Statistiche

Tuesday, September 11, 2012

Obsolescenza: guasti programmati e consumismo



La lampadina che vedete in questa immagine , è accesa e perfettamente funzionante da 110 anni. Si trova nella stazione dei pompieri a Livermore, California. Di lampadine del genere, non ne esistono più naturalmente. Non c’hanno messo molto le aziende per capire che vendere queste lampadine sarebbe stato un suicidio. Hanno deciso quindi di ridurre la vita media delle lampadine a 1000 ore (41 giorni) in modo da costringere i consumatori a comprarne regolarmente di nuove.

Sembra sia questa l’origine dell’obsolescenza programmata: una politica volta a definire il ciclo vitale (la durata) di un prodotto. In tal modo in fase di progettazione viene deliberatamente definita una vita utile limitata di un prodotto, che quindi diventerà obsoleto o non funzionante dopo un certo periodo. Ciò si può ottenere costruendo gli oggetti con materiali di qualità inferiore, o mediante l’inserimento di meccanismi anche di tipo elettronico o seguendo comunque canoni costruttivi tali da rendere impossibile o troppo costosa la loro riparazione una volta che dovessero guastarsi.

Tutto chiaro? Esempio: acquisto un computer, con una regolare garanzia di 2 anni, ma l’azienda produttrice potrebbe aver inserito un chip che dopo 2 anni e 1 giorno di utilizzo, guasti il computer. E dal momento che le aziende lavorano per il profitto, perchè non dovrebbero farlo?!

Pensate sia fantascienza o complottismo? Vi invito a guardare questo documentario, che vi aprirà gli occhi a riguardo; che vi mostrerà come le stampanti sono progettate per stampare un numero preciso di pagine e poi guastarsi, appunto; che vi farà capire perché siamo semplici burattini nelle mani delle aziende, anche senza che manomettano i prodotti. Si, perchè un modo molto più sottile per rendere prematuramente obsoleto un prodotto che ancora funziona (e quindi spingerci a comprarne uno nuovo) è quello di immetterne sul mercato dopo poco tempo una nuova versione dotata di maggiori optional, preferibilmente dopo una adeguata campagna pubblicitaria che induca nel consumatore finale l’idea che la sua “vecchia versione” del prodotto sia ormai sorpassata ed inadeguata.

La soluzione? Smettere di consumare, di comprare. La soluzione si chiama decrescita felice.
Buona visione.



Obsolescenza programmata from Matteo Gracis on Vimeo.



Fonte: http://www.matteogracis.it

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.