Al Kennedy Space Center in Florida fervono gli ultimi preparativi per l’imminente partenza della missione STS-133, ultimo viaggio dello shuttle più longevo della NASA, il Discovery, mentre a Houston l’equipaggio è impegnato nelle ultime prove fisiche nel simulatore. A questo punto la data del liftoff, fissata per il 24 febbraio alle 16.50 ora della Florida, non dovrebbe subire ulteriori variazioni. Il Discovery porterà in orbita il modulo logistico italiano Leonardo, che verrà agganciato permanentemente alla Stazione Spaziale Internazionale e ospiterà esperimenti, attrezzature e materiali di supporto alla presenza degli astronauti a bordo, e Robonaut-2, un robot umanoide in grado di affiancare gli abitanti della ISS nelle attività ordinarie. Inizialmente programmata per il 1° novembre scorso la missione STS-133 non è stata assistita dalla fortuna: prima la perdita di idrogeno a carico del GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate), una delle connessioni tra il serbatoio esterno della navicella e la rampa di lancio, poi le crepe rinvenute sul serbatoio esterno hanno costretto la NASA a sospendere le procedure per il lancio e a riportare lo shuttle nell'hangar di assemblaggio, il VAB (Vehicle Assembly Building), per ulteriori verifiche. Riparate le fratture e applicate nuove strutture di rinforzo all'External Tank (ET), il 1° febbraio scorso la navetta è tornata sulla rampa di lancio. Fonte: http://www.lastampa.it/ |
Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Monday, February 21, 2011
Discovery, meno 5 giorni al lancio Partenza giovedì alle 22.50 italiane
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