Fonte: http://www.sanmarcoinlamis.eu/ |
Dal prossimo 1 gennaio e sino al 31 gennaio 2011 nel Golfo di Manfredonia verranno effettuati voli sperimentali con il velivolo 'Predator', senza pilota a bordo. Lo ha comunicato il 32° Stormo A.M. di Amendola alla Capitaneria che ha provveduto ad emanare un apposito bando di interdizione per un raggio di 2,5 miglia nautiche centrato nel punto di eventuale ammaraggio.
Pertanto lo specchio d'acqua in questione è interdetto alla navigazione, ancoraggio, sosta e pesca. Per qualsiasi informazione - rende noto la Capitaneria di Porto di Manfredonia - è possibile visionare la pagina 'Ordinanze' del sito istituzionale www.manfredonia.guardiacostiera.it
Lo UAV General Atomics RQ-1B Predator è un velivolo senza pilota APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in grado di volare fino a 8.000m di quota e per oltre 20 ore ininterrotte, dando supporto ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance) diretto alle truppe a terra. Pilotato da una postazione remota di comando e controllo tramite un data link satellitare, il velivolo può trasmettere informazioni, video ed immagini in tempo reale grazie ai sensori installati a bordo.
Grazie a tutte queste sue caratteristiche il velivolo Predator è l’assetto aereo ideale per la sorveglianza e il supporto in aree di operazioni particolarmente rischiose, ma può essere anche utilizzato in ambito alla lotta della criminalità organizzata e anche per la lotta all'immigrazione clandestina, o in ambiti di protezione civile come successo in occasione del tragico terremoto in Abruzzo.
I velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare sono in carico al 28° Gruppo (le famose "Streghe") del 32° Stormo “Armando Boetto” di stanza sulla base aerea di Foggia-Amendola, e il primo volo risale al 31 gennaio 2004. Il 1° marzo 2002 viene costituito il Gruppo Velivoli Teleguidati che va ad affiancare gli altri due gruppi di volo del 32° Stormo, il 13° Gruppo e il 101° Gruppo OCU tutti e due su velivoli AMX. Il 1° febbraio 2005 il Gruppo Velivoli Teleguidati prende le insegne del glorioso 28° Gruppo ricostituito dopo lo scioglimento del 3° Stormo di Verona-Villafranca, mettendolo in prima linea e all'avanguardia tecnologica in materia di ricognizione, sorveglianza e missioni ISR impiegabili in territorio nazionale e in scenari di crisi internazionali.
I velivoli nelle versioni Predator A e Predator A+ (che prevede delle migliorie avioniche rispetto alla versione A) non prevedono armamento di bordo e sono 6 in totale.
Notizie del mese scorso riguardano la consegna alla forza armata dei primi nuovi velivoli della versione Predator B – MQ-9 Reaper che in totale andranno a raddoppiare la dotazione degli UAV del'AMI. Questi velivoli si differenziano dai precedenti per aggiornamenti avionici e di software e per l’impianto propulsivo ora a turbo elica invece che a pistoni delle prime versioni.
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