Degli otto pianeti del nostro sistema solare, ben cinque possono essere osservati ad occhio nudo: sono Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Generalmente la visibilità di ognuno non corrisponde in uno stesso periodo a quella di un altro, ma in questo 2012 ecco l’eccezione: tutti i pianeti sono ben visibili nel cielo notturno nel corso di un’intera notte, un evento che non accadeva da quasi un decennio. A completare la splendida visuale notturna, ci sarà anche la nostra Luna al primo quarto, oltre alle luminosissime stelle Sirio (la più luminosa stella del cielo), Canopo, la seconda stella più luminosa proprio dietro Sirio e la costellazione di Orione. “Per quanto non vi sia alcun valore scientifico particolare nel vedere questi oggetti contemporaneamente, è una stupenda opportunità per avere un senso della nostra collocazione nell’universo”, dice Geza Gyuk, astronomo dell’Adler Planetarium di Chicago. “È un po’ come assistere a una lezione di astronomia in miniatura”. Marte, come già riferito in questo articolo, sarà in opposizione alle 20:58 di questa sera, mentre la Luna sarà visibile per molte ore nel cielo. Mercurio non si discosta mai dalla nostra stella oltre i 28°, per cui è da sempre il pianeta (tra quelli visibili ad occhio nudo) più elusivo e difficile da osservare. Per far ciò bisogna trovare un luogo sgombro all’orizzonte occidentale, e osservare appena dopo il tramonto, prolungando una linea immaginaria verso il basso seguendo Giove e Venere. Questi si trovano leggermente più su, facilmente riconoscibili dalla loro intensa luce bianca. Saturno sarà visibile invece poco dopo la mezzanotte, sorgendo come una stella giallastra nel cielo orientale. Sirio e Canopo, ben visibili in altri periodi dell’anno, raggiungeranno in questo momento il punto più alto nel cielo del 2012 appena dopo il crepuscolo. Ma mentre la brillantissima Sirio è visibile da tutte le latitudini medie, Canopo può essere osservata soltanto dal Sud Italia in giù, rendendo il firmamento ancora più interessante e suggestivo. E’consigliabile far adattare il nostro occhio al buio della notte, e poi alzare lo aguardo al cielo per ammirare al meglio lo spettacolo. Con un piccolo telescopio sarà possibile osservare anche dei dettagli su questi corpi: dalle fasi di Venere alle calotte polari di Marte, dalle bande equatoriali di Giove agli anelli di Saturno. Ciò che andremo ad osservare sono molto di più che semplici puntini luminosi: sono mondi lontani che sono stati contemplati sin dalla notte dei tempi, e ai quali i nostri antenati hanno rivolto tanta attenzione. E’nostro dovere quindi ricordarli e continuare una tradizione che risale alle origini dell’uomo.
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