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Saturday, June 9, 2012

Esperti lanciano l’allarme nucleare: insufficienti i sistemi di controllo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.06.2012





George Shultz (a sinistra) e Sidney Drell, Stanford University. Foto: L.A. Cicero, Stanford News Service

Tre esperti di politica e energia nucleare hanno lanciato un appello su Science perchè tutti i programmi di energia nucleare e le armi nucleari siano regolamentati in modo indipendente e soggetto a peer review rigoroso.

Gli autori si sono detti preoccupati perchè nonostante l’impegno a livello internazionale il rischio di attacchi terroristici o di errori interni alla gestione dei sistemi nucleari è ancora troppo alto.

“C’è un crescente rischio di incidenti, errori o errori di calcolo, e di guerre regionali o atti di terrorismo nucleare”, hanno scritto Sidney Drell, George P. Shultz e Steven P. Andreasen. “Forti agenzie indipendenti di regolamentazione non sono la norma in molti paesi.”

I tre autori sono i maggiori esperti mondiali sulle questioni nucleari e hanno anche ricoperto posizioni politiche alla Casa Bianca. Drell, senior fellow della Hoover Institution e professore emerito di fisica teorica presso il SLAC National Accelerator Laboratory della Stanford University, è stato al servizio dell’ Intelligence Advisory Board del Presidente dal 1993 al 2001.

Shultz, della Hoover Institution e membro della Shultz-Stephenson Task Force sulla politica energetica a Stanford, è stato Segretario di Stato americano durante l’amministrazione Reagan.

Andreasen, docente presso la Humphrey School of Public Affairs della University of Minnesota, è stato direttore per la politica di difesa e controllo degli armamenti alla Casa Bianca e per il Consiglio di Sicurezza Nazionale dal 1993 al 2001. E’ anche un consulente della Nuclear Threat Initiative a Washington.

“Nessuna nazione è immune dai rischi che comportano le armi nucleari e l’energia nucleare”, hanno scritto. “Dal 1945 ci sono stati più di 30 gravi incidenti che hanno coinvolto armi nucleari statunitensi. Gli Stati Uniti hanno avuto un record per la sicurezza nel nucleare civile dopo l’incidente di Three Mile Island nel 1979, ma alcuni reattori hanno un tempo troppo breve di ripristino dopo un incidente. Il disastro di Fukushima dimostra la necessità urgente di affrontare questo problema “.

Per questo motivo gli esperti chiedono che con urgenza siano istituite delle commissioni indipendenti di esperti peer review.

“Gli Stati che si accingono ora all’impresa nucelare non possono avere garanzie efficaci per garantire la sicurezza di armi e materiali nucleari o la capacità di gestire in modo sicuro e regolare i reattori civili”, hanno affermato gli esperti. Rafforzare la United Nations International Atomic Energy Agency e aumentare il suo bilancio in modo che possa svolgere un ruolo più incisivo in materia civile per la sicurezza nucleare contribuirebbe a ridurre i rischi.

“Negli Stati Uniti, il sistema di regolamentazione del nucleare – in particolare, la Nuclear Regulatory Commission (NRC) – è accreditato con un elevato standard per la regolazione indipendente del settore dell’energia nucleare civile”, hanno scritto. “Ma è necessaria molta attenzione per proteggere questo strumento da interessi provenienti dal governo e dall’industria. Questi ultimi finanziano infatti in gran parte l’NRC.”

“Gli esperti indipendenti negli Stati Uniti, sia all’interno che all’esterno del programma di armi, si controllano l’un l’altro, e rigorosamente sfidano la sicurezza delle armi e dei sistemi e si comunicano i risultati”, hanno spiegato gli esperti. “L’Institute of Nuclear Power Operations fornisce un controllo del settore nucleare civile degli Stati Uniti. La sua controparte globale, la World Association of Nuclear Operators, dovrebbe rafforzare ulteriormente le sue operazioni di sicurezza, in particolare il suo processo di peer review ”

Inoltre i tre esperti hanno chiesto un maggiore dialogo fra le comunità dei militari ed una maggiore sensibilizzazione del pubblico.
L’ultima vision sarebbe quella di un mondo senza armi nucleari “Il progresso verso un mondo libero dalle armi nucleari costruito sulla fiducia e la cooperazione internazionale per affrontare i pericoli e prevenire catastrofi”, hanno concluso.

Fonte: http://gaianews.it

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