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Wednesday, February 16, 2011

“Tango UFO”: in Argentina tre incognite per la Commissione

Si sta lavorando in un clima di grande discrezione in Argentina alla Commissione che dovrà occuparsi di tutti i fenomeni anomali che si susseguono nello spazio aereo del paese Sudamericano. Nessuno, almeno ufficialmente, in seno alla ” Fuerza Aérea Argentina” pronuncia la parola OVNI. Di certo dopo l’annuncio di qualche settimana fa, almeno in seno a coloro che seguono con attenzione il fenomeno UFO (e in Argentina sono tanti) l’entusiasmo se non affievolito è stato momentaneamente riposto. L’unica notizia nuova, come riporta il sito eltiempo.com, è che i lavori di commissione si svolgeranno nell’ “Edificio Condor”.

Così come probabilmente le audizioni dei testimoni che, eventualmente, verranno chiamati a raccontare le loro esperienze in merito ad avvistamenti. Come si lavorerà ai vari casi di “Tango UFO”, come taluni amano chiamare i casi di avvistamento a Buenos Aires e dintorni? Sempre sul sito di eltiempo.com, in una lunga intervista corredata da diverse news riepilogative, il Commodoro Tealdi, portavoce dell’Fuerza Aérea Argentina, ha spiegato alcuni principi ed obiettivi primari della Commissione nascente.

Si impongono alcune riflessioni. Il primo obiettivo, senza il quale non sarà possibile fare un approfondimento, sarà quello di creare una statistica ufficiale degli avvistamenti.

Quindi, tra le righe, si può intuire che verrà fatta una cernita rigorosa, una selezione degli UFO sightings, delle foto e dei video di OVNI, così da restringere il campo di indagine. Uno dei rischi, neanche remoto, è che la Commissione possa essere inondata da segnalazioni, testimonianze e documentazione di scarsa qualità, finendo così per impantanarsi e perdere di vista i casi di UFO sightings davvero probanti. Si sta vagliando l’ipotesi di sfruttare anche la visibilità del sito ufficiale dell’aeronautica. Tuttavia quest’ultimo è stato, nelle settimane passate, oggetto di un pesante attacco di un hacker. Si è trattato di una bravata? Un elemento episodico?

Oppure c’è il rischio che pirati informatici possano sabotare la divulgazione delle indagini sugli OVNI? Senza contare, come ha fatto notare qualche osservatore europeo, che esiste l’incognita dell’ eventuale assenza (come parte integrante e attiva) di un “ufologo specialista” civile nella Commissione. E’ su questo punto che si gioca la vera partita. Questo punto non è ancora ben chiaro, sembra che gli ufologi militanti, con vasta esperienza, verranno comunque coinvolti. Se però lo fossero solo come testimoni, e non come coloro che debbono aiutare a comprendere il fenomeno UFO, sarebbe alquanto riduttivo. Resta da vedere, a tal proposito quali decisioni verranno prese in merito. L’eventuale svolta del 2011 dipende dal superamento di queste tre incognite.

Fonte: http://notiziefresche.info/


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