Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
Statistiche
Thursday, May 28, 2015
Il nucleare in Cina non e' sicuro. Ma si costruiscono altri reattori
Già 3 province hanno scelto le aree che ospiteranno i nuovi impianti nucleari della Cina, come parte dello del piano di sviluppo dell’energia atomica. Ma uno degli scienziati cinesi più famosi, He Zuoxiu, cerca di mettere in guardia: il Paese non sta investendo abbastanza nei controlli di sicurezza.
I nuovi obiettivi cinesi riguardano la costruzione di impianti nucleari che, a quanto pare, saranno strutture particolarmente pericolose. A dirlo è un fisico, che sta cercando di mettere in luce come, in caso di incidenti, sarebbero contaminati i fiumi da cui attingono acqua milioni di persone, senza contare le falde acquifere.
Nel 2011 la Cina aveva sospeso l’approvazione alla costruzione di nuovi reattori, sull’onda del disastro di Fukushima, ma poi ha prevalso la voglia di superare il Giappone per capacità nucleare al 2020 e di diventare nel giro di una decina d’anni il leader mondiale nell’utilizzo di energia nucleare.
In un certo senso, gli Stati Uniti stanno supportando queste scelte, visto che Barack Obama recentemente ha annunciato il progetto di rinnovare la cooperazione in questo settore per poter vendere più reattori progettati proprio negli Usa.
Ufficialmente il governo cinese afferma che l’espansione nucleare sarà utile a ridurre l’inquinamento atmosferico e i gas serra, tagliando anche la dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio. Ma gli scienziati avvertono che in Cina circolano due voci: una ha come priorità quella della sicurezza, l’altra parla di sviluppo cieco.
E He Zuoxiu parla di corruzione, di poca competenza a livello manageriale e di “pazzia” nel decidere di voler costruire 58 GW di potenza atomica al 2020, con obiettivi ancora maggiori, fino a 100-200 GW. Secondo lo scienziato, la soluzione migliore sarebbe quella di completare la costruzione degli impianti già approvati per poi avere a disposizione un paio di decenni per farli funzionare in maniera sicura, prima di pensare ad un’ulteriore espansione.
“La Cina al momento non ha abbastanza esperienza da avanzare giudizi ed escludere incidenti. I controlli dopo Fukushima hanno fatto emergere alcuni problemi, ma soltanto quelli minori, e le conclusioni finali sono state che il nucleare cinese è sicuro. Ma erano controlli basati su vecchi standard, gli stessi standard che avevano già bisogno di miglioramenti”. Senza contare che a Fukushima avevano ammesso di aver fallito proprio nel prevedere misure adeguate in caso di terremoti e tsunami, anche a causa del timore di proteste.
Anna Tita Gallo
Fonte
La Nasa prevede: 2015 record di caldo
Un drone misurerà i ghiacciai delle Alpi
Ci sono tutte le premesse scientifiche perché il 2015 si riveli
l’anno globalmente più caldo da quando si fanno misure accurate, cioè da
più di un secolo. Il 2014 si è chiuso con il record storico di
temperatura media sul pianeta. In marzo sono state superate
nell’atmosfera le 400 parti per milione di anidride carbonica come media
planetaria, altro record da quando questo che è il più importante gas
serra viene rigorosamente misurato a Mauna Loa nelle isole Hawaii. I
primi mesi del 2015 sono stati tra i più caldi in assoluto e il loro
andamento ricalca, ma al rialzo, quello di altre annate che sono state
particolarmente calde. Mettendo insieme questi e altri dati collegati
alle cicliche grandi perturbazioni Ninio e Ninia, il Goddard Space
Center della Nasa prevede che il 2015 sarà un anno rovente (vedi grafico
Goddard-Nasa).
I ghiacciai alpini sono tra gli indicatori più sensibili del cambiamento climatico in quanto si trovano nella regione temperata del pianeta, intorno al 45° parallelo e hanno dimensioni relativamente piccole. Da decenni sono in rapido arretramento. Per la prima volta questa estate li sorveglierà un drone dell’Università statale di Milano. L’attenzione sarà concentrata sul ghiacciaio dei Forni, undici chilometri quadrati di ghiaccio sul Dosdé orientale, già da sette anni monitorato con strumenti dell’università milanese.
A rendere particolarmente sensibili i ghiacciai alpini sta contribuendo il loro annerimento, un velo nero causato sia da detriti che vi cadono sopra dalle montagne circostanti sia dal particolato – smog – in sospensione sulla pianura padana, sia da sabbie depositate da perturbazioni africane che diventano di anno in anno più frequenti con il riscaldamento globale. La pellicola scura di smog accelera del 20 per cento la fusione del ghiaccio sottostante in quanto assorbe il calore dei raggi solari che invece verrebbe in gran parte riflesso se il ghiaccio fosse candido.
I ghiacciai alpini sono tra i più studiati e documentati del mondo fin dall’Ottocento, quando le ascensioni di queste montagne attiravano alpinisti-esploratori da tutto il mondo. Claudio Smiraglia, glaciologo dell’Università di Milano, ne ha curato un Catasto aggiornato. Il drone prossimamente in sua dotazione permetterà di affinare la sorveglianza. Un esempio di uso pacifico e scientifico di questa tecnologia che sta rivoluzionando l’osservazione dell’ambiente da bassa quota, a integrazione di quanto da decenni si fa con i satelliti meteorologici e per telerilevamento.
Per saperne di più. L’evoluzione del clima è un tema molto complesso. La temperatura globale della Terra risente dei gas serra, certo, ma su tempi lunghi sono molto importanti fattori come le periodiche modificazioni dell’orbita terrestre, l’attività solare, il campo magnetico planetario e interplanetario, le maree, le eruzioni vulcaniche, gli impatti di asteroidi e comete. Giordano Cevolani, già direttore dell’Area del CNR di Bologna, traccia questo quadro – che non sopporta le semplificazioni giornalistiche e televisive – nel suo libro “Clima storico. L’altalena delle fasi calde e fredde” pubblicato in questi giorni da Aracne Editrice (209 pagine, 15 euro). Per farsi un’idea dei meccanismi della meteorologia, ma anche della climatologia su breve periodo, c’è un altro libro, più divulgativo, fresco di stampa: “Il meteo dalla A alla Z” di Andrea Giuliacci e Lorenzo Di Matteo (Edizioni Dedalo,202 pagine, 16 euro).
Altre informazioni:
http://data.giss.nasa.gov/gistemp/
http://www.climalteranti.it/2015/05/24/perche-il-2015-sara-molto-probabilmente-un-altro-anno-con-temperature-record/
I ghiacciai alpini sono tra gli indicatori più sensibili del cambiamento climatico in quanto si trovano nella regione temperata del pianeta, intorno al 45° parallelo e hanno dimensioni relativamente piccole. Da decenni sono in rapido arretramento. Per la prima volta questa estate li sorveglierà un drone dell’Università statale di Milano. L’attenzione sarà concentrata sul ghiacciaio dei Forni, undici chilometri quadrati di ghiaccio sul Dosdé orientale, già da sette anni monitorato con strumenti dell’università milanese.
A rendere particolarmente sensibili i ghiacciai alpini sta contribuendo il loro annerimento, un velo nero causato sia da detriti che vi cadono sopra dalle montagne circostanti sia dal particolato – smog – in sospensione sulla pianura padana, sia da sabbie depositate da perturbazioni africane che diventano di anno in anno più frequenti con il riscaldamento globale. La pellicola scura di smog accelera del 20 per cento la fusione del ghiaccio sottostante in quanto assorbe il calore dei raggi solari che invece verrebbe in gran parte riflesso se il ghiaccio fosse candido.
I ghiacciai alpini sono tra i più studiati e documentati del mondo fin dall’Ottocento, quando le ascensioni di queste montagne attiravano alpinisti-esploratori da tutto il mondo. Claudio Smiraglia, glaciologo dell’Università di Milano, ne ha curato un Catasto aggiornato. Il drone prossimamente in sua dotazione permetterà di affinare la sorveglianza. Un esempio di uso pacifico e scientifico di questa tecnologia che sta rivoluzionando l’osservazione dell’ambiente da bassa quota, a integrazione di quanto da decenni si fa con i satelliti meteorologici e per telerilevamento.
Per saperne di più. L’evoluzione del clima è un tema molto complesso. La temperatura globale della Terra risente dei gas serra, certo, ma su tempi lunghi sono molto importanti fattori come le periodiche modificazioni dell’orbita terrestre, l’attività solare, il campo magnetico planetario e interplanetario, le maree, le eruzioni vulcaniche, gli impatti di asteroidi e comete. Giordano Cevolani, già direttore dell’Area del CNR di Bologna, traccia questo quadro – che non sopporta le semplificazioni giornalistiche e televisive – nel suo libro “Clima storico. L’altalena delle fasi calde e fredde” pubblicato in questi giorni da Aracne Editrice (209 pagine, 15 euro). Per farsi un’idea dei meccanismi della meteorologia, ma anche della climatologia su breve periodo, c’è un altro libro, più divulgativo, fresco di stampa: “Il meteo dalla A alla Z” di Andrea Giuliacci e Lorenzo Di Matteo (Edizioni Dedalo,202 pagine, 16 euro).
Altre informazioni:
http://data.giss.nasa.gov/gistemp/
http://www.climalteranti.it/2015/05/24/perche-il-2015-sara-molto-probabilmente-un-altro-anno-con-temperature-record/
Stampa 3d: dalla NASA 2,25 mln per il miglior habitat nello spazio
- La NASA ha messo in palio due milioni di euro per i migliori habitat realizzati con la stampa 3D ed i materiali indigeni dei pianeti lontani per missioni di costruzione
(Rinnovabili.it) – Dove vivranno i futuri viaggiatori interplanetari? La speranze della NASA sono riposte nella stampa 3D e con la 3-D Printed Habitat Challenge mette in palio 2,25 milioni di dollari – poco più di due milioni di euro – per chi riuscirà a creare il miglior rifugio spaziale realizzato con la stampa 3d ed i materiali locali disponibili in altri pianeti.
Il progetto del vincitore del premio
sarà utile ad evitare di trasportare nello spazio i materiali da
costruzione e rendere molto più semplici le missioni spaziali mirate alla costruzione di rifugi su altri pianeti.
“Le future possibilità della stampa 3D sono di ispirazione e la tecnologia è estremamente importante per l’esplorazione dello spazio profondo. Questa sfida aumenta il livello di quello che siamo attualmente capaci di fare e siamo ansiosi di vedere quello che la comunità creativa ci proporrà.” Ha spiegato Sam Ortega, il Program Manager dei concorsi della NASA.
Il concorso promosso dalla NASA e dal National Additive Manufacturing Innovation Institute
consterà di due fasi: la prima per fare il punto sullo stato dell’arte
della stampa 3D e la seconda testerà questi strumenti con i materiali
indigeni.
La prima fase inizierà il 27 settembre
ed i partecipanti dovranno presentare strutture realizzate interamente
con la stampante 3D, i migliori 30 saranno giudicati ed il
vincitore porterà a casa 50.000 dollari e presenterà il progetto al 2015 World Maker Faire di New York.
La seconda fase prenderà in considerazione le caratteristiche dei materiali indigeni degli altri pianeti e qui i partecipanti dovranno realizzare veri e propri habitat a dimensioni naturali,
scegliendo di servirsi unicamente di queste risorse aliene o
abbinandole ai materiali riciclabili. I vincitori delle due categorie si
aggiudicheranno circa un milione di euro ognuno.
Una volta che la NASA avrà acquisito le
sufficienti esperienze e competenze tecniche inizierà una serie di
spedizioni per costruire rifugi in destinazioni lontane – ad esempio
Marte – in cui alloggeranno gli astronauti.
Astronomia: New Horizons, Plutone è sempre più vicino
La sonda New Horizons ha fornito nuove immagini di Plutone
mentre pian piano si avvicina a questo misterioso obiettivo. Le foto,
scattate a 77 milioni di km dall’8 al 12 maggio utilizzando
il Long-Range Reconnaissance Imager (LORRI), rivelano maggiori dettagli
del pianeta nano, in quanto contengono il doppio dei pixel rispetto alle
ultime immagini risalenti ad aprile.
I dati che New Horizons fornisce
miglioreranno esponenzialmente nelle prossime settimane, mentre la sonda
si avvicina di 1,2 milioni di km ogni giorno al pianeta nano, con
l’incontro ravvicinato previsto per il 14 luglio.
Commento di Oliviero Mannucci: Vedrete che sorpresa quando la sonda sarà alla massima vicinanza!
FLOP STORICO - La verita' sull'EXPO: parcheggi vuoti e pochissimi i visitatori
L'EXPO? UN CLAMOROSO FLOP! IL SERVIZIO DELLA TV... di nuovoilluminismo
La verita' sull'EXPO: parcheggi vuoti e pochissimi i visitatori
IL TERZO SEGRETO DI EXPO – IL COMMISSARIO SALA CUSTODISCE GELOSAMENTE I DATI SUGLI INGRESSI – RISERBO TOTALE ANCHE SUI BIGLIETTI DELLA METRO E LA SPAZZATURA RACCOLTA – I BIGLIETTI STACCATI SONO IL 30% IN MENO DEL PREVISTO?
Secondo le previsioni, i 24 milioni di visitatori attesi in sei mesi dovrebbero essere raggiunti ipotizzandone circa 100 mila nei giorni feriali e 200 mila il sabato e nei giorni festivi. Ma per il quotidiano gli ingressi sarebbero attorno ai 60 mila nei feriali, circa 140 mila il sabato e non più di 100 mila la domenica. Per questo sono stati lanciati gli sconti serali. Semivuoti i parcheggi…( vedi il servizio girato dalla Tv svizzera sopra pubblicato).
E’ l’Expo dei numeri segreti. I tornelli
certificano gli ingressi con assoluta precisione, giorno per giorno,
ora per ora. Eppure, quanti sono i visitatori? Resta un mistero,
custodito meglio del terzo segreto di Fatima. Il commissario Giuseppe
Sala ha spiegato che deve evitare lo “stress” e non vuole cadere nella
“trappola dei numeri”, perché “c’è il rischio di esaltarsi o deprimersi,
mentre io voglio che il mio team rimanga concentrato sulle cose da
fare”.
In realtà, le cose da fare cambiano a
seconda del numero dei visitatori. Ma lui niente: annuncia soltanto
quanti biglietti sono stati venduti, “unico dato certificabile”. Finora
sono 11 milioni, dice contento. Ma sono pacchetti parcheggiati in gran
parte presso tour operator o grandi distributori, non ancora acquistati
davvero da visitatori in carne e ossa.?I tornelli invece i numeri veri
li sanno e li comunicano in tempo reale alla centrale operativa di via
Drago, che controlla minuto per minuto ogni sospiro di Expo. Ma non li
rendono pubblici, per evitare lo “stress” a Sala e al suo team.
C’è di più: a Milano in questi giorni
sono segretati perfino il numero dei viaggiatori sul metrò e i dati
sulla spazzatura asportata, perché potrebbero essere usati per calcolare
gli ingressi Expo. C’è un embargo patriottico da tempi di guerra.
Sappiamo soltanto che gran parte dei visitatori arriva all’esposizione
con la linea M1 del metrò. Proprio per questo alla società Atm – che
gestisce il servizio e sa benissimo quanti passeggeri ogni giorno
sbarcano alla fermata Rho-Fiera-Expo – è stato ordinato di tenere acqua
in bocca: vietato comunicare i dati.
Gli unici numeri in circolazione sono
quelli delle trionfali, benché ufficiose, proclamazioni dei primi
giorni: “200 mila visitatori nel giorno d’apertura, malgrado la
pioggia”, è stato fatto filtrare ai giornali. Ancor meglio il 2 maggio:
“220 mila ingressi”. Ma sono cifre senza alcuna conferma ufficiale.
Secondo le previsioni, i 24 milioni di visitatori attesi in sei mesi
dovrebbero essere raggiunti ipotizzandone circa 100 mila nei giorni
feriali, 200 mila il sabato e nei giorni festivi. Anzi, ci sono
documenti Expo che formulano previsioni precise, giorno per giorno. Ecco
quelle delle prime settimane: 1 maggio, 250 mila; 2 maggio, 180; 3
maggio, 180; 4 maggio, 70; 5 maggio, 70; 6 maggio, 80; 7 maggio, 80.
E così via, fino ai 180 mila ipotizzati
per ieri 23 e per oggi 24 maggio.?Secondo quanto risulta al Fatto
Quotidiano, la realtà è inferiore almeno del 30 per cento. Va abbastanza
bene il sabato, male la domenica. Gli ingressi sarebbero attorno ai 60
mila nei feriali, circa 140 mila il sabato e non più di 100 mila la
domenica.
A mettersi le mani nei capelli hanno
già cominciato i gestori dei parcheggi e dei ristoranti interni al sito.
Sono disperati perché temono di non rientrare delle spese a causa
dell’afflusso di pubblico molto più basso del previsto. Preoccupata è
soprattutto Arriva, società italiana delle ferrovie tedesche che ha
vinto l’appalto per la gestione dei parcheggi: secondo le previsioni, il
50 per cento dei visitatori sarebbe dovuto arrivare in auto, con
incassi per 11 milioni, invece i parcheggi sono vuoti al 90 per cento. E
Arriva è già in rosso perché deve comunque garantire per tutto il
giorno un costoso servizio di navette per portare chi ha parcheggiato
fino ai tornelli d’ingresso.
La situazione è così preoccupante che
Sala, il quale aveva lanciato finora appelli accorati perché la gente
usasse i mezzi pubblici, il 14 maggio ha cambiato messaggio: “Venite in
macchina”. E ora lancia l’idea di rendere il parcheggio gratuito. Ma
così Expo dovrà pagare ad Arriva 3 milioni di penale.
Erano previsti anche 500 autobus al
giorno, ma non ne arrivano più di 200. I treni di Trenord erano pronti a
trasportare 42 mila passeggeri al giorno, ne portano invece solo 6
mila. Poi c’è Trenitalia. Racconta entusiasta che il numero di
viaggiatori che raggiungono Milano con le Frecce è cresciuto del 20 per
cento: “È l’effetto Expo”. Peccato però che nello stesso comunicato dia
le cifre di Torino (+70 per cento), Bologna (+25), Venezia (+21), Genova
(+20): tutte più alte o uguali a Milano.
Quanto agli aerei, “nessun volo
aggiuntivo per Expo”, rispondono dagli aeroporti di Linate, Malpensa e
Orio al Serio. Non c’è alcuna traccia, per ora, neppure dei voli
speciali che dovrebbero portare a Milano il promesso milione di cinesi.
Sala dice di non guardare i dati per non essere sottoposto a stress. In
realtà li guarda e, proprio per questo, ha cercato di correre ai ripari
lanciando la formula dell’ingresso serale: chi entra dopo le 19 paga
solo 5 euro, invece dei 39 euro del biglietto pieno, e nei weekend la
chiusura è spostata alle 24. Grande successo: Expo è diventata
un’alternativa alla “movida” milanese, con gran rabbia di molti gestori
di bar e ristoranti in città, sui Navigli o a Brera, che si vedono
sfilare i clienti dalla concorrenza dell’esposizione.
I visitatori serali fanno numero, ma non
visitano i padiglioni, si limitano per lo più a bere birra e mangiare
hamburger. Faranno bene alla contabilità finale degli ingressi, ma non
ai bilanci (pagano solo 5 euro), né alle iniziative di Expo in città. In
compenso costringono a un superlavoro non previsto Atm per i trasporti,
la Polizia locale per la sicurezza e l’Amsa per la pulizia e la
gestione dei rifiuti. Sui numeri, comunque, restano amplissimi i margini
d’incertezza. Eppure sarebbe semplice por fine a ogni dubbio:
basterebbe comunicare ogni giorno il numero dei visitatori. A meno che
non si debba cercare di nascondere un flop.
Fonte
Captato un misterioso suono a 36 km dalla Terra: la Nasa non ha spiegazioni!
I primi ad essere stupiti sono gli scienziati della Nasa: sono stati
scoperti misteriosi rumori a circa 36 chilometri dalla superficie
terrestre. Si tratta di un infrasuono registrato da un microfono a
infrarossi durante l'esercitazione di uno studente.
Daniel Bowman, studente dell’università del North Carolina, nel corso di un’esercitazione ha intercettato un misterioso suono a circa 36 chilometri dalla superficie terrestre.
«Sembra qualcosa di molto simile al suono di un X-Files. Questo suono potrebbe arrivare dal limite estremo dello spazio», ha spiegato Bowman.
Si tratta di un infrasuono, dunque non percepibile all’orecchio umano. Sconosciuta la fonte di emissione, tanto che neppure la Nasa è riuscita a fornire una spiegazione logica a riguardo, almeno per ora.
Tra mistero, fantasia e logica sono già molti a pensare che si tratti di un messaggio alieno, o comunque di un contatto con qualcosa o qualcuno di cui fino ad oggi si ignorava l’esistenza.
Bowman ha raccontato a Live Science di aver costruito un pallone aerostatico su cui poi ha montato il microfono a infrasuoni. Era il 9 agosto del 2014 e il pallone era sospeso tra l’Arizona e il New Mexico. «Questo suono potrebbe arrivare dal limite estremo dello spazio», commenta lo stesso Bowman.
Nessun esperimento riguardante gli infrasuoni era stato condotto a una simile altezza. E il suono non può essere udito senza prima essere “tradotto” in una frequenza che l’orecchio umano può percepire. Per risolvere il problema basta velocizzare la registrazione. Dopo averlo reso udibile, Bowman ha parlato della sua scoperta lo scorso 23 aprile durante un congresso di scienziati a Pasadena.
E la scoperta di Bowman potrebbe aprire una nuova frontiera per la ricerca. C’è già chi propone di inviare una sonda del genere su Marte o su Venere per cercare di captare qualche altro suono del genere.
“Esistono alcune frequenze che non possono essere captati sulla terra perché vengono riflessi dall’atmosfera”, commenta Omar Marcillo, geofisico americano. Staremo a vedere, anzi ad ascoltare. Con il desiderio segreto di poter ascoltare in diretta il “primo contatto” tra l’essere umano e chissà che cosa.
Fonte
Daniel Bowman, studente dell’università del North Carolina, nel corso di un’esercitazione ha intercettato un misterioso suono a circa 36 chilometri dalla superficie terrestre.
«Sembra qualcosa di molto simile al suono di un X-Files. Questo suono potrebbe arrivare dal limite estremo dello spazio», ha spiegato Bowman.
Si tratta di un infrasuono, dunque non percepibile all’orecchio umano. Sconosciuta la fonte di emissione, tanto che neppure la Nasa è riuscita a fornire una spiegazione logica a riguardo, almeno per ora.
Tra mistero, fantasia e logica sono già molti a pensare che si tratti di un messaggio alieno, o comunque di un contatto con qualcosa o qualcuno di cui fino ad oggi si ignorava l’esistenza.
Bowman ha raccontato a Live Science di aver costruito un pallone aerostatico su cui poi ha montato il microfono a infrasuoni. Era il 9 agosto del 2014 e il pallone era sospeso tra l’Arizona e il New Mexico. «Questo suono potrebbe arrivare dal limite estremo dello spazio», commenta lo stesso Bowman.
Nessun esperimento riguardante gli infrasuoni era stato condotto a una simile altezza. E il suono non può essere udito senza prima essere “tradotto” in una frequenza che l’orecchio umano può percepire. Per risolvere il problema basta velocizzare la registrazione. Dopo averlo reso udibile, Bowman ha parlato della sua scoperta lo scorso 23 aprile durante un congresso di scienziati a Pasadena.
E la scoperta di Bowman potrebbe aprire una nuova frontiera per la ricerca. C’è già chi propone di inviare una sonda del genere su Marte o su Venere per cercare di captare qualche altro suono del genere.
“Esistono alcune frequenze che non possono essere captati sulla terra perché vengono riflessi dall’atmosfera”, commenta Omar Marcillo, geofisico americano. Staremo a vedere, anzi ad ascoltare. Con il desiderio segreto di poter ascoltare in diretta il “primo contatto” tra l’essere umano e chissà che cosa.
Fonte
Avvistamento Ufo a Santiago del Cile, rivelazione shock nel video del Cefaa: era un Ovni?
UFO in Cile, il mistero del 2012 senza soluzioni dopo le analisi: le autorità valutano il giallo aereo come insoluto
Mistero senza soluzione: è ufficiale. Un avvistamento UFO del 2012, avvenuto su una base aerea militare cilena, ritorna in questi giorni agli onori della cronaca. Tecnicamente un oggetto volante non identificato, classificato dalle autorità cilene come un "velivolo origine ignot2a. Un fenomeno misterioso privo di spiegazioni convenzionali plausibili che ottiene una sorta di "certificazione" d'autore, quella del CEFAA. Il Comité de Estudios de Fenomenos Aèreos Anomalos è un dipartimento specializzato del governo cileno, unico nel suo genere per competenze specifiche. E soprattutto, non è la prima volta che vengono divulgati episodi misteriosi a sfondo OVNI in Cile. In questi giorni, stanno rimbalzando in tutto il mondo news e immagini proposte sull'Huffington Post (edizione statunitense): l'esclusiva della giornalista Leslie Kean è accompagnata da diversi fotogrammi di un video. L'episodio risale al 3 settembre 2012, presso la "Academia de Guerra Aérea" non lontana da Santiago del Cile.
Avvistamento UFO in Cile e video su YouTube
Da qualche giorno sarebbe stato pubblicato anche un video dell'avvistamento UFO su YouTube, tuttavia la qualità delle immagini, girate con un telefonino, apparirebbero decisamente poco nitide. Leslie Kean sull'Huffington Post ha potuto pubblicare alcuni fotogrammi dove effettivamente si distinguerebbe un velivolo per forma e caratteristiche decisamente anomalo. All'avvistamento UFO di 3 anni or sono assistettero numerosi avieri e dipendenti della base aerea. Dopo tre anni di analisi approfondite, il mistero non è stato risolto. Tecnicamente è un UFO: anche se è bene ricordare come l'acronimo non sottintende necessariamente una potenziale origine extraterrestre.
Avvistamento OVNI di El Bosque e le news clamorose dal Cile
Un episodio, quello avvenuto presso l'accademia aeronautica, che fa il paio con l'altrettanto enigmatico avvistamento UFO di El Bosque. Anche in quel caso lo scenario era una base aerea militare, invece in quell'occasione fu possibile realizzare un filmato decisamente nitido ed esaustivo. Le coincidenze tra i due episodi di "UFO Sightings" alimentano suggestioni e ipotesi. Entrambi gli avvistamenti UFO sono stati sottoposti a verifiche incrociate, tuttavia infruttuose. Il materiale è disponibile (anche in versione pdf) sul sito ufficiale del Cefaa. Sul portale del comitato scientifico cileno sono presenti anche alcune immagini dell'avvistamento OVNI di Santiago. La teoria di un velivolo sperimentale, top secret, resta quella ritenuta più verosimile al momento.
Adamo Lifonti
Fonte
Nuevos Avistamientos Masivos en Colima / New Mass Sightings in Colima
www.tercermilenio.tv
El 13 de Marzo de 2015, en el volcán de fuego de colima por medio de Webcams de México ha sido posible obtener imágenes de objetos voladores no identificados en las cercanías de este coloso de fuego, aquí le mostramos una selección de las tomas más claras donde se ve con toda claridad esta presencia en este peligroso volcán de México
El 13 de Marzo de 2015, en el volcán de fuego de colima por medio de Webcams de México ha sido posible obtener imágenes de objetos voladores no identificados en las cercanías de este coloso de fuego, aquí le mostramos una selección de las tomas más claras donde se ve con toda claridad esta presencia en este peligroso volcán de México
Wednesday, May 27, 2015
Strange lights sparks UFO mystery in Shropshire
It was a straight line of bright lights – and it has become the latest UFO mystery to strike over the skies of Shropshire.
Pennsylvania UFO hovers low over state park monument
A Pennsylvania witness near Erie reported watching a triangle-shaped object that glowed orange and moved directly overhead under 500 feet, according to testimony in Case 65789 from the Mutual UFO Network (MUFON) witness reporting database.
The witness had just finished fishing on Misery Bay at Presque Isle State Park about 8:25 p.m. on May 8, 2015, when the object was first seen shortly after getting into his truck.
“I proceeded to pull out onto the road driving west toward Perry’s Monument Bridge,” the witness stated. “From where I parked to the bridge was only a few hundred feet. As I approached the bridge I looked to my left (south) toward Perry’s Monument and noticed a bright light near the monument up in the air.”
The light appeared to be moving toward the witness.
“The light was coming closer. The intensity of the brightness emanating from it increased as it neared. There were other people present around the monument area and parking lot but they seemed oblivious to the entire event.”
The witness was having trouble driving and watching the object at the same time as he crossed the bridge.
“I was fixated on it, driving half in one lane, half in the other.”
Then the object moved directly overhead.
“As the thing got directly over me it slowed down and changed direction almost as if it noticed that I noticed it.”
The witness pulled into the Perry’s Monument parking area and put the truck in park to focus on the object.
“The craft was triangular in shape, not congruent. It was solid but I could not distinguish fine detail because the entire surface area was bright glowing orange – almost like steel heated in a blast furnace. The craft hovered at its original altitude over the road. Could not take my eyes off of it.”
The witness became fearful.
“In that brief moment I actually felt uncertainty and fear as I did not know what would happen next. The craft then began to move at first north and then west. It looked like it was moving down the northern shore of the peninsula.”
The witness attempted to follow the object, but ran out of roadway.
“The whole event lasted only 3 to 4 minutes.”
Presque Isle State Park is a Pennsylvania state park on an arching, sandy peninsula that juts into Lake Erie, 4 miles west of the city of Erie, in Millcreek Township, Erie County, Pennsylvania.
Please remember that most UFO sighting can be explained as something natural or man-made. The above quotes were edited for clarity. Please report UFO activity to MUFON.com.
Roger Marsh
Feature image credit: James S. and Susan W. Aber of geospectra.net.
Source
Human beings came from another planet, not Earth, new book claims
Dr Ellis Silver offers arguments, based on human physiology, that suggest we may not have evolved alongside other life on Earth - but arrived from elsewhere.
A balloon returned from a
high-altitude flight this year covered in microscopic life forms which
seemed not to be of this world - and reignited the debate over whether
life on Earth actually began here, or somewhere else.
This year,
other scientists have argued that life originated on Mars, due to a
mineral found in Martian meteorites, thought to be crucial to the
genesis of life. Another experiment showed that amino acids could have
arrived in impacts with comets - which suggests life might be widespread
in the solar system.
But a new book by American ecologist Dr
Ellis Silver argues that humans may well not be from Earth - and may
have arrived separately. Silver offers arguments, based on human
physiology, that suggest we may not have evolved alongside other life on
Earth - but arrived from elsewhere, brought here by aliens as recently
as a few tens of thousands of years ago.
Silver, an
environmentalist who is currently working with the effort to clean
plastic debris from the Pacific, says his book aims to provoke debate -
and is based on scientific work on the difference between humans and
other animals.
Source
Glowing UFO Seen Over Bitexco Financiel Tower, Ho Chi Minh City, Vietnam, May 22, 2015, UFO Sighting News
Date of sighting: May 22, 2015
Location of sighting: Bitexco Financial tower, Ho Chi Minh City, Vietnam
News Source: http://tinhhoa.net/xuat-hien-ufo-phia-tren-thap-bitexco.html
Check out this great sighting in Vientam this week. Look carefully at its disk shape. When light is added to it, we can clearly make out a massive disk. Its no plane or helicopter. This thing has been seen all over the world, even in Taiwan a 3 weeks ago. Its very similar to the UFO seen over a radio station during the same time at San Diego, California on May 3rd. Click here to check it out and compare. They are upping their game. They are trying harder than ever this week to get us to notice them, so keep your eyes to the sky and cameras ready. SCW
Vietnam News States (translated):
UFO appeared above the Bitexco tower?
While walking on the pedestrian street of Nguyen Hue, Ho Chi Minh City, a group of young people accidentally photographed a strange object flying saucer looks (UFO) just above the Bitexco tower.
Recounting the incident, you Nguyen Nhat Phuong Thy were students of Hoa Sen University, said on the evening of 22/5, while with 3 other friends strolling walk in Nguyen Hue Street. Area under Bitexco tower, one of the group of mobile phone users to capture the image of the towers at night. Shooting is completed, the team pulled together to dinner. To cafes, open the phone when reviewing the photos were taken, the whole group was startled to detect a foreign body like UFOs appear in the left corner, just above helipads Bitexco tower.
The team members had heated arguments about this mysterious object, people say the UFOs, who then said that it was a toy or filming equipment flycam.
According to the original photographs by youth groups provide reporters Workers, foreign bodies are round, with lights glowing around like UFOs.
Youth groups on said image was taken at about 20 hours and 30 minutes, while confirming not use any tricks to assemble, edit.
Location of sighting: Bitexco Financial tower, Ho Chi Minh City, Vietnam
News Source: http://tinhhoa.net/xuat-hien-ufo-phia-tren-thap-bitexco.html
Check out this great sighting in Vientam this week. Look carefully at its disk shape. When light is added to it, we can clearly make out a massive disk. Its no plane or helicopter. This thing has been seen all over the world, even in Taiwan a 3 weeks ago. Its very similar to the UFO seen over a radio station during the same time at San Diego, California on May 3rd. Click here to check it out and compare. They are upping their game. They are trying harder than ever this week to get us to notice them, so keep your eyes to the sky and cameras ready. SCW
Vietnam News States (translated):
UFO appeared above the Bitexco tower?
While walking on the pedestrian street of Nguyen Hue, Ho Chi Minh City, a group of young people accidentally photographed a strange object flying saucer looks (UFO) just above the Bitexco tower.
Recounting the incident, you Nguyen Nhat Phuong Thy were students of Hoa Sen University, said on the evening of 22/5, while with 3 other friends strolling walk in Nguyen Hue Street. Area under Bitexco tower, one of the group of mobile phone users to capture the image of the towers at night. Shooting is completed, the team pulled together to dinner. To cafes, open the phone when reviewing the photos were taken, the whole group was startled to detect a foreign body like UFOs appear in the left corner, just above helipads Bitexco tower.
The team members had heated arguments about this mysterious object, people say the UFOs, who then said that it was a toy or filming equipment flycam.
According to the original photographs by youth groups provide reporters Workers, foreign bodies are round, with lights glowing around like UFOs.
Youth groups on said image was taken at about 20 hours and 30 minutes, while confirming not use any tricks to assemble, edit.
Triangular UFO Over ituzaingo Argentina▬OVNI Triangular en ituzaingo Argentina 22/05/2015
OVNI Triangular en ituzaingo Argentina 22/05/2015
Original Video : Adrian Nicala Skywatch
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Flying saucer photographed over Houston, Texas 23-May-2015
Submitted by: Dana C.
Location: Down Town Houston, Texas
Date & Time: 5/23/2015 – 8:44pm
Location: Down Town Houston, Texas
Date & Time: 5/23/2015 – 8:44pm
Witness report: I
was at the downtown Houston skate park on Sabine St. with my family. We
were leaving and the skyline looked really pretty and I wanted to take
some pictures while I was outside (no glass of windows that could have
reflected anything) at 8:44pm before I got into the car. I noticed what I
thought was an airplane and another lighted blinking object and thought
how it would add to my night time, lit up building photos. When I got
it the car and looked at my photos I saw the object and quickly noticed
it was an UFO that has been reported before by various people around the
world. I looked back outside and it was gone. I looked to see if any
objects were at the height of where the object was. Nothing. No street
lights either. In the pictures you can see the object moved across and
up. When I took the pictures, I stood in the same spot and the times of
the photos (4), taken on my IPhone, are all within one minute at 8:44pm.
I have tired to do some research and this object has been seen in
Houston, Hong Kong and other various places.
Ten Best UFO Hotspots In the World
There have been a lot of reports
regarding UFO sightings by people around the world. They have been
recorded in myths, history books, traditions and legends for thousands
of years. Just like anything else in this world, there are selected
places on UFO sightings that are known to be popular.
Mexico: It was reported
in 1991 that there was strange aircraft hovering in the sky. In January
this year, it was again reported that there was a horse-shaped UFO
hovering near Colima volcano.
Russia’s M Triangle: UFO
enthusiasts believe that M Triangle, which is located nearby the Ural
Mountains, is the best UFO hotspot in the country. Locals have reported
weird symbols, translucent beings considered to be aliens and strange
lights.
UK’s Warminster: The Stonehenge Neolithic structures situated in the region have UFO sightings and strange sounds.
UK’s Welsh Triangle: Some
UFO sightings have been seen in Welsh Triangle. The children saw UFO in
a field while in their school. They were asked to draw, and the images
were similar.
South Carolina’s Myrtle Beach: Many
locals have claimed to have seen spaceships. In 2011, a business owner
saw a strange orb in the sky. Just last month, two separate UFO
sightings were reported.
Scotland’s Bonnybridge: A person reported to have seen odd lights that formed triangular shapes.
Chile: In 2010, one
person spotted a UFO, which moved at a speed of 4,000 miles per hour,
was seen during an acrobatic air show. On April 2013, miners captured a
UFO flying about 14,000 feet above the sea level. The government
reported neither a silver disc-like object, which later confirmed that
it was neither man-made object nor a weather phenomenon.
Canada: In 2011, there
were about 986 UFO sightings being reported. In 2012, the figure doubled
to 1,981. The reports are usually lights in the sky.
Texas: In 2008, twelve residents reported a UFO flying in the air. It has a bright light that moved at incredible speed.
California’s Pacific Coast Highway: UFO sighting have been reported almost regularly along the Pacific Coast Highway.
Since World War II, UFO sightings were reported by thousands of people. But still existing in this modern era.
Your UFO reports: 2nd May– 23rd May 2015
Colorado Springs – 5/23/15
Noticed bright stationary light almost directly west (slightly south). Visible for 20 minutes after I witnessed, slowly faded away and disappeared.
Noticed bright stationary light almost directly west (slightly south). Visible for 20 minutes after I witnessed, slowly faded away and disappeared.
Bob
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Kempenfelt Bay, Barrie Ontario – may 17 2015 approx. 9:30 a.m.
My husband took this photo on his phone while walking the dog along Kempenfelt Bay in Barrie. The flying objects were NOT in the photo when he took it, he definitely would have noticed them. Upon reviewing the photo at home, he discovered these objects. We thought they were bugs at first, but they are flying in “formation” and have white on the bottom. We hope you can analyze better than we can. Thanks!
My husband took this photo on his phone while walking the dog along Kempenfelt Bay in Barrie. The flying objects were NOT in the photo when he took it, he definitely would have noticed them. Upon reviewing the photo at home, he discovered these objects. We thought they were bugs at first, but they are flying in “formation” and have white on the bottom. We hope you can analyze better than we can. Thanks!
Tracy
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Municipio Chacao, Caracas, Venezuela – 05/16/2015
I am from Venezuela. I want to send to you a picture that I took this Saturday, at a time between 6:22 a.m. and 6:35 a.m., in the municipality of Chacao in Caracas, Venezuela. I took a pic of a building to publish in my Instagram account (@juancarlosurbaneja). Later, when I was downloading the pic I realized a flying object next to the building that I didn’t see at that moment. I think it is a UFO and I want to report to you.
I am from Venezuela. I want to send to you a picture that I took this Saturday, at a time between 6:22 a.m. and 6:35 a.m., in the municipality of Chacao in Caracas, Venezuela. I took a pic of a building to publish in my Instagram account (@juancarlosurbaneja). Later, when I was downloading the pic I realized a flying object next to the building that I didn’t see at that moment. I think it is a UFO and I want to report to you.
Juan
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Savannah Ohio – 5-12-15
I was on my porch smoking and looking at the sky. Saw an odd Orange light over a neighbors tree, watching it I saw 6 more of this same light split off from the first one. They moved fast in a circular motion away from the first light, then only the first one was left. It got bigger for a second, saw a flat triangular shape it must have been attached to, then it vanished.
I was on my porch smoking and looking at the sky. Saw an odd Orange light over a neighbors tree, watching it I saw 6 more of this same light split off from the first one. They moved fast in a circular motion away from the first light, then only the first one was left. It got bigger for a second, saw a flat triangular shape it must have been attached to, then it vanished.
Edward
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Susquehanna River, US – May 2015
Just thought I would give some input about something I saw recently. The date I can not state except there was a motor vehicle accident nearby at the time of observation. There were police and fire dept. at the accident so that could be used to get the date. I was driving on Rt 581 near Lower Allen Twp. area heading east at about 9:15 pm. There was a light that seemed like an commercial plane headlight that suddenly zoomed what may have been 1 mile in seconds. It then slowed and made a slow right turn and ascended which took it overhead across my direction of travel heading northwest. It had many lights on it that seemed unusual for a commercial plane and it sort of looked to have a figure 8 appearance. The accident was at the exit for the Capital City Mall from Route 15 south. The location for the sighting is in Pennsylvania and a Camp Hill/Lower Allen Twp. area. Point of beginning would be around the Susquehanna River near Interstate 83.
Just thought I would give some input about something I saw recently. The date I can not state except there was a motor vehicle accident nearby at the time of observation. There were police and fire dept. at the accident so that could be used to get the date. I was driving on Rt 581 near Lower Allen Twp. area heading east at about 9:15 pm. There was a light that seemed like an commercial plane headlight that suddenly zoomed what may have been 1 mile in seconds. It then slowed and made a slow right turn and ascended which took it overhead across my direction of travel heading northwest. It had many lights on it that seemed unusual for a commercial plane and it sort of looked to have a figure 8 appearance. The accident was at the exit for the Capital City Mall from Route 15 south. The location for the sighting is in Pennsylvania and a Camp Hill/Lower Allen Twp. area. Point of beginning would be around the Susquehanna River near Interstate 83.
John
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Tehran, Iran – 2015
I remember at night sky .sky is so clear and I see this ball shape object floating over the train station and blinking in red blue violet green white light.. approximately 1.5 hour.. object size near 2 metr.. I adjust the brightness of image for clear view
I remember at night sky .sky is so clear and I see this ball shape object floating over the train station and blinking in red blue violet green white light.. approximately 1.5 hour.. object size near 2 metr.. I adjust the brightness of image for clear view
Update:hours ago i send you 3 photo
about Tehran train station colore ball ,i convert the video from my cell
phone and in attach file yo can find ..
behind the camera i can feel the low distance of this strange object from the surface near 2 kilometer.
tehran train station is large area and top of this place is airplanes cross every 5 or 7 minuts,this object stand away from airplanes .when some airplane is close object is blinking fast like said hey im here, when you zoom in video you can see this ball better
behind the camera i can feel the low distance of this strange object from the surface near 2 kilometer.
tehran train station is large area and top of this place is airplanes cross every 5 or 7 minuts,this object stand away from airplanes .when some airplane is close object is blinking fast like said hey im here, when you zoom in video you can see this ball better
Youtube video link: https://www.youtube.com/watch?v=_Nn7Szrja30
B.R
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Milwaukee, Wisconsin – past three to four years
Over the past three to four years, I have witnessed strange objects in the sky and at three different times. I was in Milwaukee County for all of them and I can’t explain for certain what they are. I was on my balcony the first time, when I looked up into the night sky and noticed a very bright blue dot off in the distance. It appeared out of nowhere and I saw it sway very smoothly from right to left and at supersonic speed went right, aagin. Just like that, it was gone. Then, no more than a year later, and only a few blocks away from my first sighting, I saw another dot in the night sky and this time it was red. Like the first one, right, left and gone. The last one was maybe a week ago and definitely the most curious. Again, I was on my balcony when a colored dot appeared in the night sky, which was back to blue color. This time it still moved in the same motion as the other two sightings, but it went from left to right to left to right and in a flash gone again and this
time to the left. I have heard that these could drones programed by other life forms. Do you know what they are or perhaps heard of it?
Over the past three to four years, I have witnessed strange objects in the sky and at three different times. I was in Milwaukee County for all of them and I can’t explain for certain what they are. I was on my balcony the first time, when I looked up into the night sky and noticed a very bright blue dot off in the distance. It appeared out of nowhere and I saw it sway very smoothly from right to left and at supersonic speed went right, aagin. Just like that, it was gone. Then, no more than a year later, and only a few blocks away from my first sighting, I saw another dot in the night sky and this time it was red. Like the first one, right, left and gone. The last one was maybe a week ago and definitely the most curious. Again, I was on my balcony when a colored dot appeared in the night sky, which was back to blue color. This time it still moved in the same motion as the other two sightings, but it went from left to right to left to right and in a flash gone again and this
time to the left. I have heard that these could drones programed by other life forms. Do you know what they are or perhaps heard of it?
Jeff
UFO Alien Abduction Case: Still Bothers Travis Walton
The most prolific abduction case in the
history of ufology is the kidnapping case of Travis Walton, which
happened more than 35 years ago. His disappearance has caused a
hurricane of news controversy, reports, and skepticism. Throughout his
entire adult life, Walton carried the emotional burden and the incident,
for the most part, is his solo journey. Of course, there is no concrete
evidence that an extraterrestrial spacecraft has abducted anyone. But
it is beyond one’s control if one person claims that he or she has been
kidnapped.
The Abduction Incident
The event began on November 5, 1975,
Walton at 22 years old. He was employed by Mike Rogers, who had a
contract for nine years with the United States Forest Service. Walton
and Rogers were best friends. On November 5, after 6 p.m. Rogers and his
crew said they saw a huge golden disc soaring above a shining and
clearing brightly. The men in truck reported that Walton was below when
the disc-shaped object began making noises. Walton rose his foot into
the air, with his extremities outstretched. The 1978 book entitled “The
Walton Experience,” Walton told his extraordinary experience. The book
became a film in 1993 entitled “Fire In The Sky.”
The Abduction Details
He revealed his terrifying experience
when “non-human” beings abducted him, and his fear and suffocation
feelings have unfolded. He claimed that he saw the face of the non-human
creature, which are smaller than people, which is hard to control. He
even concluded that the size might be the reason they have given up.
Walton was declared missing for five
days, and during that time, his co-loggers buddies have faced foul play
suspicions. When Walton came back without knowing how long he stayed in
the alien’s life, there were loads of intense investigation, including
multiple physical, psychological and polygraph tests. To celebrate the
40th anniversary, Walton will be speaking in Arizona at the November
Skyfire Summit.
Former Obama Pilot Says Virtually All Pilots Believe In UFOs
Original article air date: April 13, 2015
Veteran pilot Andrew Danziger,
who have 28 years of experience in the cockpit, claims to have spotted
unidentified white disc hovering in the sky while on a routine flight
across America. Danziger, who flew US Barack Obama in 2008 campaign
tour, further asserts that virtually all pilots believe in UFOs.
The American pilot says he encountered a
white disc floating through the sky during his flight in April 1989
between Kansas and Iowa. He reportedly saw the mysterious aerial disc
transformed into a giant red ball and glowed for approximately 30
seconds before completely disappeared into the clouds.
Danziger says that the captain also witnessed the UFO for around 40 minutes before it started to change colour and vanished.
According to Danziger, the UFO looked
the same to the moon faintly visible through the thin fog. He says that
they had no idea about what they had saw, but certain it was not from
here.
When Danziger shared their sighting to other pilots, he was amazed to know that many pilots often saw UFOs while traversing the skies.
Danziger reveals that they were not
supposed to talk about UFOs, so they swore the station agent on duty to
secrecy and agreed to remain silent about their incident to any of their
co-workers.
But the veteran pilot is confident that
he is not the only one in his profession to have witnessed an
unexplained flying object in the skies. He reiterates that virtually all
pilots believe in UFOs.
UFO Over Winchester, Hampshire, UK - May 20th 2015 - 2252 1 34
Date: Wednesday May 20th 2015
Time: 22:38 - 22:54
Location: West of Stanmore, Winchester, Hampshire
Duration: 17 minutes
I happened to be in the bathroom of my apartment this evening and as I switched off the light I became aware of a very bright light off to the West which was evident, even though the patterned glass. Curious, I opened the window and was fascinated to see a very brilliant bluish-white light at approximately 60° above the horizon and at what I would estimated to be a half-mile distant. It was exhibiting movement consistent with a bobbing motion which when observed over a period of several minutes meant that the UFO moved across the sky from South to North in a rolling-wave motion - and was probably at altitude over or in the vicinity of the B3040 (Romsey Road) to the West of Stanmore, Winchester which is a relatively built-up area with open fields beyond.
Well, I grabbed the camera and binoculars and made some observations before committing to filming and photographing it. Although I had it in view for seventeen minutes, and I took at least sixteen photographs using the camera (a Samsung PL122 5x 4.7-23.5mm 1:3.3-5.9 26mm - not good at all for this sort of thing) set to night photography and locked off as best I could against the window frame, most of them came out with considerable distortion resulting in the object, although in frame, appearing as a line or twin lines of bluish-white light. However, four frames were acceptable and I've provided them here.
The one taken at 22:45 is at maximum zoom, but the ones which were taken at 22:47, 22:48 and 22:50 hours were all taken with the camera set to normal (zoom off) and show the yard behind my home, with the open window on the right and the object in the middle upper distance. The other light off to the left and lower down is from a nearby building light. Motion Footage was also produced with the camera zoomed in, in an attempt to reveal more detail. While under observation the object repeatedly blinked out and then re-illuminated and as there was nothing between my POV and the UFO I have to assume that the darkening was intentional, although why this was done remains a mystery.
The material remains the intellectual property of Jonathan Bluestone. BEAMS has been granted permission to use these images and video. This permission does not extend to any other party or individual and unauthorized use of these materials will be considered a violation of the aforementioned individuals intellectual property rights.
Time: 22:38 - 22:54
Location: West of Stanmore, Winchester, Hampshire
Duration: 17 minutes
I happened to be in the bathroom of my apartment this evening and as I switched off the light I became aware of a very bright light off to the West which was evident, even though the patterned glass. Curious, I opened the window and was fascinated to see a very brilliant bluish-white light at approximately 60° above the horizon and at what I would estimated to be a half-mile distant. It was exhibiting movement consistent with a bobbing motion which when observed over a period of several minutes meant that the UFO moved across the sky from South to North in a rolling-wave motion - and was probably at altitude over or in the vicinity of the B3040 (Romsey Road) to the West of Stanmore, Winchester which is a relatively built-up area with open fields beyond.
Well, I grabbed the camera and binoculars and made some observations before committing to filming and photographing it. Although I had it in view for seventeen minutes, and I took at least sixteen photographs using the camera (a Samsung PL122 5x 4.7-23.5mm 1:3.3-5.9 26mm - not good at all for this sort of thing) set to night photography and locked off as best I could against the window frame, most of them came out with considerable distortion resulting in the object, although in frame, appearing as a line or twin lines of bluish-white light. However, four frames were acceptable and I've provided them here.
The one taken at 22:45 is at maximum zoom, but the ones which were taken at 22:47, 22:48 and 22:50 hours were all taken with the camera set to normal (zoom off) and show the yard behind my home, with the open window on the right and the object in the middle upper distance. The other light off to the left and lower down is from a nearby building light. Motion Footage was also produced with the camera zoomed in, in an attempt to reveal more detail. While under observation the object repeatedly blinked out and then re-illuminated and as there was nothing between my POV and the UFO I have to assume that the darkening was intentional, although why this was done remains a mystery.
The material remains the intellectual property of Jonathan Bluestone. BEAMS has been granted permission to use these images and video. This permission does not extend to any other party or individual and unauthorized use of these materials will be considered a violation of the aforementioned individuals intellectual property rights.
Bermuda Triangle: Ship reappears 90 years after going missing
Havana| The Cuban Coast Guard announced this morning, that they had intercepted an unmanned ship heading for the island, which is presumed to be the SS Cotopaxi, a tramp steamer which vanished in December 1925 and has since been connected to the legend of the Bermuda Triangle.
The Cuban authorities spotted the ship for the first time on May 16, near a restricted military zone, west of Havana. They made many unsuccessful attempts to communicate with the crew, and finally mobilized three patrol boats to intercept it.
When they reached it, they were surprised to find that the ship was actually a nearly 100-year old steamer identified as the Cotopaxi, a name famously associated with the legend of the Bermuda Triangle. There was no one on board and the ship seemed to have been abandoned for decades, suggesting that this could actually be the tramp freighter that disappeared in 1925.
An exhaustive search of the ship led to the discovery of the captain’s logbook. It was, indeed, associated with the Clinchfield Navigation Company, the owners of the SS Cotopaxi, but hasn’t brought any clue concerning what happened to the ship over the last 90 years.
On 29 November 1925, the SS Cotopaxi departed Charleston, South Carolina, and headed towards Havana, Cuba. The ship had a crew of 32 men, under the command of Captain W. J. Meyer, and was carrying a cargo of 2340 tons of coal. It was reported missing two days later, and was unheard of for almost 90 years.
The Vice President of Council of Ministers, General Abelardo Colomé, announced that the Cuban authorities were going to conduct a thorough investigation to elucidate the mystery of the ship’s disappearance and reappearance.
“It is very important for us to understand what happened” says General Colomé. “Such incidents could be really bad for our economy, so want to make sure that this kind of disappearance doesn’t happen again. The time has come to solve the mystery of the Bermuda Triangle, once and for all.”
Popular culture has attributed many of the disappearances to paranormal and supernatural phenomena, or to the activity of extraterrestrial beings. One explanation, even pins the blame on leftover technology from the mythical lost continent of Atlantis.
Despite the popularity of all these strange theories, most scientists don’t even recognize the existence of the Bermuda Triangle, and blame human mistakes and natural phenomena for the disappearances.
The mysterious reappearance of the SS Cotopaxi has, however, already generated a lot of interest in the scientific community and could push some experts to change their mind on the subject.
Source
Sunday, May 24, 2015
Spécial investigation 2015 Nucléaire : la politique du mensonge ?
Spécial investigation Nucléaire : la politique du mensonge ?
Documentaire Informations - 2015 - Canal+
Durant trente ans, EDF a négligé l'entretien des 58 centrales nucléaires françaises.
Selon la Cours des Comptes, le coût de la rénovation du parc électro-nucléaire s'élève aujourd'hui à 110 milliards d'Euros.
La facture d'électricité des Français devrait donc continuer de grimper ces dix prochaines prochaines années.
Le journaliste a enquêté sur le nucléaire français présenté par l'Etat comme sûr, propre et bon marché.
Il met notamment en lumière les problèmes de stockages des centaines de milliers de tonnes d'uranium appauvri à Bessines dans le Limousin comme à Tricastin dans la Drôme, mais également les incidents de fusion des réacteurs de Saint-Laurent-des-Eaux dans le Loire-et-Cher, dissimulés par les autorités en 1969 et en 1980.
JOIN QUIZGROUP PARTNER PROGRAM: http://join.quizgroup.com/?ref=256990
Documentaire Informations - 2015 - Canal+
Durant trente ans, EDF a négligé l'entretien des 58 centrales nucléaires françaises.
Selon la Cours des Comptes, le coût de la rénovation du parc électro-nucléaire s'élève aujourd'hui à 110 milliards d'Euros.
La facture d'électricité des Français devrait donc continuer de grimper ces dix prochaines prochaines années.
Le journaliste a enquêté sur le nucléaire français présenté par l'Etat comme sûr, propre et bon marché.
Il met notamment en lumière les problèmes de stockages des centaines de milliers de tonnes d'uranium appauvri à Bessines dans le Limousin comme à Tricastin dans la Drôme, mais également les incidents de fusion des réacteurs de Saint-Laurent-des-Eaux dans le Loire-et-Cher, dissimulés par les autorités en 1969 et en 1980.
JOIN QUIZGROUP PARTNER PROGRAM: http://join.quizgroup.com/?ref=256990
William McNeilly, lo Snowden britannico che denuncia lo sfascio nucleare
Dopo aver pubblicato un lungo rapporto sul pietoso stato del deterrente nucleare britannico, è rientrato in Gran Bretagna e si è consegnato alla Royal Navy Police all'aeroporto di Edimburgo, da dove è stato trasferito in una caserma in Scozia. Un portavoce della Royal Navy ha affrontato le rivelazioni dicendo che il rapporto di McNeilly (Ora disponibile via Wikileaks) «contiene molte opinioni personali soggettive e indimostrate»
Dopo aver pubblicato un lungo rapporto sul pietoso stato del deterrente nucleare britannico, William McNeilly è rientrato in Gran Bretagna e si è consegnato alla Royal Navy Police all’aeroporto di Edimburgo, da dove è stato trasferito in una caserma in Scozia.
PER LA ROYAL NAVY LA SICUREZZA È GARANTITA -
Un portavoce della Royal Navy ha affrontato le rivelazioni dicendo che il rapporto di McNeilly (Ora disponibile via Wikileaks) «contiene molte opinioni personali soggettive e indimostrate» e che , anche se a dire il vero la marina ha promesso un’inchiesta e il rapporto contiene una discreta serie di documenti e riferisce fatti già corroborati da altri dopo la sua uscita pubblica, come ad esempio lo scandaloso stato della sicurezza della base di Faslane, che ospita la flotta sottomarina nucleare. A Faslane McNeilly ha fatto un anno da marinaio in addestramento sui sottomarini, che quasi subito ha deciso di trasformare in un anno d’indagine, poi si è congedato. McNeillly ha diffuso documenti segreti e per questo rischia sicuramente una condanna, alla quale ha deciso di andare incontro apertamente pur di diffondere il suo rapporto, che contiene diversi rilievi portati inutilmente a conoscenza dei suoi superiori. «Non potrò fare niente dalla prigione, ora quel che succederà dipende dal governo e dall’opinione pubblica», ha scritto prima di consegnarsi alle autorità.I SOTTOMARINI DI SUA MAESTÀ -
Il deterrente nucleare britannico ha la sua punta di lancia nei quattro sottomarini a propulsione nucleare della classe Vanguard, armati ciascuno con 16 missili Trident che hanno un raggio d’azione di oltre 11300 km e sono capaci di portare 2-4 testate. Potrebbero portarne fino a 10, ma il numero è stato ridotto per rispettare gli accordi START sulla riduzione degli armamenti. I sottomarini della Classe Vanguard sono gli HMS Vanguard, Victorious, Vigilant e Vengeance e sono stati consegnati rispettivamente nel 1993, 1995, 1996 e 2000, costruiti sulla base di quelli americani della classe Ohio dalla Vickers Shipbuilding, poi divenuta la BAE System Submarine Solutions e hanno un’autonomia teorica che permetterebbe loro di compiere 40 giri del mondo con una carica dei reattori.LA DENUNCIA DI WILLIAM MCNEILLY -
Una delle falle più clamorose denunciate da McNeilly è quella della sicurezza della base di Faslane, nella quale pare si entri facendo un cenno alle guardie e a volte neppure quello. All’ingresso bisognerebbe anche digitare un pin per aprire il cancello d’entrata, ma si è rotto e per più di un anno nessuno lo ha aggiustato. Il racconto di McNeilly dice che i pass sono facilmente falsificabili e che tanto non vale nemmeno la pena, un marinaio che aveva perso il suo entrava sventolando un cartoncino colorato. Con i marinai che possono entrare senza nemmeno mostrare il volto entrano anche decine di contractor privati, tutti si portano dietro borse e valigie con attrezzi e oggetti personali, anche quelli che non dovrebbero entrare nella base o a bordo delle imbarcazioni.IL NUCLEARE SENZA DIFESE -
L’idea che la sicurezza di una base che ospita sottomarini nucleari armati di missili nucleari sia infinitamente più scarsa di quella di un qualsiasi aeroporto al tempo della war on terror è già inquietante, ancora di più perché già corroborata da altri testimoni e McNeilly è anche un irlandese di Belfast, ma che non ha incontrato limitazioni nella sua raccolta d’informazioni, il suo interesse è anzi stato premiato dai colleghi con confidenze e l’accesso a dati per i quali non aveva le necessarie credenziali di sicurezza. McNeilly si è anche scaricato sul suo smartphone dal teoricamente inaccessibile Missile Control Centre (MCC) di un sottomarino, dati e protocolli. Com’è intuibile dal nome, l’MCC è anche il sistema preposto al lancio dei missili nucleari e non è bello che sia accessibile a tutto l’equipaggio e ancora meno che secondo i marinai quello del Vanguard sia «fucked». Tra le «opinioni personali e soggettive» di McNeilly c’è quella secondo la quale uno o più terroristi o sabotatori potrebbero fare danni incalcolabili incontrando difficoltà minori che ad attaccare un aereo o un aeroporto, solo piazzare una bomba a bordo potrebbe provocare un disastro, per non dire dei danni all’orgoglio britannico. Opinione personale che potrebbe essere molto condivisa in un paese nel quale le procedure di sicurezza antiterrorismo hanno invaso la vita di quasi tutti i britannici. L’arsenale nucleare dovrebbe essere gestito e protetto con procedure di sicurezza sovrabbondanti e quasi a prova di tutto, ma dal rapporto McNeilly sembra che i sottomarini nucleari con i Trident a bordo siano drammaticamente esposti ad attacchi tutto sommato plausibili, portati con mezzi modesti e un minimo d’audacia.LEGGI ANCHE: Trans-Pacific Partnership, Wikileaks conferma i sospetti
I SOTTOMARINI DA ROTTAMARE -
Alla disattenzione alle procedure di sicurezza fa da riflesso un’ancora più preoccupante disattenzione alla manutenzione e alle procedure di sicurezza relative alla gestione di macchine tanto complesse, reattori e testate nucleari, ma soprattutto l’evidente deperimento dei mezzi e delle attrezzature. Un problema che discende da quello non meno importante del reclutamento, vista la difficoltà nel trovare sommergibilisti: «E’ solo questione di tempo prima che veniamo infiltrati da qualche psicopatico o da un terrorista, vista la gente che viene arruolata», scrive McNeilly. Il parlamento britannico dovrà decidere entro il 2016 che fare della flotta e l’idea è quella di ordinare la costruzione di altri quattro sottomarini, ma le discussioni su un deterrente nucleare tagliato sulle esigenze della guerra fredda sono ancora vive e ovviamente c’è chi ne contesta la necessità a fronte del massiccio smantellamento degli arsenali di Stati Uniti e Russia.Fonte
La bomba atomica che per poco non scoppiò in North Carolina
L’incidente di Goldsboro del gennaio 1961, quando tutti i sistemi di sicurezza di una bomba H non funzionarono - tranne uno
La mattina del 20 gennaio 1961, un venerdì, John Fitzgerald Kennedy fece tappa alla chiesa cattolica della Santa Trinità di Georgetown e poi raggiunse il presidente uscente, il repubblicano Dwight Eisenhower. Andarono insieme al Campidoglio per la cerimonia di giuramento, l’inizio ufficiale del mandato dell’ex senatore del Massachusetts come trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti.
«Oggi non osserviamo la vittoria di un partito – cominciò – ma la celebrazione della libertà; è simbolicamente una fine, così come un principio; un rinnovamento, così come un cambiamento». A fianco di Dio, citò poi i padri fondatori; ma subito dopo, il nuovo presidente dovette pagare il suo tributo al clima della Guerra fredda.
«Il mondo è molto diverso, oggi. Perché l’uomo tiene nelle sue mani il potere per abolire tutte le forme della povertà umana, e tutte le forme della vita umana». Annunciando che, con la sua elezione, «la torcia era passata a una nuova generazione di americani», volle sottolineare che quella nuova generazione sarebbe stata pronta a difendere, con ogni mezzo, «i diritti umani a cui questa nazione si è sempre dedicata» – e a fianco di essi la potenza americana nel mondo.
«Lasciate che ogni nazione sappia, che ci voglia bene o meno, che pagheremo ogni prezzo, sopporteremo ogni peso, affronteremo ogni difficoltà, sosterremo ogni amico, ci opporremo a ogni nemico per assicurare la sicurezza e il successo della libertà».
Tre giorni più tardi, lunedì 23 gennaio 1961, un bombardiere B-52 dell’Air Force statunitense partì da una base vicino a Goldsboro, in North Carolina, per un turno di airborne alert: il piano di pattugliamenti in volo, da parte di bombardieri che trasportavano testate nucleari, dei confini del blocco occidentale. Il suo piano di volo prevedeva un lungo percorso circolare lungo la costa orientale degli Stati Uniti.
Dopo oltre dieci ore dal decollo, intorno a mezzanotte, l’aereo si avvicinò ad un’aerocisterna per il secondo rifornimento in volo. L’equipaggio dell’aerocisterna notò che dall’ala destra del B-52 usciva carburante. In circa due minuti il bombardiere ne perse decine di migliaia di litri: dalla base a terra dissero al pilota, Walter S. Tulloch, di scaricare nell’oceano il resto e di prepararsi ad un atterraggio di emergenza.
Le cose cominciarono ad andare storte quando non si riuscì a scaricare il carburante dall’ala sinistra. Lo squilibrio nella distribuzione del peso fece perdere al pilota il controllo dell’aereo e, vista l’emergenza, Tulloch diede l’ordine all’equipaggio di abbandonarlo. Quattro persone, oltre a Tulloch, riuscirono a farlo e a sopravvivere; altre tre morirono nello schianto.
Il B-52 trasportava due bombe all’idrogeno del tipo Mark 39, ciascuna con una potenza di 4 megatoni: duecentocinquanta volte quella della bomba che esplose a Hiroshima e più della potenza totale di tutti gli esplosivi – incluse le due bombe nucleari – usati durante la Seconda guerra mondiale. Rispetto a pochi anni prima, la tecnologia si era evoluta e non erano più necessari complessi meccanismi per l’inserimento del nocciolo radioattivo dentro la bomba. Nella Mark 39, il quel materiale era sigillato all’interno della bomba, pronto ad essere utilizzato.
Durante la caduta incontrollata dell’aereo, una delle Mark 39 cadde dal suo alloggiamento. I fili che servivano ad armarla furono strappati via e la bomba si comportò come se fosse stata sganciata su un bersaglio, avviando il complesso meccanismo portava alla detonazione. I generatori di impulso attivarono le batterie termiche a basso voltaggio. I due paracaduti – prima il parafreno e poi quello principale – si aprirono per rallentare la caduta. Gli interruttori barometrici si chiusero e il timer finì la sua corsa, attivando le batterie termiche ad alto voltaggio.
La bomba colpì il suolo in un campo vicino a Faro, North Carolina. I cristalli piezoelettrici sulla punta vennero schiacciati, inviando il segnale di detonazione.
Ma la bomba non esplose. Dopo qualche ora, il personale dell’Air Force la trovò incastrata nel terreno, in posizione perfettamente verticale, con il paracadute incastrato nei rami di un albero. L’altra bomba a bordo del B-52 si schiantò al suolo in caduta libera, distruggendosi senza esplodere.
L’«incidente di Goldsboro» è solo uno della lunga serie di episodi – come quello di Palomares o di Mars Bluff – che coinvolsero le bombe atomiche dell’arsenale statunitense. A poco a poco, la declassificazione dei documenti riservati del Pentagono, e il lavoro di alcuni storici e giornalisti, fa emergere un quadro inquietante fatto di contaminazioni accidentali, sviste grossolane e sfortunate, pericolosissime coincidenze riguardo al programma nucleare statunitense.
L’incidente di Goldsboro è stato ricostruito per la prima volta solo nel 2013, dal libro di Erich Schlosser Command and Control, ed è stato ripreso dalla stampa anglofona alla fine di quell’anno. Nei prossimi anni è molto facile che emergano altri episodi simili, ed è più che plausibile pensare che molti di questi rimarranno a lungo sconosciuti, vista la maggior difficoltà di accesso ai documenti di archivio dell’Unione Sovietica, l’altra superpotenza nucleare del secondo dopoguerra – e dove non è difficile immaginare che episodi simili fossero almeno altrettanto diffusi.
Questo non significa che l’incidente non fosse da tempo conosciuto a un ristretto numero di persone: nel 2010, un video del Sandia National Laboratories – l’ente americano che si occupa della sicurezza dell’arsenale nucleare – ricostruì in un video (ripreso dal Guardian in seguito alle ricerche di Schlosser, nel settembre del 2013) l’incidente di Goldsboro come materiale informativo ad uso dei suoi dipendenti. Rimane una domanda: perché la bomba non esplose? Al momento del lancio accidentale e durante la caduta, tutti i sistemi di sicurezza della Mark 39 per evitare un’esplosione accidentale non avevano funzionato – tranne uno.
Un interruttore nella cabina di pilotaggio del bombardiere, al momento del disastro, era sulla posizione “SAFE”, invece di “GROUND” o “AIR”: per questo la cosiddetta X-Unit, l’unità che gestisce i detonatori della bomba, non era carica e il North Carolina non era stato devastato da un’esplosione nucleare.
Ma i tecnici del programma nucleare che ricostruirono l’incidente nelle settimane successive dovettero presto fare una considerazione molto inquietante. L’unico sistema di sicurezza ad aver fatto il suo lavoro era tutt’altro che affidabile: negli anni precedenti, una trentina di incidenti avevano riguardato proprio l’interruttore con le tre posizioni Safe/Ground/Air che, nonostante fosse installato in tutti i bombardieri del Comando Aereo Strategico, aveva il brutto difetto di operare solo con un breve segnale a basso voltaggio.
Era facile che quel segnale fosse generato in un cortocircuito o in un problema all’impianto elettrico, assai probabile in un B-52 gravemente danneggiato che precipita da migliaia di metri di altezza.
Mesi dopo, nel 1963, il segretario della Difesa americano Robert McNamara disse ad alcuni ufficiali del Pentagono che in North Carolina, «grazie a un margine sottilissimo di probabilità, letteralmente il fatto che due fili non si sono incrociati, abbiamo evitato un’esplosione nucleare». La notizia del disastro sfiorato lo aveva raggiunto al suo quarto giorno in carica, mentre ancora si stava abituando all’idea di essere a capo del sistema militare di una delle due superpotenze mondiali – solo cinque settimane prima, era il presidente della Ford fresco di nomina. Fu un avvertimento di quanto il suo lavoro sarebbe stato difficile.
I diritti umani nel mondo e la potenza americana dovevano essere difesi pagando «ogni prezzo», aveva detto Kennedy al momento di insediarsi. L’incidente di Goldsboro dovette dare l’idea a McNamara di quanto quel prezzo potesse essere alto.
Giovanni Zagni
Fonte
La mattina del 20 gennaio 1961, un venerdì, John Fitzgerald Kennedy fece tappa alla chiesa cattolica della Santa Trinità di Georgetown e poi raggiunse il presidente uscente, il repubblicano Dwight Eisenhower. Andarono insieme al Campidoglio per la cerimonia di giuramento, l’inizio ufficiale del mandato dell’ex senatore del Massachusetts come trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti.
«Oggi non osserviamo la vittoria di un partito – cominciò – ma la celebrazione della libertà; è simbolicamente una fine, così come un principio; un rinnovamento, così come un cambiamento». A fianco di Dio, citò poi i padri fondatori; ma subito dopo, il nuovo presidente dovette pagare il suo tributo al clima della Guerra fredda.
«Il mondo è molto diverso, oggi. Perché l’uomo tiene nelle sue mani il potere per abolire tutte le forme della povertà umana, e tutte le forme della vita umana». Annunciando che, con la sua elezione, «la torcia era passata a una nuova generazione di americani», volle sottolineare che quella nuova generazione sarebbe stata pronta a difendere, con ogni mezzo, «i diritti umani a cui questa nazione si è sempre dedicata» – e a fianco di essi la potenza americana nel mondo.
«Lasciate che ogni nazione sappia, che ci voglia bene o meno, che pagheremo ogni prezzo, sopporteremo ogni peso, affronteremo ogni difficoltà, sosterremo ogni amico, ci opporremo a ogni nemico per assicurare la sicurezza e il successo della libertà».
Tre giorni più tardi, lunedì 23 gennaio 1961, un bombardiere B-52 dell’Air Force statunitense partì da una base vicino a Goldsboro, in North Carolina, per un turno di airborne alert: il piano di pattugliamenti in volo, da parte di bombardieri che trasportavano testate nucleari, dei confini del blocco occidentale. Il suo piano di volo prevedeva un lungo percorso circolare lungo la costa orientale degli Stati Uniti.
Dopo oltre dieci ore dal decollo, intorno a mezzanotte, l’aereo si avvicinò ad un’aerocisterna per il secondo rifornimento in volo. L’equipaggio dell’aerocisterna notò che dall’ala destra del B-52 usciva carburante. In circa due minuti il bombardiere ne perse decine di migliaia di litri: dalla base a terra dissero al pilota, Walter S. Tulloch, di scaricare nell’oceano il resto e di prepararsi ad un atterraggio di emergenza.
Le cose cominciarono ad andare storte quando non si riuscì a scaricare il carburante dall’ala sinistra. Lo squilibrio nella distribuzione del peso fece perdere al pilota il controllo dell’aereo e, vista l’emergenza, Tulloch diede l’ordine all’equipaggio di abbandonarlo. Quattro persone, oltre a Tulloch, riuscirono a farlo e a sopravvivere; altre tre morirono nello schianto.
Il B-52 trasportava due bombe all’idrogeno del tipo Mark 39, ciascuna con una potenza di 4 megatoni: duecentocinquanta volte quella della bomba che esplose a Hiroshima e più della potenza totale di tutti gli esplosivi – incluse le due bombe nucleari – usati durante la Seconda guerra mondiale. Rispetto a pochi anni prima, la tecnologia si era evoluta e non erano più necessari complessi meccanismi per l’inserimento del nocciolo radioattivo dentro la bomba. Nella Mark 39, il quel materiale era sigillato all’interno della bomba, pronto ad essere utilizzato.
Durante la caduta incontrollata dell’aereo, una delle Mark 39 cadde dal suo alloggiamento. I fili che servivano ad armarla furono strappati via e la bomba si comportò come se fosse stata sganciata su un bersaglio, avviando il complesso meccanismo portava alla detonazione. I generatori di impulso attivarono le batterie termiche a basso voltaggio. I due paracaduti – prima il parafreno e poi quello principale – si aprirono per rallentare la caduta. Gli interruttori barometrici si chiusero e il timer finì la sua corsa, attivando le batterie termiche ad alto voltaggio.
La bomba colpì il suolo in un campo vicino a Faro, North Carolina. I cristalli piezoelettrici sulla punta vennero schiacciati, inviando il segnale di detonazione.
Ma la bomba non esplose. Dopo qualche ora, il personale dell’Air Force la trovò incastrata nel terreno, in posizione perfettamente verticale, con il paracadute incastrato nei rami di un albero. L’altra bomba a bordo del B-52 si schiantò al suolo in caduta libera, distruggendosi senza esplodere.
L’«incidente di Goldsboro» è solo uno della lunga serie di episodi – come quello di Palomares o di Mars Bluff – che coinvolsero le bombe atomiche dell’arsenale statunitense. A poco a poco, la declassificazione dei documenti riservati del Pentagono, e il lavoro di alcuni storici e giornalisti, fa emergere un quadro inquietante fatto di contaminazioni accidentali, sviste grossolane e sfortunate, pericolosissime coincidenze riguardo al programma nucleare statunitense.
L’incidente di Goldsboro è stato ricostruito per la prima volta solo nel 2013, dal libro di Erich Schlosser Command and Control, ed è stato ripreso dalla stampa anglofona alla fine di quell’anno. Nei prossimi anni è molto facile che emergano altri episodi simili, ed è più che plausibile pensare che molti di questi rimarranno a lungo sconosciuti, vista la maggior difficoltà di accesso ai documenti di archivio dell’Unione Sovietica, l’altra superpotenza nucleare del secondo dopoguerra – e dove non è difficile immaginare che episodi simili fossero almeno altrettanto diffusi.
Questo non significa che l’incidente non fosse da tempo conosciuto a un ristretto numero di persone: nel 2010, un video del Sandia National Laboratories – l’ente americano che si occupa della sicurezza dell’arsenale nucleare – ricostruì in un video (ripreso dal Guardian in seguito alle ricerche di Schlosser, nel settembre del 2013) l’incidente di Goldsboro come materiale informativo ad uso dei suoi dipendenti. Rimane una domanda: perché la bomba non esplose? Al momento del lancio accidentale e durante la caduta, tutti i sistemi di sicurezza della Mark 39 per evitare un’esplosione accidentale non avevano funzionato – tranne uno.
Un interruttore nella cabina di pilotaggio del bombardiere, al momento del disastro, era sulla posizione “SAFE”, invece di “GROUND” o “AIR”: per questo la cosiddetta X-Unit, l’unità che gestisce i detonatori della bomba, non era carica e il North Carolina non era stato devastato da un’esplosione nucleare.
Ma i tecnici del programma nucleare che ricostruirono l’incidente nelle settimane successive dovettero presto fare una considerazione molto inquietante. L’unico sistema di sicurezza ad aver fatto il suo lavoro era tutt’altro che affidabile: negli anni precedenti, una trentina di incidenti avevano riguardato proprio l’interruttore con le tre posizioni Safe/Ground/Air che, nonostante fosse installato in tutti i bombardieri del Comando Aereo Strategico, aveva il brutto difetto di operare solo con un breve segnale a basso voltaggio.
Era facile che quel segnale fosse generato in un cortocircuito o in un problema all’impianto elettrico, assai probabile in un B-52 gravemente danneggiato che precipita da migliaia di metri di altezza.
Mesi dopo, nel 1963, il segretario della Difesa americano Robert McNamara disse ad alcuni ufficiali del Pentagono che in North Carolina, «grazie a un margine sottilissimo di probabilità, letteralmente il fatto che due fili non si sono incrociati, abbiamo evitato un’esplosione nucleare». La notizia del disastro sfiorato lo aveva raggiunto al suo quarto giorno in carica, mentre ancora si stava abituando all’idea di essere a capo del sistema militare di una delle due superpotenze mondiali – solo cinque settimane prima, era il presidente della Ford fresco di nomina. Fu un avvertimento di quanto il suo lavoro sarebbe stato difficile.
I diritti umani nel mondo e la potenza americana dovevano essere difesi pagando «ogni prezzo», aveva detto Kennedy al momento di insediarsi. L’incidente di Goldsboro dovette dare l’idea a McNamara di quanto quel prezzo potesse essere alto.
Giovanni Zagni
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NASA's CubeSat Initiative Aims To Explore Solar System With Tiny Spacecraft
NASA officials announced plans to explore space using swarms of tiny CubeSat explorers — each roughly the size of a loaf of bread. Several of these spacecraft can be launched aboard a single rocket, and the vehicles are lightweight to boot. Each of these factors significantly lowers the cost of getting into space.
CubeSat systems are already in use by private science organizations and students looking to send payloads into space as cheaply as possible. The vast majority of these devices are however sent to low-Earth orbit — where they stay until their orbits eventually decay and they get burned up in the atmosphere.
Now, researchers at NASA want to utilize this new technology to explore the atmosphere of other planets, using fleets of minuscule robotic explorers.
The CubeSat Application for Planetary Entry Missions (CAPE) concept envisions missions in which CubeSats are sent into space in pairs. One of these miniature craft would be responsible for propelling the pair to the target planet, while the second would dive into the atmosphere, transmitting data back to mission controllers.
After the entry probe of the CubeSat separates, the "mothership" would begin to serve as a relay center, receiving data from the probe and sending it to ground controllers on Earth. Thanks to the low cost of these tiny spacecraft, a swarm of CubeSats could be deployed to a single target at once, so as to gather data from several locations around a planetary body simultaneously — such as Mars or Saturn's largest moon, Titan.
The Micro-Reentry Capsule (MIRCA) design is scheduled to be tested this upcoming summer, utilizing a high-altitude weather balloon launched from Fort Sumner in New Mexico. The test vehicle for these CubeSats – designed to withstand entry into alien atmospheres – will be dropped from a height of 18.6 miles above the ground. It is expected to reach speeds up to Mach 1 as it plummets toward Earth.
The Lightsail spacecraft, designed and built by The Planetary Society, was launched into space on May 20. This CubeSat will test technology needed for future spacecraft driven by solar sails and powered solely by light from the sun.
The research team hopes to launch one of the CubeSat atmospheric entry craft from the International Space Station (ISS) at some point during 2016. Such a test would allow the team to discover how these craft react to dense atmospheres and heating.
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