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Monday, June 4, 2012

Dai tubetti di Gagarin ai celebrity chef

In oltre mezzo secolo ne ha fatta di strada, la gastronomia spaziale. Dai tubetti in alluminio con il cibo in poltiglia ai manicaretti dei celebrity chef, fino alla nuova era dei viaggi cosmici privati. Ecco le tappe principali, raccontate in "The Astronaut's cookbook - Storie, ricette e altro" (edito da Springer) di Charles T. Bourland e Gregory L. Vogt.



1961
Yuri Gagarin, cosmonauta e aviatore sovietico, è il primo uomo a viaggiare nello spazio. A bordo della navicella Vostok 1 il cibo viene conservato in tubetti in alluminio da 160 grammi, simili a quelli per il dentifricio. A pranzo due porzioni di purea di carne e una di crema di cioccolato.

1962

Sulla scia di John Glenn, il primo astronauta americano in orbita intorno alla Terra (missione Mercury), negli Usa si impennano le vendite della bevanda in polvere Tang, al gusto di frutta.

1965
Per la missione americana Gemini la Nasa mette a punto alimenti più elaborati. I tubetti vengono abbandonati e i prodotti liofilizzati sono confezionati in appositi contenitori di plastica. Il menù include cocktail di gamberetti, pollo, verdure, budino e succo di mela.

1969
Il 21 luglio l'uomo sbarca sulla Luna. Durante la celebre passeggiata gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin mangiano panini con insalata e prosciutto, bevande reidratate e "strisce" alla frutta. Le novità della missione Apollo: l'acqua calda, che consente di reidratare gli alimenti più facilmente, e un marsupio per mangiare con il cucchiaio.

1973
A bordo della stazione spaziale americana Skylab i membri dell'equipaggio possono conservare gli alimenti in frigo e in freezer. Usano forchette, coltelli, cucchiai e forbici convenzionali per aprire i prodotti confezionati. Il menù cresce fino a 72 piatti.

1981
Con lo Space Shuttle comincia una nuova era. La scelta si amplia, molti alimenti destinati ai membri dell'equipaggio sono disponibili anche sulla Terra. Da allora i menù vengono studiati da un gruppo di esperti Nasa nel laboratorio Space Food Systems, allo Johnson Space Center di Houston. Tra i cibi liofilizzati non mancano crema di funghi, zuppa di pollo, uova strapazzate. Dal 1985 arrivano le tortillas di farina, il pane preferito dagli astronauti.


2000-2012
Nell'era della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) i menù si diversificano, rispecchiando le nazionalità dei membri degli equipaggi: dal sushi giapponese al kimchi, il miscuglio piccante di verdure fermentate, piatto nazionale coreano. Gli astronauti americani oggi possono scegliere tra 185 prodotti (cibi e bevande), il menù russo ne prevede altri 100.

2003
Yang Liwei è il primo astronauta cinese ad andare in orbita. Sulla navicella spaziale mangia pollo stufato, pesce al vapore e, come rivelerà sette anni più tardi nella sua autobiografia provocando le proteste degli animalisti, carne di cane proveniente dalla provincia di Huajiang, nel Guangdong.

2011
Per l'ultimo viaggio dello Shuttle, l'8 luglio, gli esperti della Nasa preparano un pasto "all american" per gli astronauti, compresi due superclassici: baked beans (fagioli cotti in salsa di pomodoro) e apple pie come dessert. (04 giugno 2012)

Fonte: http://espresso.repubblica.it

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