Una nuova immagine del disco di gas e polveri intorno a una stella simile al Sole mostra per la prima volta una struttura a spirale. Queste caratteristiche possono fornire indizi della presenza di pianeti nel loro interno, anche se non ancora visibili. “Dettagliate simulazioni al computer ci hanno dimostrato che l’attrazione gravitazionale di un pianeta all’interno di un disco circumstellare può perturbare gas e polveri, creando le braccia a spirale. Ora, per la prima volta, stiamo vedendo queste caratteristiche dinamiche“, ha detto Carol Grady, astronomo alla Eureka Scientific, Inc., che ha sede presso il NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. “Quello che stiamo trovando è che una volta che questi sistemi raggiungono un’età di pochi milioni di anni, i loro dischi cominciano a mostrare una ricchezza strutturale“, ha dichiarato John Wisniewski, collaboratore presso l’Università di Washington a Seattle. “Molte di queste strutture potrebbero essere causate da pianeti all’interno del disco.” Il disco appena ripreso circonda SAO 206462, una stella di magnitudo 8,7 situata a circa 456 anni luce di distanza nella costellazione del Lupo. Gli astronomi stimano che il sistema ha circa 9 milioni di anni. Il disco ricco di gas si estende per circa 14 miliardi di miglia, che equivale a più del doppio delle dimensioni dell’orbita di Plutone nel nostro Sistema Solare. Il telescopio Subaru, nel vicino infrarosso, mostra nell’immagine un paio di archi a spirale lungo il disco esterno. I modelli teorici del resto mostrano che anche un singolo pianeta nell’interno è capace di produrre un braccio a spirale su ogni lato del disco. La NASA afferma che questa è una nuova tecnica per la caccia ai pianeti e queste nuove immagini ci confermano che si tratta di un ottimo metodo.
Fonte: http://www.meteoweb.eu
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