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Tuesday, July 31, 2012

LO DICE LA "SCIENZA": Una nave madre sguinzaglia gli Ufo attorno alla Terra A giorni su Italia1 l’intervista all’astronomo Ansbro



A giorni, per la precisione l’8 agosto, Italia1 trasmetterà l’intervista di Sabrina Pieragostini all’astronomo irlandese Eamonn Ansbro. Il testo della chiacchierata è già apparso sul blog “Extremamente” (il link è questo) e vi rimando alla sua lettura integrale. Però vi anticipo a mo’ di sintesi il tema del discorso. Ansbro sostiene che gli Ufo esistono (meglio sarebbe però dire: dischi volanti o mezzi spaziali di costruzione aliena) e che orbitano attorno alla Terra con una regolarità tale che è possibile intercettarli e addirittura prevederne il passaggio con un margine d’errore di una ventina di minuti. Nascosta in un’orbita attorno al nostro pianeta, infatti, girebbe una nave madre che libererebbe nella bassa atmosfera unità da ricognizione, in qualche caso robotizzate. Senza togliervi la possibilità di leggere l’intervista completa, per poterla poi commentarre, vi passo alcuni “highlights”:

”Gli Ufo sono di origine extraterrestre? Sì, ora ne siamo praticamente sicuri. Ci sono voluti molti anni per capirlo, abbiamo dovuto elaborare equazioni e formule matematiche, ma ora abbiamo anche individuato il loro metodo di comunicazione. Abbiamo recentemente scoperto infatti che non comunicano utilizzando fonti luminose o segnali radio: niente di tutto ciò. Utilizzano un sistema davvero incredibile perché ricorrono ai messaggi telepatici. Al momento pensiamo che esista una tecnologia particolare all’interno delle astronavi, non ne conosciamo la forma, stiamo provando ad immaginarla. Alcuni piccoli gruppi di scienziati ci stanno lavorando, la gente può crederci o no. Questi Ufo pilotati svolgono una funzione di controllo, di sorveglianza automatica in vari modi. Vogliono registrare qualsiasi cosa facciamo, come fanno gli antropologi nei confronti di una tribù indigena mai vista prima. Li osservano da lontano, poi pian piano provano ad avvicinarsi, ma nel contempo anche gli indigeni vedono l’antropologo ed è possibile che dopo un po’ avvenga l’incontro, ma a tempo debito. Sta alla nostra società fare uno sforzo genuino per incontrare gli Alieni, affinchè avvenga un contatto. Sì, penso che avverrà solo se facciamo questo sforzo Allora si faranno avanti”.


Flavio Vanetti

Fonte: http://misterobufo.corriere.it

Commento di Oliviero Mannucci: E adesso cari lettori, non fate come con il post del" Seti e l'annuncio dell'arrivo delle astronavi aliene ", dove alcuni lettori distratti, nonostante avessi riportato la fonte della notizia e nonostante avessi utilizzato la notizia per fare una mia battuta scherzosa riferita all'incidente della Concordia, mi attribuirono la "fantasiosa" notizia protestando dicendo che il SETI è un organismo serio. Questo è un astronomo, altrettanto serio e regolarmente laureato che opera nel campo da decine di anni. Caso mai la domanda che vi dovreste fare è un altra - Come mai, mentre alcuni astronomi non hanno remore a dichiarare i loro avvistamenti UFO, altri invece fanno gli "indiani"? Chi sono da biasimare i primi o i secondi?

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