Sull’esempio di Nuova Zelanda e Inghilterra, e in parte dell’Argentina, anche gli ufologi sudafricani chiedono che le autorità, politiche e militari, pubblichino documenti eventualmente in loro possesso sull’argomento UFO. A dichiararlo al sito News24 è Christo Louw, un’autorità nel paese sulla tematica di avvistamenti e attività legate al mondo dell’ufologia. Basti pensare che il suo sito, da quasi quindici anni, analizza gli “UFO sightings” nel suo paese con uno scrupolo e una professionalità estrema.
Quello di Christo Louw è solo l’ultimo di una lunga serie di appelli eccellenti nel mondo dell’ufologia internazionale. L’argomento della declassificazione dei files relativi agli avvistamenti di UFO è particolamente delicato. A dicembre si era nutrita una speranza dietro un annuncio, più o meno mal interpretato, da parte di Wikileaks. Un’attesa che continua in quanto il sito di Assange non ha ancora mostrato ciò che realmente detiene sulla tematica.
Tuttavia dopo i recenti annunci da Nuova Zelanda e Argentina, seppur di contenuto diverso, in molti sperano che si possa innescare un effetto a catena.Non che la divulgazione di news sugli UFO sia modesta, anzi. In questo inizio di 2011 la quantità di informazioni appare piuttosto elevata. In termini realistici il vero obiettivo di molti ufologi consiste nell’apprendere, oltre che la conferma dell’esistenza di alieni o meno, le informazioni dalla prospettiva dei governi per incrociarle con quelle già di dominio pubblico. La sensazione di molti esperti è che le autorità di vari paesi non abbiano un quadro preciso e definito sulla tematica UFO. Nel corso degli anni, tuttavia, hanno potuto maturare una visuale privilegiata sul fenomeno. Un conto è osservare un video presente su YouTube inserito da un testimone occasionale, altro è poter leggere un rapporto riservato da parte di un pilota di caccia su un ipotetico avvistamento. Mica poco. (Foto: Media NF)
Fonte: http://notiziefresche.info/