di Alessandro Farruggia
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Farfalle mutanti, le popolazioni di 14 specie di uccelli falcidiate dalle radiazioni, e anche piante come la colza geneticamente modificate.Gli effetti sull’ambiente dell’incidente nucleare di Fukushima stanno rivelandosi in tutta la loro enormità.
L’ultimo studio è stato realizzato da un team di ricercatori guidato da Joji Otaki dell’università Ryukyu di Okinawa e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. Gli scienziati hanno catturato nel maggio 2011 ben 144 esemplari di farfalla pallida dell’erba (zizeeria maha) e hanno riscontrato modificazioni genetiche nel 12.4% degli individui: ali più piccole o deformate, colore delle macchie sulle ali modificato, difetti agli occhi e alle zampe. I ricercatori hanno fatto moltiplicare gli esemplari e nella seconda generazione la percentuale di farfalle mutanti è salita al 18.4% ed è poi cresciuta al 33.5% nella generazione successiva.
E non è certo una questione di sole farfalle. In uno studio pubblicato dalla rivista Environmental Pollution i ricercatori Andrea Pape Moller del Laboratorio di ecologia ed evoluzione dell’Università di Parigi sud e Thimoty Mosseau del Dipartimento di scienze biologiche dell’università di South Carolina — autori di una indagine simile anche su Chernobyl — hanno mostrato che l’incidente di Fukushima ha aumentato drasticamente la mortalità tra gli uccelli. «L’analisi di 14 specie comuni a Fukushima come a Chernobyl — spiegano i due scienziati — mostrano l’effetto negativo delle radiazioni sull’abbondanza delle popolazioni, con curve peggiori per Fukushima rispetto a Chernobyl per le 14 specie comparate, pur se gli effetti globali sull’avifauna a Chernobyl, con 80 specie colpite, sono più gravi». Da notare che nel loro lavoro su Chernobyl i due ricercatori rivelarono una riduzione del 40% tasso di sopravvivenza tra gli uccelli adulti: -24% tra i maschi e -57% tra le femmine. Secondo le loro stime questo causò a Chernobyl la morte di 1.8 milioni di uccelli.
Esemplare di colza mutante raccolta nell'area contaminata
Ricercatori giapponesi — ma gli studi non sono ancora stati pubblicati — hanno poi trovato modificazioni genetiche anche nelle piante, in particolare nella colza che cresce lungo il fiume Edogawa, vicino alla città di Noda. La sugnalazione è stata fatta da alcuni cittadini, è stata raccolta da un blog che si occupa dell'incidente. E ora è stata finalmente presa in carico da scienziati che stanno lavorando per capire l'entità e la natura delle modificazioni genetiche.
E a riprovava che la contaminazione radioattiva sta avendo effetti estesi sull'ecosistema giungono numerose altre segnalazioni, tra le quali quella di un esemplare di pesce Ayu mutante, pescato nella prefettura di Gifu. Segnali che dicono chiaramente che gli effetti dell’incidente sono ancora ben lungi dall’essersi dispiegati.
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