno di schiavi, cibo o altri pianeti. Se gli alieni dovessero venire qui sarebbe semplicemente per esplorare. Secondo Tarter gli della fantascienza dicono più su di noi che su se stessi.

“Considerando l’età dell’universo, se gli alieni venissero nel nostro pianeta probabilmente non sarebbe il loro primo incontro extraterrestre. Dovremmo guardare film come ‘Men in Black III’, ‘Prometeo’ e ‘Battleship’ come un grande divertimento e come metafore delle nostre paure, ma non dovremmo considerarli forieri di visita aliena. “

Gli stranieri non vuole mangiare noi, dice l'ex direttore di SETI

Alien Array Telescope SETI (ATA) ascolta giorno e notte per un segnale dallo spazio (SETI)

Tarter, 68anni, ha recentemente annunciato le sue dimissioni come direttore del , al fine di concentrarsi sul finanziamento per l’Istituto, che attualmente usufruisce solo di donazioni private. Finanziare il SETI, secondo Tarter, è come investire sul futuro dell’umanità.

“Pensateci, se si rileva un segnale, potremmo conoscere il loro passato (a causa del lungo arco di tempo che il loro segnale ha impiegato per raggiungerci) e tale conoscenza potrebbe essere una possibilità per migliorare il nostro futuro. Potremmo capire che è possibile trovare soluzioni ai nostri problemi terrestri e diventare una civiltà molto antica, perché altre civiltà prima della nostra sono riuscite a fare proprio questo e ciò è estremamente importante!

Se inviamo segnali di vita nello spazio potrebbe esserci il pericolo che scendano sulla terra mostri alieni affamati.Sarebbe un buon motivo per tacere. D’altra parte una ricerca tranquilla non può ottenere i finanziamenti necessari per andare avanti.

Speriamo solo che ha ragione.

Di Jason Major

Fonte: http://www.universetoday.com/95409/aliens-dont-want-to-eat-us-says-former-seti-director/

Commento di Oliviero Mannucci: Bene! Finalmente un esponente del mondo scientifico lo ammette UFFICIALMENTE, gli alieni ci possono raggiungere (in barba alla limitata velocità della luce). Cara Margherita Hack & Company , spero che ne vogliate prendere atto una volta per tutti, e che non andiate più in giro a dire - Si, ci saranno sicuramente gli extraterrestri, ma non li potremmo mai incontrare a causa delle grandi distanze che ci separano da loro - Aggiornatevi please! Un certo Einstein nella Relatività Generale prevede che un vettore dotato della tecnologia adeguata, si possono superare le apparenti grandi distanze stellari, semplicemente aumentando la massa del vettore stesso, che curvando lo spazio, farebbe si che il punto di partenza il punto di arrivo arrivino addirittura a combaciare, annullando di fatto la distanza che li separavano. E' ora di dire la verità alla gente, del resto il programma CETI fu interrotto per questo motivo. Alcuni scienziati consideravano pericoloso inviare segnali nello spazio, in quanto c'era il pericolo di segnalare ad eventuali civiltà bellicose, la nostra posizione. Noi questa tecnologia, ufficialmente ancora non l'abbiamo, ma ALTRI invece l'hannoa disposizione già da tempo e la utilizzano con grande naturalezza e semplicità, come noi quando prendiamo l'aereo. Nell'universo non sono tutti meno intelligenti di noi, anche perchè, se così fosse, sarebbe veramente un guaio!

2 comments:

  1. Bè...se nessuno commenta ci sarà un motivo:))

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  2. Chi tace acconsente. Giusta osservazione la sua. Grazie di aver scritto.

    Clear skies

    Oliviero Mannucci

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