Il dipartimento di polizia di Miami (MDPD) ha da poco stretto un accordo per acquistare un drone, un piccolo aeroplano guidato a distanza e dotato di telecamere come quelli utilizzati dall’esercito statunitense in Afghanistan e Iraq per compiere le ricognizioni sul territorio. La scelta non piace agli abitanti della città della Florida, preoccupati per la loro privacy e degli usi che la polizia potrebbe fare del nuovo dispositivo.
Il drone acquistato dal MDPD pesa meno di dieci chili e può rimanere in volo per una quarantina di minuti. Il piccolo aeroplano guidato a distanza raggiunge un’altitudine massima pari a tremila metri e una velocità intorno ai 75 chilometri orari. Il nuovo drone sarà utilizzato dai reparti speciali della polizia per coordinare le operazioni di monitoraggio delle aree più pericolose della città.
I membri dell’American Civil Liberties Union, un’organizzazione non governativa che si batte per la difesa delle libertà individuali, ritengono che il nuovo aeroplano teleguidato potrà essere utilizzato a Miami solo dopo la messa a punto di regolamenti chiari sul suo utilizzo e sugli scopi delle ricognizioni, come spiega il responsabile per la Florida dell’associazione, Howard Simon: «Non c’è alcun motivo per non adottare nuove soluzioni tecnologiche se rendono le strade più sicure e se aiutano la polizia. Tuttavia, ci preoccupiamo per le possibili minacce per la privacy dovute a questa nuova tecnologia».
Secondo gli esperti di sicurezza, il nuovo drone potrà aiutare le forze di polizia a intervenire più rapidamente sia per sedare il crimine che per affrontare altre emergenze. I detrattori dell’iniziativa si chiedono però se sia opportuno investire del denaro in un nuovo dispositivo, costoso anche da mantenere, in un momento in cui il Dipartimento è obbligato a compiere numerosi tagli per tenere a posto i propri conti.
I droni vengono già utilizzati per scopi civili negli Stati Uniti lungo il confine con il Messico. I Predator pattugliano il confine e aiutano le forze dell’ordine a identificare i contrabbandieri e combattere l’entrata delle sostanze stupefacenti negli Stati Uniti.
Fonte: http://www.ilpost.it/
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