dalla nostra redazione.
Aldilà di qualunque associazione o teoria personale, aldilà di qualunque bandiera o lingua !
A seguito dell’enorme e senza precedenti, aumento di avvistamenti UFO sull’intero globo, nasce un movimento internazionale contro il Cover Up governativo USA, che a partire dal giorno 1 Febbraio 2011, promuoverà una serie di iniziative e manifestazioni nelle principali capitali mondiali, con lo scopo di chiederne con forza la fine.
Stop Cover Up si prefigge l’obbiettivo di essere internazionale. Come pensate di far arrivare in altri Paesi, l’idea di questo movimento?
FaceBook ha 500.000.000 di utenti, YouTube ne ha circa 100.000.000, poi esistono MySpace, Twitter, Skype, Messenger, etc etc.. Tutti sistemi di comunicazione interattiva, che nell’arco di pochi secondi, riescono a diffondere una notizia da un capo all’altro del globo.
E se si aggiunge la forza di volontà degli attivisti, che tradurranno i testi nella lingua del proprio paese, sfruttando a pieno le potenzialità che il web offre, affiancati da Bloggers e da un numero altissimo di siti specializzati e non, si può pensare di ottenere una capacità comunicativa adeguata ed efficace.
Ci sono altri gruppi fuori dall’Italia che sono già associati a voi, oppure per adesso è solo una timida protesta che parte da facebook?
Questa è un’iniziativa nata spontaneamente sul web, e che ha avuto solo un imput scaturito dall’interattività di molte persone che si sono trovate a discutere della stessa cosa, con un grande desiderio di unione e partecipazione, per ottenere lo Stop del Cover Up governativo sugli UFO.
Avete dei contatti con esponenti dei governi?
Si.
Dove e quando sarà la prima manifestazione di piazza?
Non è ancora stata scelta la data, ma avverrà contemporaneamente e con le stesse modalità, nelle principali capitali mondiali.
Ci sono dei finanziatori dietro al movimento?
Non ancora.
Nel vostro organico ci sono testimonianze forti in relazione ad avvistamenti o contatti alieni?
Ovviamente. Ed è questa la nostra forza.
Ci racconti un episodio che possa far sognare chi ci stà leggendo.
In Italia, a partire dagli anni’50, oltre 300 piloti militari, hanno denunciato alle autorità competenti, un’esperienza di avvistamento e in alcuni casi, di mancata collisione con Oggetti Volanti Non Identificati presenti nel nostro spazio aereo, ed in seguito, hanno dovuto sottostare ad una serie di visite mediche specialistiche, ed un esame psico-fisico molto particolare, per determinare se avessero ancora i requisiti per continuare a volare e portare avanti la relativa carriera nelle FF.AA.
Quindi, sorgono spontanee alcune domande che attualmente non hanno avuto risposta ufficiale.
1) Quale livello di conoscenza ed addestramento avevano questi piloti?
2) Cosa hanno visto, vissuto e denunciato?
3) Quali furono gli strumenti e metodi utilizzati dagli ” organi inquirenti “, per vagliarne l’attendibilità?
4) Quali furono i risultati delle ” indagini ” svolte?
5) Esistono elementi in grado di supportare la testimonianza umana dei piloti?
6) I radar ed altri strumenti di controllo, osservazione e difesa del nostro paese, hanno mai registrato qualcosa?
7) Se si, queste informazioni, sono coperte dal segreto militare?
8 ) E se lo sono, perchè?
9) I testimoni/militari/cittadini, che diritto hanno nei confronti degli ” organi inquirenti “?
10) possono essere tenuti informati?
Fonte: http://ildemocratico.com/
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