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Thursday, February 24, 2011

Navetta europea Kepler si e' agganciata a Iss

A bordo l'astronauta Paolo Nespoli


ROMA - La navetta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Johannes Kepler si è agganciata automaticamente alla Stazione Spaziale Internazionale, dove ha portato a destinazione 7 tonnellate di materiali e rifornimenti.

E' stata un manovra spettacolare, avvenuta mentre entrambi i veicoli sfrecciavano alla velocità di 28.000 chilometri orari. La navetta Atv (Automated Transfer Vehicle) è stata lanciata il 17 febbraio scorso dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese e nei suoi otto giorni di viaggio ha navigato in modo del tutto autonomo, grazie ai sensori che le permettono di orientarsi con le stelle.

A bordo della Stazione Spaziale l'astronauta Paolo Nespoli ha seguito istante per istante la manovra di avvicinamento, nella quale la navetta grande come un autobus a due piani si è avvicinata alla velocità di 5 centimetri al secondo e si è agganciata con precisione millimetrica sul "naso" del modulo russo Zvezda.

La navetta Kepler ha portato a destinazione con successo il suo carico, inaugurando il primo "servizio di linea" tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale.

"Il successo della missione è motivo di orgoglio e gioia", ha detto la responsabile del Direttorato dell'Esa per il Volo umano, Simonetta Di Pippo, congratulandosi con tutti coloro che hanno partecipato all'impresa. Per Di Pippo l'Atv è anche un trampolino verso il futuro dell'esplorazione spaziale: "grazie alla sua flessibilità, possiamo pensare ad un'ampia varietà di nuovi veicoli spaziali.

L'Atv - ha aggiunto - potrebbe evolversi in un futuro veicolo di rientro capace di supportare future infrastrutture orbitali e nuove missioni di esplorazione, portando persone e rifornimenti nell'orbita lunare". E' un successo al quale l'Italia ha contribuito con l'industria, con la Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica) e nel quale è in prima fila nel seguire gli sviluppi, partecipando alla costruzione delle tre Atv che saranno lanciate nei prossimi tre anni.

Quella di Kepler è stata una marcia di avvicinamento seguita in tempo reale da numerosi siti e dai principali social network: i tempi sono cambiati dall'epoca dell'arrivo della prima navetta dimostrativa, la Jules Verne, il cui arrivo a destinazione era stato seguito soprattutto attraverso i blog. La manovra è stata seguita a Terra dal centro di controllo della missione a Tolosa; a bordo della Stazione Spaziale Paolo Nespoli ha seguito ogni movimento grazie alla telecamera montata all'estremità del modulo russo, dove sarebbe avvenuto l'aggancio.

E' stato un crescendo di tensione. Il primo stop tecnico della navetta è avvenuto a circa 40 minuti dall'aggancio, mentre Kepler si trovava a 19 metri dal modulo russo e procedeva alla velocità di 10 centimetri al secondo; quindi c'é stata una sosta di una decina di minuti, nella quale sono stati fatti alcuni test a fini di sicurezza. Poi la navetta é ripartita con la velocità ridotta a 5 centimetri al secondo e ha cominciato ad avvicinarsi a poco a poco fino all'aggancio.

Nespoli ha continuato a seguire la manovra, pronto a intervenire per bloccarla se fosse stato necessario. Tra non molto gli astronauti potranno aprire il portello che permetterà di entrare nella zona pressurizzata della navetta, dove cominceranno a poco a poco a scaricare i materiali stivati, tra pezzi di ricambio, computer, cibo, abiti, posta dalla famiglia. Nei prossimi sei mesi potranno utilizzare quello spazio anche per dormire o solo per avere un po' di privacy. Poi la navetta, carica di spazzatura, si sgancerà e punterà verso la Terra, dove brucerà al suo ingresso nell'atmosfera.

Fonte: http://www.ansa.it/

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