La Nasa lancia Solar Ultraviolet Magnetograph Investigation, un nuovo strumento per osservare i fenomeni nella cromosfera. Capiremo la formazione del vento solare.
Il team di scienziati NASA che ha realizzato SUMI
Domani è il giorno del lancio di Sumi (Solar Ultraviolet Magnetograph Investigation), la missione della Nasa che punta a misurare i campi magnetici del Sole all'origine di potenti esplosioni come i brillamenti e le eruzioni che creano le tempeste magnetiche. L'indagine si concentrerà su un'area considerata particolarmente difficile da studiare, la cromosfera, quel sottile strato dell'atmosfera solare posto tra la superficie visibile (la fotosfera) e la corona.
Sumi partirà a bordo di un razzo dal White Sands Missile Range nel Nuovo Messico. Otto minuti di volo in tutto, quel tanto che basta per indagare meglio i meccanismi alla base del riscaldamento della corona e della formazione del vento solare. Jonathan Cirtain, fisico del Centro spaziale della Nasa presso Huntsville e responsabile scientificodi Sumi, spiega: «La novità di questo strumento è che osserva la luce ultravioletta, quando tutti gli altri hanno solo potuto osservare gli infrarossi e la luce visibile». Per misurare i campi magnetici, Sumi osserverà i raggi ultravioletti emessi da due tipi di atomi del Sole, il magnesio 2 e il carbonio 4. Inoltre, attraverso precisi metodi di misurazione, i ricercatori potranno rilevare l'originale lunghezza e direzione dei campi magnetici, così da creare una mappa tridimensionale della regione.
Uno dei risultati che si punta a ottenere da questa missione è riuscire a prevedere come avvengono le eruzioni solari. Secondo Cirtain: «Con una conoscenza approfondita del fenomeno, grazie al successo della missione Sumi, potremmo creare una valida strumentazione che ci aiuterà a capire i processi d'esplosione e a prevedere il tempo meteorologico dello spazio».
Fonte: http://www.globalist.it
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