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Sunday, February 6, 2011

Nasa: Kepler, speranze di vita


Scoperti 400 corpi celesti tra la Terra e Marte

“È praticamente ovvio che esistano altre forme di vita”, cantava Morgan un po’ di anni fa… Aveva ragione: Kepler, il telescopio spaziale della NASA che da due anni se ne va in giro nel cosmo per monitorare le stelle alla ricerca di possibili mondi alieni al di fuori del Sistema Solare, negli ultimi giorni ha avvistato circa 400 corpi celesti localizzati nei pressi dei pianeti principali, alcuni dei quali potrebbero rivelare le più piccole forme di vita simili alla Terra mai scoperte finora.

Manca al momento la conferma che si tratti effettivamente di pianeti, ma alcuni astronomi stimano che il 90 % delle rilevazioni saranno verificate.
Il telescopio ha condotto le sue osservazioni dall'orbita solare tra la Terra e Marte, portando alla scoperta di oggetti molto più piccoli di Giove, alcuni proprio delle dimensioni della Terra. Un dato che avvalora le ipotesi sull'esistenza di altre forme di vita su questi pianeti, più plausibili rispetto a quelli di dimensioni superiori.

A detta degli esperti, tra cui Jonathan Fortney, ricercatore del progetto, nei prossimi due o tre anni Kepler potrebbe scoprire pianeti nella zona Goldilocks, in cui le temperature non sono né troppo calde né troppo fredde per scorgere la presenza di acqua. "Ciò che vogliamo è trovare la vita" ha affermato il membro del team Geoffrey Marcy, astronomo dell'univeristà di Berkeley.

Gli scienziati sono convinti che Kepler sia solo il primo passo nella ricerca dei nostri “coinquilini” spaziali. Tranquilli, comunque: se Einstein diceva il vero, lassù ci dovrebbe essere spazio per tutti!...

Emanuela Cicoira

Fonte: http://www.voceditalia.it/

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