Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Saturday, May 17, 2014
La sonda Rosetta dell’ESA scruta la chioma della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
L’obiettivo della missione Rosetta dell’ESA ha iniziato a prendere piede. La sonda, grazie ad una sequenza di immagini scattate tra il 27 Marzo ed il 4 Maggio, è riuscita ad individuare un velo polveroso (la chioma) attorno alla cometa
67P/Churyumov-Gerasimenko. La chioma è un’atmosfera temporanea che si forma in vicinanza del passaggio al perielio per effetto dell’azione della radiazione solare, in seguito alla sublimazione delle sostanze volatili presenti sulla superficie del nucleo cometario. Al momento si estende per 1300 chilometri nello spazio, nonostante il nucleo cometario sia di soli 4 chilometri e la sua distanza di 600 milioni di chilometri dal Sole. Rosetta avvicinerà la cometa nel mese di Agosto 2015, quando l’astro si troverà tra le orbite di Marte e della Terra. “Comincia a sembrare una vera cometa“, dice Holger Sierks, ricercatore principale per OSIRIS presso il Max Planck Institute in Germania. Rosetta tra qualche mese si immergerà all’interno di questa nube di polvere cometaria, inviando dati e immagini in alta risoluzione. Inoltre, il monitoraggio delle variazioni priodiche di luminosità hanno rivelato che il nucleo sta ruotando ogni 12,4 ore, circa 20 minuti in meno rispetto alle previsioni preliminari. “Queste prime osservazioni ci stanno aiutando a sviluppare modelli della cometa che saranno essenziali per aiutarci a navigare intorno ad essa una volta che ne saremo vicini“, dice Sylvain Lodiot, manager delle operazioni spaziali dell’ESA. OSIRIS e le telecamere dedicate alla navgazione spaziale della navicella, stanno acquisendo immagini per aiutare a determinare l’esatta traiettoria della sonda rispetto alla cometa. Utilizzando queste informazioni, il veicolo spaziale ha già avviato una serie di manovre che lentamente la porteranno in linea con l’astro chiomato precedentemente all’appuntamento previsto nella prima settimana di agosto.
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