La scoperta del radar di una sonda dell'Agenzia spaziale americana
foto Afp
“L’interno di questo cratere si trova sempre in ombra. Questo lo rendo un luogo abbastanza freddo da permettere l’accumulo di ghiaccio” spiega Ben Bussey, fisico della John Hopkins University, scienziato che ha collaborato alla studio. I risultati della sonda confermano che le zone d’ombra dei crateri lunari sono luoghi potenziali di accumulo d’acqua.
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it
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