Di Salvatore Santoru
Nikola Tesla è considerato come uno dei più grandi scienziati del XX secolo e di sempre.
Tesla è noto per le sue geniali invenzioni e la sua fortissima etica, e una sua famosa citazione è "la scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità".
Come riportato in un articolo da un sito dedicato allo scienziato(http://www.nikolatesla.it/),
egli era interessato anche a promuovere l'importanza di
un'alimentazione salutare come base di una società maggiormente
orientata al benessere e particolarmente della dieta vegetariana, la cui
adozione era vista dallo stesso preferibile sia in termini etici che
salutistici.
Di seguito viene riportata la traduzione ( fatta da Luciano Gianazza di http://www.nikolatesla.it/) del suddetto articolo*.
“Milioni
di individui muoiono ogni anno per mancanza di cibo, mantenendo così
giù la massa. Anche nelle nostre comunità illuminate, e nonostante i
molti sforzi di beneficenza, questo è ancora, con ogni probabilità, il
male supremo. Non mi riferisco qui all’assoluta mancanza di cibo, ma
alla necessità di cibo salutare. Come fornire cibo buono e abbondante
oggi è, dunque, il problema più importante. Come principio generale,
l’allevamento del bestiame come mezzo per fornire cibo è discutibile,
perché, nel senso di cui sopra, indubbiamente porta all’aumento di una
popolazione di una “velocità inferiore”. E’ certamente preferibile
coltivare vegetali, e credo quindi che il vegetarianismo sia un
allontanamento raccomandabile dalla radicata barbara abitudine. Che si
possa vivere di alimenti vegetali e compiere il proprio lavoro ancora
meglio non è una teoria, ma un fatto ben dimostrato. Molte razze che
vivono quasi esclusivamente di verdure sono di corporatura e forza
superiori. Non c’è dubbio che alcuni alimenti vegetali, come la farina
d’avena, sono più economici della carne, e superiori ad essa per
prestazioni meccaniche e mentali. Tali cibi superiori, inoltre, gravano
decisamente meno sui nostri organi digestivi, e, rendendoci più contenti
e socievoli, producono una quantità di bene difficile da stimare. Alla
luce di questi fatti tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per
fermare lo sfrenato e crudele massacro di animali, che è distruttivo per
il nostro morale. Per liberarci da istinti e appetiti animali, che ci
tengono giù, si dovrebbe cominciare alla radice da cui il problema ha
origine: dovremmo fare una riforma radicale del cibo. Sembra che non ci
sia alcuna necessità filosofica del cibo. Possiamo concepire degli
esseri organizzati viventi senza nutrimento e che derivano tutta
l’energia di cui hanno bisogno per l’assolvimento delle loro funzioni
vitali dall’ambiente. In un cristallo abbiamo la prova evidente
dell’esistenza di un principio di vita formativo e, anche se non
riusciamo a capire la vita di un cristallo, è tuttavia un essere
vivente.”
* Estratto di un lunghissimo articolo apparso su The Century Illustrated Magazine del giugno 1990, intitolato "The Problem of Increasing Human Energy".
Questo è il link per leggerlo tutto : http://www.tfcbooks.com/tesla/1900-06-00.htm.
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