La Nasa è alla continua ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare. Si tratta dei cosiddetti esopianeti, la cui scoperta, oltre a rivelare importanti informazioni sui nostri 'vicini di casa', potrebbe fornire nuovi elementi per favorire la vita umana.
É recente la scoperta del più piccolo esopianeta mai osservato. Sulla scia del successo dell'argomento, la Nasa ha messo a punto un gioco che invita a costruire un pianeta abitabile. Si chiama Planet Extreme Makeover (questo il link per giocare online).
Così, dal Jet Propulsion Laboratory, in collaborazione col Virtual Planetary Laboratory, è venuto fuori il nuovo gioco interattivo che utilizza le informazioni in nostro possesso sulle condizioni di Marte, della Terra e di Gliese 581d, una rocciosa super-Terra che si trova a circa 20 luce anni di distanza.
Sfruttando le varie potenzialità del gioco, è possibile ricreare una sorta di piccolo universo, stabilendo le dimensioni dei pianeti, l'età e la distanza dalle loro stelle, ricavando al tempo stesso interessanti informazioni sulla scienza planetaria, e soprattutto dimostrando perché è così difficile trovare un pianeta abitabile per l'uomo.
Chi si cimenterà nel gioco scoprirà presto che spostare il pianeta troppo vicino al suo sole lo ridurrebbe in rocce senza vita. Oppure, all'opposto, basterebbe rendere troppo 'fredda' la stella per gelare il pianeta. Simili variabili renderebbero poi l'atmosfera non adatta alla vita.
Scopo del gioco, dunque, è far comprendere i delicatissimi equilibri che stanno alla base della sopravvivenza nel cosmo.
Francesca Mancuso
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Tratto da: http://www.nextme.it/
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