L’estate 2011 è alle porte e insieme alla stagione turistica in Italia anche gli ufologi, oltre al caldo, si preparano a fronteggiare tutte quelle segnalazioni provenienti dalle località vacanziere. Italiane oltre che straniere. Nulla di cui meravigliarsi, d’altronde la casistica storica di avvistamenti di (presunti) UFO nelle località di mare o di montagna durante il periodo estivo è quanto mai vasta. Come e perché? Esistono a riguardo diverse scuole di pensiero, in seno ai ricercatori, riguardo a questa particolarità. Una versione convenzionale e un’altra che sposerebbe in pieno la teoria dell’esistenza degli alieni. Un’altra prettamente tecnologica.
LA TEORIA CONVENZIONALE- Più ore diurne, più persone all’aria aperta, maggiore possibilità statistica di notare qualcosa. In zone come spiagge e luoghi di montagna dove la visibilità in cielo dovrebbe essere maggiore e la skilyne priva dei tipici ostacoli visivi dei centri urbani.
LA TEORIA DEGLI ALIENI- Chi invece sposa in pieno l’ipotesi extraterrestre spiegherebbe il fenomeno, ed i numeri in aumento in queste particolari circostanze, con la teoria che vorrebbe gli alieni interessati alle zone dove si concentrerebbe il maggior numero di persone. Di conseguenza luoghi di intrattenimento e di turismo. Teoria diffusa quasi esclusivamente tra gli appassionati. I ricercatori sono molto prudenti nell’associare la parola alieni all’acronimo UFO.
LA TEORIA DELLA TECNOLOGIA DIFFUSA- Può sembrare la più banale ma forse la più logica. Nel 2011 la disponibilità di fotocamere, videocamere e telefonini dotati di entrambe le opzioni si manifesta soprattutto in vacanza e nelle località ad alta intensità turistica. Di conseguenza, una presenza maggiore di tali strumenti permette di documentare i presunti casi di avvistamento UFO con maggior puntualità rispetto ad altri periodi dell’anno. (Foto: Media NF/Photofunia)
Fonte: http://notiziefresche.info
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