Iniziata la corsa per la costruzione degli spazioporti
Usa (TMNews) - Scene come questa purtroppo non se ne vedranno più. La
Nasa ha pensionato gli Shuttle, trasferiti in diversi musei ma non per
questo l'uomo rinuncia ad andare nello spazio: e se per gli astronuati
l'unica via per ora è rappresentata dalle Soyuz russe, negli Stati Uniti
si sta scatenando una vera e propria lotta per la costruzione di
spazioporti privati, da cui partiranno i futuri turisti delle stelle. Il
primo sarà a Denver, in Colorado."Ci vorranno una quindicina d'anni
prima di veder partire dei veicoli per voli suborbitali intorno al mondo
- spiega il direttore Dennis Heap - ma noi ci battiamo per questa nuova
frontiera che unisce l'aviazione al settore spaziale". Lo spazioporto
di Denver concorrerà con altre 7 strutture analoghe come questa in Nuovo
Messico, già utilizzata dalla Virgin galactic per i collaudi
dell'Enterprise, la prima navetta privata capace di portare dei turisti
nello spazio. I voli inizieranno nel 2013 e ogni biglietto costerà
150mila euro. Obiettivo: mandare nello spazio 500 astro-turisti
l'anno."Tecnicamente è possibile - spiega Leroy Chiao di Space
Foundation - ma con questi costi c'è davvero un mercato? Penso che sarà
necessario studiare dei nuovi sistemi di propulsione per fare abbassare i
costi dei voli". Fare il turista spaziale in effetti è molto costoso; i
russi chiedono addirittura 37 milioni di dollari per un passaggio con
la Soyuz verso la Stazione spaziale internazionale. Ma gli esperti sono
convinti che entro i prossimi 10 anni i voli spaziali privati
cresceranno fino a rappresentare un mercato da oltre un miliardo di
dollari.(Immagini AFP)
Per vedere il video relativo cliccate su questo link: http://www.tmnews.it/web/sezioni/videonews/20120503_video_15382445.shtml
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