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Con le immagini ad altissima rivoluzione, dopo aver dato un’occhiata a progetti come Google Art Project, dovremmo ormai avere una certa confidenza: eppure le nuove tecnologie sanno utilizzare i cosiddetti gigapixel in modi sempre nuovi, per esempio portandoci avanti e indietro nel tempo. Dal Carnegie Mellon University’s Robotics Institute arriva infatti un sistema denominato ‘GigaPan Time Machine’, con il quale è possibile non solo esplorare l’alta risoluzione fino al limite dei dettagli, ma anche manipolare lo spazio temporale dell’oggetto osservato. L’esempio più calzante ci viene mostrato attraverso un video di youtube, e fa riferimento alla crescita di alcune piante: muovendo avanti e indietro nello spazio e nel tempo è possibile osservare l’intero processo che spinge le piantine a crescere cercando luce, fiorire una volta in alto, e infine decadere. Si tratta in questo caso di un timelapse (una serie di immagini scattate a intervalli di tempo regolari) catturato da Paul William dell'Università del Wisconsin a scopo didattico, tanto più che il tutto è rigorosamente accompagnato da una spiegazione scientifica sul pannello laterale del sito: l’effetto è eccezionalmente intrigante, poiché permette di osservare, per così dire, l’erba crescere, qualcosa insomma che normalmente l’occhio umano non è in grado di percepire. Muovendo lo strumento dello zoom è possibile focalizzare dettagli incredibili, come l’effetto che una foglia malata ha sull’intero stelo, o il suo progressivo deterioramento fino alla morte.
Fra le curiosità degne di nota, sul sito è possibile osservare anche una riproduzione dettagliata della formazione di buchi neri e galassie nell’universo, uno strumento che i cosmologi hanno probabilmente sognato per decenni; c’è poi tutta la procedura di allestimento e disallestimento del carnevale primaverile organizzato dagli studenti della Carnegie Mellon University, e diversi altri progetti osservabili ‘in progress’. GigaPan Time Machine è già disponibile per tutti gli utenti della rete, perciò potete curiosare subito fra i progetti online, a patto che utilizziate almeno le versioni Safari 5.0 o Chrome 7.0. Buon divertimento! Annalisa Di Branco Fonte: http://www.nextme.it |
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