di Vincenzo Panella
I metodi di propulsione descritti in questo libro sono fondamentalmente di natura elettrica ed elettromagnetica. I sistemi che sfruttano l’elettricità si basano sul principio “Biefield-Brown”, che prende il nome dai due scienziati scopritori. Il metodo è molto semplice nella sua idea di base, ed e’ quella di utilizzare diversi materiali conduttori ed isolanti alternandoli fra di loro e fornendo un alto potenziale dell’ordine delle decine di migliaia di Kv. L’effetto e’ quello di avere uno spostamento verso il polo positivo dell’armatura di questo oggetto chiamato condensatore asimmetrico, reso molto famoso dal “lifter”, un semplice apparato considerato come “proof of concept” di questo principio.
A tutt’ oggi si discute ancora molto di questo fenomeno , molti scettici ritengono si tratti di vento ionico ( polarizzazione dell’aria , e quindi l’apparato si comporterebbe ne’ più ne’ meno come un’ala di un aereo ), ma di recente , sono stati diffusi dei filmati realizzati dalla Nasa stessa in cui un condensatore asimmetrico di questo tipo, ha funzionato anche nel vuoto, sebbene con voltaggi molto più elevati.
Un altro metodo e’ quello della propulsione di campo, molto simile a quello precedente in cui , un oggetto caricato con un alto potenziale e sottoposto ad un ‘onda di tipo impulsivo verrebbe accelerato in direzione opposta , una evoluzione di questo metodo comporterebbe quella di avvolgere un oggetto in un plasma conduttivo mediante un campo elettromagnetico , l’oggetto in questione risulterebbe simile ad una sfera luminosa. Curiosamente, molti oggetti non identificati, sono spesso avvolti da aloni di luce, dovuti alla ionizzazione dei gas presenti nell’atmosfera. Inoltre , molti testimoni dell’avvistamento di questi oggetti, spesso riportando di avere sentito un forte odore di ozono, che deriva dalla ionizzazione dell’aria.
Un altro metodo e’ quello di utilizzare campi elettromagnetici rotanti, come accade nel Searl Engine , oppure quello di sfruttare il flusso magneto-idro-dinamico per fare ruotare molto velocemente un plasma di gas ad alta temperatura o un liquido che sia conduttore di elettricità, il sistema quindi si avvale del principio della forza di Lorentz per accelerare il gas o liquido sfruttando un campo elettrico ed uno magnetico ortogonali fra di loro, successivamente ,viene anche fornita una variante meccanica che sfrutta lo stesso principio di funzionamento, quindi realizzabile con sistemi più’ semplici.
Vengono presentati inoltre dei sistemi più tradizionali , ma sempre innovativi dal punto di vista dei principi di funzionamento, vengono descritti infatti, diversi metodi di propulsione per eiezione di plasma di gas tramite l’interazione di campi elettrici e magnetici. Di recente , infatti , e’ stato messo a punto un mezzo spaziale chiamato VASIMR ( Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket ) che sfrutta esattamente questo tipo di propulsione.
I brevetti descritti sono spesso accompagnati da formule matematiche per dimostrare l’effettiva realizzabilità dei velivoli , inoltre sono raffigurati gli originali “blueprint” depositati dagli stessi inventori.
L’eterogeneità dei brevetti e’ notevole, sebbene i principi di base siano sempre gli stessi questi ultimi vengono impiegati in varie forme, e dimensioni.
A mio parere sono stati omessi dei nomi molto importanti del panorama di questa specifico ramo della scienza non ufficiale, come il “Searl Engine,”, il “Markus device”, o la “macchina volante di Tesla”.
Viene anche riportato un documento redatto dal Prof. Fran De Aquino , che mette in evidenza la relazione fra massa inerziale e gravitazionale tramite delle formule studiate e pubblicate da lui stesso.
C’e’ da dire, che alcune formule sono state riportate con errori di stampa riguardanti le lettere greche il che ne rende difficile l’interpretazione , alcuni brevetti sono stati stampati più volte, ma “Ufo How To” risulta essere una preziosa miniera di informazioni sia per il ricercatore indipendente sia per chi vuole conoscere più di quello che la fisica ufficiale riconosce.
Articolo tratto da: http://ildemocratico.com/
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