
Il grande muro di ghiaccio attorno a Fukushima ed il congelamento (meglio: il tentativo di congelare) l’acqua nei tubi sotto i reattori sono due operazioni distinte, seppure fra loro sorelle. L’immagine a fianco è tratta da un video con cui la testata nipponica in lingua inglese Nhk fa il punto della situazione relativa ai tubi del reattore 2: in aprile la Tepco ha cominciato a versarvi dentro soluzioni chimiche e a praticare la refrigerazione. Aquest’ora l’acqua avrebbe dovuto essere ormai completamente ghiacciata. Invece non lo è. La Tepco vorrebbe anche congelare un tubo che corre attorno al reattore 3. Si stima che complessivamente i due tunnel contengano 11.000 tonnellate di acqua radioattiva.
Per quale motivo l’acqua di Fukushima non diventa ghiaccio? Nhk riferisce che secondo la Tepco forse degli ostacoli fisici impediscono alla refrigerazione di raggiungere l’intero volume di acqua su cui cui essa dovrebbe agire. Il britannico Guardian aggiunge che l’acqua non gela anche se viene teoricamente raffreddata a -30°C. L’agenzia di stampa Reuters riporta un’altra eventualità prospettata dalla Tepco: il congelamento non avviene a causa delle fluttuazioni del livello dell’acqua nei tubi.
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