Attraverso un database Internet specifico, chiamato RoboEarth, i robot potranno memorizzare e condividere la loro esperienza del mondo.
La notizia è stata diffusa dalla BBC, il progetto è finanziato dall’Unione Europea ed è composto da 35 ricercatori.
Gli scienziati sperano che questa nuova generazione di robot possa entrare in funzione velocemente: sarà composta di “individui” ad altissima tecnologia robotica, forniti di un bagaglio di conoscenze relative alle attività umane destinato ad un continuo sviluppo e arricchimento. Ma, soprattutto, questi automi saranno capaci di interagire tra loro per condividere le nozioni e l’esperienza; di conquistare, in altre parole, una forma di conoscenza non derivata solo dall’esperienza personale.
È Il dottor Marcus Walbel, ricercatore presso l’Istituto Svizzero di Tecnologia, a spiegare che l’idea è di realizzare robot in grado di scambiare informazioni, quindi capaci di codificare e riutilizzare le nozioni.
Da quì la necessità di trovare una “Rete” di scambio tra robot, un database fruibile tramite Internet e studiato “su misura”. RoboEarth, appunto.Fondamentalmente RoboEarth sarà un database attraverso cui i robot saranno collegati tra loro per caricare e scaricare informazioni. In questo modo i produttori di robot avranno una fonte di conoscenza già esistente e proveniente anche dagli automi di altri produttori.
Walbel fa riferimento a Wikipedia, anche il database RoboEarth diventerebbe una sorta di enciclopedia online destinata a creature della robotica.
Un grande passo avanti nella concezione della robotica, che potrebbe così vedere di molto ampliata la possibilità di essere di aiuto pratico nella quotidianeità delle persone. Nelle stesse parole dei ricercatori, lo sviluppo della Rete RoboEarth dipenderà a sua volta dall’utilizzo che dei robot si farà nel futuro.
(Foto da screanshoot Dreamstime.com)
Fonte: http://notiziefresche.info/
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