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Sunday, May 22, 2011

Nuovi sistemi propulsivi

SCIENZE
Il primo obiettivo è raggiungere Marte
L’astronave di Star Trek? Nasce alla Nasa
Allo studio un motore ad antimateria simile a quello della mitica Enetrprise: porterà fino ai confini del sistema solare
Lo scienziato Les Johnson che coordina le ricerche della Nasa
«Vi porterò sulle stelle»
dice Les Johnson alla guida di un gruppo di scienziati della Nasa ora impegnati nella sfida più ardua mai concepita: costruire un motore ad antimateria, vale a dire il mezzo più ideale per volare più lontano e più veloce di quanto si possa immaginare, oltre i confini del sistema solare, verso le stelle, appunto.



POSSIBILI VIAGGI UMANI VERSO PLUTONE
- Il motore ad antimateria per gli appassionati di Star Trek (la nuova serie è appena iniziata la domenica sera su «La7») è una consuetudine perché a esserne dotata è l’ormai mitica astronave Enterprise. Con esso la nave interstellare di Kirk e Spock raggiunge la «velocità di curvatura» che nella fantascienza di Star Trek è superiore alla velocità della luce. Nella realtà fisica descritta da Einstein questa velocità (di 300 mila chilometri al secondo), invece, non si può superare. Les Johnson dice di non avere alcuna intenzione di sfidare il grande genio né di copiare la fantastica ma irraggiungibile dote di Enterprise. «Ma — aggiunge — riusciremo a superare di molto l’attuale velocità di 60 mila chilometri orari delle sonde automatiche rendendo possibili anche viaggi umani verso Plutone».

Fonte:http://www.corriere.it

Commento di Oliviero Mannucci: 2 anni fa la NASA, parlando dei pianeti che orbitano intorno alla stella Gliese 581 che sitrova a soli 20 anni luce della Terra ( alcuni sembrerebbero adatti ad ospitare la vita come noi la conosciamo), fece un affermazione molto interessante: Quando avremo la tecnologia, invieremo una missione umana in questo sistema planetario per accertare l'esistenza di vita intelligente. Dalle informazioni in mio possesso, oltre all'articolo sopra pubblicato uscito un pò di tempo fa, so che questo sistema propulsivo alla "Star Trek" è in una fase molto più avanzata di quello che è dato sapere. Questo nuovo modo di volare nello spazio "rimpicciolirà" di molto dapprima il nostro sistema solare e poi dopo la sua naturale evoluzione anche lo spazio cosmico circostante, permettendo prima alle sonde e poi all'uomo di far visita alle stelle più vicine. A questo punto però la domanda sorge spontanea: se la NASA crede possibile la realizzazione di un sistema propulsivo avanzatissimo che dovrebbe portare degli astronauti terrestri a visitare un sistema planetario che si trova a 20 anni luce da noi, perchè ALTRI non dovrebbero averlo già realizzato?

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