L’indagine, cominciata nel 2011, non molto temo dopo il disastro di Fukushima in Giappone, ha coinvolto gli scienziati della NOAA e del Fish and Wildlife Service, che in questo lasso di tempo hanno esaminato centinaia di esemplari con questa malattia misteriosa.
Concentrati pricipalmente in Alaska,
i casi si sono via via resi meno frequenti. E i trichechi del Pacifico,
sono ora stati rimossi dai casi di mortalità inusuale. “Parte del problema è che non abbiamo un test diagnostico“, ha dichiarato Joel Garlich-Miller, al sito ADN.com. “Non possiamo dire, ‘Ok, quest’animale ha una malattia.”
Secondo gli scienziati NOAA, la misteriosa malattia è caratterizzata da
cambiamenti insoliti negli organi interni degli animali, compreso
l’accumulo di sangue nei polmoni e ingrossamento del cuore. Molte delle
creature colpite hanno mostrato lesioni al fegato e varie emorragie. Tra
le cause, l’avvelenamento da radiazioni prodotte dal disastro di
Fukushima, dal momento che molti sintomi indicano chiaramente tale tipo
di avvelenamento. La graduale scomparsa dei casi, tra l’altro,
avvalorerebbe questa ipotesi. Foche e trichechi mangiano del pesce
oceanico nella loro dieta ordinaria, mettendo un ulteriore punto a
favore di tale tesi. Anche perchè grandi quantità di pesce contaminato
venne ritrovato nei pressi del Giappone pochi giorni dopo il terribile
terremoto che colpì il paese del Sol Levante. Per qualcuno di misterioso
in questo caso non c’è nulla. Tutto sembrerebbe andare verso quella
direzione. Ma l’indagine è stata appena conclusa e si attendono dati
ufficiali. In attesa di conferme.
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