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Dell'allarme nucleare a Fukushima non si parla quasi più. Ma il rischio radioattività incombe. Dopo la no entry zone estesa ad altre cinque altre città nipponiche, è giunta notizia di un'altra fuga radioattiva legata al reattore numero 2 della centrale nucleare di Tsuruga, nella prefettura di Fukui. Secondo le agenzie stampa Jiji e Kyodo, vi sarebbero state "fughe di sostanze radioattive dalle barre di combustibile" scoperte nell'acqua utilizzata per raffreddare i reattori. Quasi due mesi dopo il tragico terremoto che ha colpito il Giappone, il pericolo legato all'atomo non si è esaurito, anzi. Dopo quasi 60 giorni, è stato portato alla luce un nuovo pericolo. Tuttavia, la Japan Atomic Power Company, società che gestisce la centrale, ha cercato di far fronte al danno arrestando manualmente il reattore numero 2. Pronta la risposta del governo giapponese, che ha minimizzato quanto accaduto, sostenendo che al momento né l'ambiente né la popolazione corrono grossi rischi. Va però considerato che la centrale di Tsuruga si affaccia sul Mar del Giappone, ben più a sud di Fukushima e sulla parte ovest dell'isola di Honshū. L'accesso al mare è dunque diretto. Ma secondo i produttori, l'età relativamente giovane del reattore, operativo dal febbraio del 1987, dovrebbe garantire la sicurezza: "Il reattore, essendo moderno, eccelle nella sicurezza, affidabilità e protezione ambientale" ha dichiarato il produttore. Intanto, l'Atomic Power sta studiando più a fondo le origini del problema. Intanto nonostante il Governo giapponese abbia rifiutato il permesso a Greenpeace, l'associazione arcobaleno a bordo della Rainbow Warrior ha comunque cominciato oggi le operazioni di monitoraggio della contaminazione radioattiva nelle acque a sud della centrale nucleare di Fukushima effettuando i primi rilevamenti a circa 50 km dall'impianto atomico danneggiato. Francesca Mancuso Fonte: http://www.greenme.it Commento di Oliviero Mannucci: LA STORIA E' SEMPRE LA STESSA, LE CENTRALI NUCLEARI SONO SUPER SICURE E POI SUCCEDONO INCIDENTI SU INCIDENTI. NEGLI ULTIMI 50 anni si sono verificati 135 INCIDENTI ( quelli che ci hanno raccontato naturalmente), più di due all'anno. E ci hanno rimesso la salute o addirittura la vita migliaia e migliaia di persone. |
Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Wednesday, May 4, 2011
Giappone, nucleare: fuga radioattiva anche nella centrale di Tsuruga
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