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Sunday, July 1, 2012

Il cielo nel mese di Luglio 2012

di Stefano Simoni

Occultazione di Giove da parte della Luna! Terra all’afelio, congiunzioni, costellazioni osservabili, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole Luna e pianeti. Tutto sul cielo di Luglio 2012!

occultazione di Giove

Nella notte tra il 14 ed il 15 luglio, in un orario scomodo, ma non per un appassionato, il pianeta Giove verrà occultato da una Luna calante, più o meno a metà strada tra l’ultimo quarto e la luna nuova. Un raro evento da non perdere!

Leggi tutti i dettagli nell’articolo di Pierluigi Panunzi

Terra all’afelio

Il giorno 4, alle ore 18:09, la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno. Contrariamente a quanto si pensa, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi estivi. Non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima estivo caldo e temperato, bensì l’angolo di incidenza dei raggi solari

Sole

Sole
Si trova nella costellazione dei Gemelli, dove permane fino al giorno 20, quando passa nella costellazione dei Cancro.

  • 1 luglio: sorge alle 05:39, tramonta alle 20:49
  • 15 luglio: sorge alle 05:48, tramonta alle 20:44
  • 31 luglio: sorge alle 06:03, tramonta alle 20:29

effemeridi complete

Luna

Luna
Il giorno 1 alle ore 17:51 la Luna raggiunge il perigeo (362.360 Km di distanza), mentre il giorno 13 alle ore 17:06 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.782 km). Il giorno 29 alle ore 08:06 si trova nuovamente al perigeo (367.315 Km)

le fasi:

  • Luna Piena il 3 (ore 18:54)
  • Ultimo Quarto il 11 (ore 01:50)
  • Luna Nuova il 19 (ore 04:26)
  • Primo Quarto il 26 (ore 08:58)

sorgere e tramontare:

  • 1 luglio: tramonta alle 03:10 , sorge alle 18:34
  • 15 luglio: sorge alle 02:33, tramonta alle 17:46
  • 31 luglio: tramonta alle 04:04 , sorge alle 19:06

effemeridi complete

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio

Mercurio

il mese precedente è stato caratterizzato dal miglior periodo di osservabilità serale dell’elusivo pianeta. L’inizio di luglio vede le fasi finali di questo periodo. Da segnalare la massima elongazione serale raggiunta proprio il giorno 1 luglio, con Mercurio a 25° 44’ di distanza angolare dal Sole. Nei giorni successivi l’altezza sull’orizzonte diminuisce drasticamente, rendendo problematica l’individuazione del pianeta. Nella seconda parte del mese Mercurio diventa del tutto inosservabile; la congiunzione con il Sole si verifica il 28 luglio.

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere

Venere

il luminosissimo pianeta domina il cielo mattutino prima dell’alba. L’elevazione di Venere sull’orizzonte orientale cresce velocemente facendo guadagnare al pianeta un ulteriore incremento di oltre un’ora di osservabilità. Complessivamente a fine mese Venere rimane osservabile per oltre 3 ore prima del sorgere del Sole. Anche per tutto il mese di luglio Venere rimane nella costellazione del Toro, dove si allontana dalla stella Aldebaran avvicinandosi ai limiti con le costellazioni di Orione e dei Gemelli. [Per saperne di più]

Marte

Marte

Marte

continua a ridursi l’intervallo di osservabilità del pianeta rosso, ormai limitato alle prime ore della notte. Al calare dell’oscurità Marte è osservabile a Sud-Ovest, dove lo si può seguire fino al suo tramonto. A fine mese possiamo ancora individuarlo al crepuscolo, ma poco dopo le 23 è già tramontato. Da notare il graduale avvicinamento a Saturno, nella costellazione della Vergine. [Per saperne di più]

Giove

Giove

Giove

al mattino, intorno alle 3, lo si può scorgere sull’orizzonte orientale. Con il passare delle ore si eleva sempre più e lo si può osservare alto in cielo ad Est fino al sorgere del Sole. Giove si mantiene costantemente più alto sull’orizzonte rispetto a Venere.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Il pianeta si trova nella costellazione del Toro, tra la stella Aldebaran e le Pleiadi. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno

Saturno

le condizioni di osservabilità del pianeta con gli anelli sono praticamente identiche a quelle di Marte. Quest’ultimo infatti si sta avvicinando al pianeta con gli anelli, con il quale nel corso del mese di agosto giungerà alla congiunzione. Marte e Saturno sono entrambi nella costellazione della Vergine. Lo spostamento di Saturno è quasi impercettibile, lo possiamo sempre individuare poco più in alto rispetto alla stella Spica. [Per saperne di più]

Urano

Urano

Urano

lo si può osservare nel corso della seconda parte della notte sull’orizzonte orientale. Prima del sorgere del Sole è possibile individuarlo alto in cielo a Sud Est, ma dato che la sua luminosità è al limite della visibilità ad occhio nudo per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta ha lasciato temporaneamente le tradizionali costellazioni della fascia zodiacale e trascorrerà alcuni mesi nella costellazione della Balena. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno

Nettuno

il pianeta è osservabile per tutta la seconda parte della notte. Continua a crescere l’intervallo di osservabilità, per cui dopo la mezzanotte è già individuabile ad Est e prima del sorgere del Sole raggiunge la culminazione a Sud. Per osservare il pianeta è però necessario l’ausilio di un telescopio, essendo la sua luminosità inferiore alla soglia della capacità di percezione ad occhio nudo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere ancora per molti anni, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone

Plutone

Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Dopo l’opposizione, raggiunta negli ultimi giorni del mese scorso, le condizioni di osservabilità di Plutone sono ancora ottimali. Rimane al di sopra dell’orizzonte quasi per l’intera notte. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora 11 anni, fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Giove – Venere – Pleiadi

Luna - Giove - Venere - Pleiadi, giorno 15 ore 4:30

Luna - Giove - Venere - Pleiadi

al termine del fenomeno dell’occultazione di Giove da parte della Luna , si potrà attendere il sorgere del Sole ammirando il corteo di astri luminosi che uno dopo l’altro sono sorti ad Est. Dall’alto in basso, le Pleiadi, seguite da Giove appena riemerso da dietro la Luna; più in basso Aldebaran, la stella più luminosa del Toro, e, infine, il fulgore di Venere.

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 24 ore 22

Luna - Marte

la sera del 24, dopo il tramonto è possibile osservare la Luna crescente in congiunzione con Marte nella costellazione della Vergine. A breve distanza si riconoscono Saturno e Spica

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 25 ore 21:30

Luna - Saturno

il giorno dopo la congiunzione con Marte la Luna, ormai prossima al Primo Quarto, raggiunge la congiunzione con Saturno. Si ripropone quindi il quartetto di astri, comprendente la stella Spica, concentrati nella costellazione della Vergine.

costellazioni

L’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.

Scorpione e Sagittario

Scoprione e Sagittario – ingrandisci

Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.

Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.

Il triangolo estivo

Triangolo Estivo – ingrandisci

Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno. Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.

Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.

Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:

Metodo alternativo per trovare la stella polare

Metodo alternativo – ingrandisci

Per prima cosa troviamo Cassiopea e individuiamo la stella luminosa che si trova all’estremità della “V” più stretta, si tratta della stella Beta. Sopra Cassiopea (in questo periodo dell’anno), è facile osservare il pentagono irregolare del Cefeo, dalla forma simile ad una casetta stilizzata. Il vertice del pentagono è occupato dalla stella Gamma. Uniamo ora la Beta di Cassiopea e la Gamma del Cefeo con una linea immaginaria, prolungandola di una quantità “quasi” pari alla distanza tra queste due stelle. Siamo arrivati in prossimità della Polare, senza possibilità di errore.

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

Fonte: http://www.astronomia.com

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