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Sunday, September 2, 2012

Giappone: Fukushima come Chernobyl.



A Fukushima il livello di allerta è massimo, il più alto della scala internazionale degli incidenti nucleari.
Le conseguenze sulla salute della popolazione e sull'ambiente sono gravissime e si faranno sentire per secoli.
Eppure in Italia la notizia è finita nelle pagine interne dei quotidiani, ed ora non se ne perla più.
C'è però un anniversario da non dimenticare: il 26 aprile è un quarto di secolo dal disastro che ha colpito Chernobyl e l'Ucraina e la Bielorussia.
Stesso allarme a livello 7, con nubi radioattive che allora si erano spinte sull'Europa fino alla costa orientale del Nord America.
Pripjat, la città più vicina alla centrale di chernobyl, è oggi un luogo spettrale, abitato da fantasmi e animali randagi.
Ultimamente si fa del turismo e il governo ha autorizzato il ripopolamento di zone ancora altamente radioattive.
Il sarcofago della centrale ha fessure gigantesche e non si trovano tecnici disposti a lavorare per ultimare il progetto di contenimento dell'impianto.
Venticinque anni dopo, Fukushima rischia lo stesso destino, e ora c'è da riflettere.
Nella nazione più tecnologica del mondo, abituata a convivere con il rischio sismico, questo disastro dimostra che il nucleare sicuro non esiste.
A Chernobyl solo i più anziani e i più disperati sono tornati a dormire nelle loro case.

Fonte: http://cervelliamo.blogspot.it

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