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Wednesday, August 29, 2012

Secondo i dossier della Marina Russa, gli UFO amano l'acqua - Le possibili basi extraterrestri sottomarine

La Marina Russa, recentemente, ha declassificato alcuni dossier nei quali sono registrati incontri con oggetti non identificati e, apparentemente, superiori tecnologicamente a quelli costruiti dall'uomo. I dossier risalgono al periodo sovietico e furono prodotti da un gruppo speciale di ufficiali, deputato alla raccolta delle segnalazioni anomale. A capo del gruppo c'era l'Ammiraglio Nikolay Smirnov, vice comandante della Marina Sovietica.



Vladimir Azhazha, ex ufficiale della Marina, famoso ricercatore russo UFO, è convinto che si tratti di materiale estremamente prezioso e dice: "Il cinquanta per cento di questi incontri con gli UFO sono collegati con gli oceani e il quindici per cento ha a che fare con i laghi". Quindi, la conclusione è che gli UFO tendono usare i bacini d'acqua per nascondersi. Il che ha sicuramente una sua logica, dato che l'acqua è in grado di schermare alcune radiazioni emesse dai sistemi propulsivi alieni, rendendo più difficile l'individuazione di una loro nave o anche solo una sonda.

In uno dei file, si legge dell'avvistamento di sei USO da parte di un sottomarino in missione di combattimento nell'Oceano Pacifico. Non riuscendo ad allontanarsi dai misteriosi visitatori subacquei, il capitano ordinò di riportare il sommergibile in superficie. I sei oggetti lo seguirono e raggiunta la superficie del mare volarono via nell'alta atmosfera.

Altri eventi misteriosi vengono registrati nella zona del Triangolo delle Bermuda. L'Ammiraglio Yuri Beketov, comandante di sottomarino in pensione, racconta delle interferenze e dei misteriosi malfunzionamenti degli strumenti in quella zona dei Caraibi. L'ufficiale della Marina Russa si spinge nel dire che potrebbe essere l'effetto di una qualche presenza UFO sul fondo, appunto, del Mar dei Caraibi ( un pò come a Caronia) : "Molte volte in quella zona gli strumenti hanno dato letture di oggetti materiali che si muovono a velocità incredibile. I calcoli hanno rilevato una velocità di circa 230 nodi, 400 km orari. Una velocità del genere è pressoché impossibile anche in superficie, ma la resistenza dell'acqua è maggiore. E' come se questi oggetti sfidassero le leggi della fisica ( che utilizzino la cavitazione?). C'è solo una spiegazione: le creature che hanno realizzato queste macchine sono molto più avanzate di noi", conclude Beketov.

Una conferma alle parole dell'Ammiraglio Beketov arriva da Igor Barklay, veterano dell'intelligence della Marina Sovietica: "Gli UFO tendono a mostrarsi di più dove si concentrano le nostre flotte navali o quelle della NATO, sopratutto nei pressi delle Bahamas, delle Bermuda e di Puerto Rico. Gli avvistamenti più frequenti si registrano nella parte più profonda dell'Oceano Atlantico, nella parte meridionale del Triangolo delle Bermuda e del Mar dei Caraibi".

ufo-sottomarini-baikal-lago.jpgUn altro luogo dove sono stati registrati numerosi avvistamenti UFO è il lago Baikal, uno dei laghi più profondi del mondo. I pescatori raccontano di aver visto potenti luci provenienti dalle profondità del lago e di oggetti volanti sorprsi a stazionare sull'acqua. In uno dei file, è descritto un caso molto interessante; nel 1982, un gruppo di subacquei in addestramento militare nel lago Baikal, avvistò un gruppo di creature umanoidi vestite con abiti argentei. L'incontro avvenne ad una profondità di una cinquantina di metri. I sub cercarono di catturare le creature aliene, ma ebbero la peggio: tre dei sette uomini morirono, mentre altri quattro rimasero gravemente feriti.

"E' possibile che esistano basi aliene sottomarine: perchè no? Nulla deve essere escluso", dice Vladmir Azhazha. "Lo scetticismo è la strategia più semplice: non credere a niente, non fare nulla è sicuramente più comodo per molti. Raramente le persone hanno possibilità di visitare queste grandi profondità, perciò è di estrema importanza analizzare ciò che hanno incontrato a quelle profondità".

Articolo originale in lingua inglese:


Russian Navy UFO records say aliens love oceans

The Russian navy has declassified its records of encounters with unidentified objects technologically surpassing anything humanity ever built, reports Svobodnaya Pressa news website.

The records dating back to soviet times were compiled by a special navy group collecting reports of unexplained incidents delivered by submarines and military ships. The group was headed by deputy Navy commander Admiral Nikolay Smirnov, and the documents reveal numerous cases of possible UFO encounters, the website says.

Vladimir Azhazha, former navy officer and a famous Russian UFO researcher, says the materials are of great value.

“Fifty percent of UFO encounters are connected with oceans. Fifteen more – with lakes. So UFOs tend to stick to the water,” he said.

On one occasion a nuclear submarine, which was on a combat mission in the Pacific Ocean, detected six unknown objects. After the crew failed to leave behind their pursuers by maneuvering, the captain ordered to surface. The objects followed suit, took to the air, and flew away.

Many mysterious events happened in the region of Bermuda Triangle, recalls retired submarine commander Rear Admiral Yury Beketov. Instruments malfunctioned with no apparent reason or detected strong interference. The former navy officer says this could be deliberate disruption by UFOs.


Vladimir Kremlev for RT. Click to enlarge
“On several occasions the instruments gave reading of material objects moving at incredible speed. Calculations showed speeds of about 230 knots, of 400 kph. Speeding so fast is a challenge even on the surface. But water resistance is much higher. It was like the objects defied the laws of physics. There’s only one explanation: the creatures who built them far surpass us in development,” Beketov said.

Navy intelligence veteran, Captain 1st rank Igor Barklay comments:

“Ocean UFOs often show up wherever our or NATO’s fleets concentrate. Near Bahamas, Bermudas, Puerto Rico. They are most often seen in the deepest part of the Atlantic Ocean, in the southern part of the Bermuda Triangle, and also in the Caribbean Sea.”

Another place where people often report UFO encounters is Russia’s Lake Baikal, the deepest fresh water body in the world. Fishermen tell of powerful lights coming from the deep and objects flying up from the water.

In one case in 1982 a group of military divers training at Baikal spotted a group of humanoid creatures dressed in silvery suits. The encounter happened at a depth of 50 meters, and the divers tried to catch the strangers. Three of the seven men died, while four others were severely injured.

“I think about underwater bases and say: why not? Nothing should be discarded,” says Vladimir Azhazha. “Skepticism is the easiest way: believe nothing, do nothing. People rarely visit great depths. So it’s very important to analyze what they encounter there.”

Meanwhile Russian Navy officials have denied the collection of UFO-related encounters exists. A source in the Navy’s service staff said the story may have its roots in the reports of vessel commanders, which describe locating objects of unclear but Earthly origin.

“An illusion of a UFO encounter can result from large fish shoals, floating garbage or natural phenomena,” ITAR-TASS news agency cites the source.

Source: http://rt.com

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