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Friday, August 10, 2012

Geologia: rumori sismici potenziali predittori sisma

(AGI) - Albany, 3 ago. - Trovare il "Santo Graal della sismologia", come i sismologi statunitensi chiamano i segnali predittivi di un terremoto, potrebbe essere possibile affidandosi alla tomografia dei rumori ambientali. Si tratta di una sorta di mormorio terrestre che deriva dalle vibrazioni provocate dalle onde dell'oceano e dal vento. Un rumore che, in una nuova analisi del terremoto di magnitudo 6,0 di Parkfield in California del 2004, il ricercatore David Schaff ritiene possa in futuro essere utilizzato come segnale pre-terremoto.
Per rumore sismico, il ricercatore della Seismological Society of America, intende il rumore di fondo della Terra - i movimenti di superficie presenti in tutta la crosta del pianeta che sono causati principalmente dal vento e dalle onde dell'oceano. "In pratica riteniamo che le variazioni di velocita' sismica possano essere percepite misurandone i rumori, spesso registrati nelle stazioni sismiche e che potrebbero fornire una serie di indizi pre-terremoto in futuro", ha spiegato Schaff. "Utilizzando una serie completa di dati sul rumore del terremoto di Parkfield, non siamo pero' ancora stati in grado di rilevare indizi pre-sismici ma in compenso abbiamo elaborato una tecnica di rilevamento piu' raffinata. Siamo partiti dalla premessa che i segnali pre-sismici a Parkfield potrebbero essere stati troppo brevi, poco intensi o addirittura avvenuti al di fuori della rete di monitoraggio sismico. Abbiamo quindi lavorato ad una tecnica che esamina il rumore ambientale sulla scala di una giornata, piuttosto che di un mese come accade attualmente". Lo studio e' apparso sul Bollettino della Societa' di Sismologia dell'America. (AGI) .

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