Rallentamento delle correnti atmosferiche ed eventi estremi. Mentre la Corrente del Golfo...
Nel prossimo inverno, come ahinoi possiamo immaginare dalle notizie quotidiane, avremo parecchio da essere scontenti. Alle preoccupazioni si unisce ora quella climatica.
Due notizie negli ultimi giorni destano allarme per il prossimo inverno, specialmente per quanto riguarda il nordeuropa, a causa dell'ormai noto scioglimento dei ghiacci al Polo. Il Guardian esce col seguente titolo: "Lo scioglimento dell'Artico può causare un inverno duro in Europa". La spiegazione non è difficile: le scure acque del nordatlantico, non più coperte dai ghiacci, hanno assorbito molto calore durante l'estate. Tale calore sarà rilasciato in atmosfera durante l'inverno.
Il calore e il vapore acqueo influiranno sull'importantissima corrente atmosferica, i venti ovest-est che rappresentano il confine tra il freddo Artico e e le calde latitudini medie.
Il risultato è un rallentamento della corrente, con quei fenomeni di "blocco" climatico che abbiamo già imparato a conoscere: ondate di calore o di freddo che sembrano non volersene andare più.
Non solo. Il Guardian parla di jet stream, ovvero di correnti atmosferiche, ma non menziona la Corrente del Golfo. Esperti del settore mi hanno recentemente manifestato grosse preoccupazioni per quanto riguarda la Corrente, che sembra addirittura essersi fermata in seguito allo scioglimento dei ghiacci. Qualora accadesse, sarebbe una tragedia per l'Europa del Nord. Cercherò di saperne di più.
Foto - Photopin
Fonte: http://petrolio.blogosfere.it
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