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Sunday, February 13, 2011

Un equipaggio arriva su Marte, ma è una simulazione durata otto mesi

Simulazione della missione su Marte con passeggiata. Crediti: ESA

Simulazione della missione su Marte con passeggiata. Crediti: ESA

L’equipaggio della missione Mars500 ha toccato finalmente il suolo del Pianeta Rosso, dopo una missione lunga otto mesi. Ma naturalmente era una simulazione che l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea ha portato finalmente a termine ieri 12 febbraio.

Dopo più di otto mesi di “volo” verso Marte, l’equipaggio, isolato a tutti glie effetti e messo in condizioni molto simili a quelle di una vera missione spaziale, muoverà finalmente i primi passi su una superficie che imita quella di Marte domani 14 febbraio.

Mars500 è la più realistica simulazione di volo spaziale mai realizzata, ma senza lasciare la Terra: i suoi sei volontari sono bloccati all’interno di una cabina sigillata presso l’Istituto per i Problemi Biomedici (IBMP) di Mosca da otto mesi e dovranno coprire un totale di 520 giorni, il tempo necessario per arrivare su Marte e tornare indietro.

L’equipaggio è composto da tre russi, due europei e un cinese, che hanno vissuto e lavorato nella struttura come una vera e propria spedizione su Marte. Essi hanno lavorato in assenza di luce naturale, quindi le giornate venivano simulate: una settimana di sette giorni, con due giorni di pausa, esattamente come fanno gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il loro lavoro durante il ‘volo’ era pieno di operazioni di manutenzione, sperimentazione e esercizio fisico quotidiano.

L’enfasi posta dal programma sul realismo della missione si estende fino all’effettuazione di una passeggiata marziana durante la missione – quindi con l’utilizzo di un lander (un veicolo che camminerà su una superficie simil-marziana, e tutto sarà supervisionato dal Centro di Controllo di Missione russo (TsUP) alla periferia di Mosca, proprio come lo sarebbe una vera passeggiata nello spazio.

Ulteriore aggiunta al realismo, gli astronauti dovranno lavorare con un ritardo nelle comunicazioni con la Terra di 20 minuti, come sarebbe in una vera e propria comunicazione spaziale – i segnali radio ci impigano infatti proprio 20 minuti per arrivare dalla Terra a Marte.

“Mars500 è un esperimento visionario”, osserva Simonetta Di Pippo, direttrice per il Volo umano nello spazio dell’ESA. “L’Europa è sempre pronta a fare un ulteriore passo avanti nell’esplorazione dello spazio: la nostra tecnologia e la nostra scienza si rafforzano ogni giorno.”

“Mars 500 oggi è solo una simulazione di arricchimento, ma stiamo lavorando per renderlo reale”, conclude Di Pippo.

P.S: Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento può digitare su Google: - Oliviero Mannucci Mission to Mars - la presentazione in PPT che ho fatto per il convegno del CUSI di Lugano del 25 Aprile 2009.

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