di Stefano Simoni, pubblicato il 30 luglio 2012 alle 16:07
Come ogni anno, con il mese di Agosto arrivano le Lacrime di San Lorenzo! Costellazioni osservabili, effemeridi di sole, luna e pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate. Tutti gli eventi astronomici del mese di agosto 2012.
Sommario
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 10, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:28
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:10
- 31 agosto: sorge alle 06:35, tramonta alle 19:45
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 12 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 10 alle ore 10:55 la Luna raggiunge l’apogeo (404.127 Km di distanza), mentre il giorno 23 alle ore 19:45 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (369.729 km).
- Luna Piena il 2 (ore 03:29)
- Ultimo Quarto il 9 (ore 18:57)
- Luna Nuova il 17(ore 15:57)
- Primo Quarto il 24 (ore 13:55)
- Luna Piena il 31 (ore 14:00)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: tramonta alle 05:14 , sorge alle 19:46
- 15 agosto: sorge alle 03:59, tramonta alle 18:33
- 31 agosto: tramonta alle 06:23 , sorge alle 19:31
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Perseidi del 2012
Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Secondo le previsioni più attendibili il periodo di massima attività dello sciame meteorico si verificherà in particolare nelle notti tra 11 e 13 agosto. Quest’anno l’osservazione è particolarmente favorevole poichè la Luna si accinge a raggiungere la fase di Nuova (giorno 17). Si consiglia inoltre di iniziare le osservazioni anche nei giorni che precedono e seguono il periodo di picco previsto.
Occhi puntati al cielo… e buona visione!
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Leggi l’articolo di Francesca Diodati
Posizione dei pianeti
Mercurio
per tutto il mese di agosto il pianeta è osservabile solo al mattino prima dell’alba. Inizialmente Mercurio è troppo vicino al Sole per poterlo distinguere tra le luci dell’alba, ma nella seconda decade del mese le condizioni diventano più favorevoli. Il giorno 16 Mercurio raggiunge la massima elongazione, con una distanza angolare di 18°42’ dal Sole. Il 18 agosto è il giorno del massimo anticipo sull’orario del suo sorgere, pari ad 1 h 33m prima del Sole.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
il pianeta più luminoso domina la parte finale della notte. Nel corso del mese continua ad anticipare il suo sorgere: è quindi possibile osservarlo sempre più a lungo e sempre più alto in cielo, finchè la luce dell’alba lo consente. A fine mese sorge oltre 3 ore e mezza prima del Sole. All’inizio del mese Venere si trova nella costellazione del Toro. Dal 5 agosto il pianeta esce dalle tradizionali costellazioni zodiacali e per alcuni giorni attraversa un tratto della costellazione di Orione [Per saperne di più]
Marte
il tempo a disposizione per osservare il pianeta rosso è sempre più ridotto, limitato ormai a un paio d’ore dopo il tramonto del Sole. Eppure vale la pena proseguire l’osservazione di Marte, protagonista di una spettacolare sequenza di allineamenti e congiunzioni con Saturno, la stella Spica e la Luna (v. paragrafo “Congiunzioni”). Nel corso del mese Marte attraversa gran parte della costellazione della Vergine. [Per saperne di più]
Giove
con il passare delle settimane Giove anticipa sempre più la propria apparizione sull’orizzonte orientale. A fine mese sorge poco dopo la mezzanotte e lo si può quindi osservare per quasi tutta la seconda parte della notte, sempre più alto in cielo a Sud – Est.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Il pianeta si trova nella costellazione del Toro, nei pressi della stella Aldebaran. [Per saperne di più]
Saturno
per quanto riguarda l’osservabilità del pianeta con gli anelli si rimanda a quanto già indicato per Marte. I due pianeti sono infatti molto vicini, fino alla congiunzione del 17 agosto (v. anche paragrafo “Congiunzioni”). Queste sono ormai le ultime settimane utili per osservare il pianeta per quest’anno. A fine mese Saturno sarà molto basso sull’orizzonte occidentale, ancora nella Vergine, costellazione che lo ha ospitato tutto l’anno. [Per saperne di più]
Urano
è osservabile per gran parte della notte. Prima della mezzanotte è ancora basso sull’orizzonte ad Est, ma nelle ore che precedono l’alba raggiunge la massima altezza sull’orizzonte, culminando a Sud. La sua luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta ha lasciato temporaneamente le tradizionali costellazioni della fascia zodiacale e trascorrerà alcuni mesi nella costellazione della Balena. [Per saperne di più]
Nettuno
il pianeta raggiunge le condizioni di migliori di osservabilità per l’anno in corso. Il 24 agosto si trova infatti all’opposizione, cioè rimane sopra l’orizzonte per l’intera notte. Nonostante le condizioni particolarmente favorevoli, Nettuno si avvicina appena alla soglia dell’osservabilità ad occhio nudo ma per poterlo individuare con certezza rimane indispensabile l’utilizzo di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Nel corso delle prime ore della notte Plutone culmina a Sud, raggiungendo la massima altezza sulla volta celeste. Si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora ben 11 anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Giove – Pleiadi
nella notte tra il 10 e l’11 agosto, chi avrà l’occasione di fare le ore piccole, magari nell’attesa dell’incremento di attività dello sciame di meteore delle Perseidi, potrà fare in tempo a vedere il sorgere sull’orizzonte orientale della Luna poco oltre il Primo Quarto che attraversa la costellazione del Toro. Poco sopra la Luna si notano le Pleiadi, mentre più in basso brillano Giove e la stella Aldebaran
Luna – Venere
nelle ore che precedono l’alba del giorno 14 , nei pressi del limite tra le costellazioni di Orione e dei Gemelli, si può osservare una falce di Luna calante in congiunzione con il luminoso pianeta Venere
Saturno – Marte
dopo l’allineamento del 14, i due pianeti il giorno 17 agosto si trovano effettivamente in congiunzione tra loro. Marte si è spostato in modo sensibile: adesso i 3 astri, i due pianeti e la stella Spica, formano un triangolo, osservabile sempre più basso sull’orizzonte ad Ovest
Luna – Marte – Saturno
sono ormai gli ultimi giorni utili per osservare Saturno. Si può quindi cogliere l’opportunità per osservare il pianeta in una delle ultime suggestive configurazioni serali per quest’anno, il 21 agosto, poco dopo il tramonto del Sole. La falce di Luna crescente tramonta seguita da Spica, Saturno e Marte disposti ai vertici di un triangolo equilatero.
Luna – Marte
anche il 22, appena dopo il tramonto del Sole, si può osservare una configurazione interessante tra i 4 astri già protagonisti della sera del 21, solo che la Luna crescente avrà “sorpassato” il triangolo formato da Spica, Marte e Saturno, che quindi tramonterà un po’ prima. Tutti gli astri sono ancora concentrati nella costellazione della Vergine.
costellazioni
Costellazione del Sagittario
In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.
Nei pressi del Triangolo Estivo (immagine), formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Mappe del cielo ed eventi del mese
- orizzonte Nord
- orizzonte Sud
- orizzonte Est
- orizzonte Ovest
- zenit
- congiunzione Luna – Giove – Pleiadi (giorno 11, ore 03:30)
- congiunzione Luna – Venere (giorno 14, ore 04:30)
- congiunzione Saturno – Marte (giorno 17, ore 21:30)
- congiunzione Luna – Marte – Saturno (giorno 21, ore 21:00)
- congiunzione Luna – Marte (giorno 22, ore 21:00)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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