(PRIMAPRESS) ROMA – Sono stati presentati oggi a Roma ( 12gennaio 2011) e a Parigi, durante una conferenza stampa, i risultati relativi alle scoperte effettuate dalla sonda Planck. Grazie all’effetto denominato “Sunyaev-Zel’dovich” gli scienziati sono venuti a conoscenza dell’esistenza di oltre 180 ammassi di galassie, di cui 20 finora mai rilevate perché caratterizzate da temperature troppo “fredde” per essere scovate dalle moderne tecnologie a disposizione. Si tratta, afferma il professor Reno Mandolesi dell’INAF, “dei primi risultati pubblici della missione. Un catalogo di tutte le sorgenti galattiche ed extragalattiche viste da Planck nell’intero cielo. Non solo: è il primo catalogo a tutto cielo a 9 frequenze diverse, da 30 GHz a 857 GHz, e costituisce un’assoluta novità. Darà lavoro per anni a tutti i telescopi da Terra e dallo spazio, che potranno fare osservazioni di follow-up”. Il progetto, sostenuto dall’Agenzia Spaziale Italiana, è stato portato avanti principalmente in Italia e vanta la collaborazione di diversi istituti e dispositivi di ricerca tra cui figurano il satellite ESA e l’osservatorio a raggi X Xmm-Newton, con i quali vengono effettuati controlli ed incroci al fine di rendere maggiormente accurata l’analisi del cosmo. Lo scopo dei ricercatori, infatti, è quello di utilizzare questi sofisticati dispositivi scientifici per analizzare in dettaglio ogni frammento di cielo e riuscire a carpire i segreti racchiusi nell’Universo. (PRIMAPRESS)
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