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Monday, October 31, 2011

L’8 Novembre un asteroide sfiorerà la Terra: tutto pronto per il monitoraggio

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Passaggio ravvicinato dell'asteroide

Attraverso le antenne del Deep Space Network dell’agenzia di Goldstone, in California, gli scienziati della NASA sono pronti per monitorare il passaggio ravvicinato dell’asteroide 2005 YU55. Il corpo roccioso delle dimensioni di una portaerei di 400 metri transiterà alla minima distanza dalla Terra l’8 Novembre, precisamente a 324.600 chilometri o 0,85 volte la distanza Terra – Luna. La traiettoria dell’asteroide è ben compresa, e anche se transiterà all’interno dell’orbita Lunare, non vi sarà alcun rischio. La sua influenza gravitazionale non comporterà alcun effetto rilevabile sulla Terra, come le maree o le placche tettoniche. Il monitoraggio comincerà il 4 Novembre alle ore 9:30 (ora locale) con l’antenna da 70 metri del Deep Space Network per circa due ore. L’asteroide continuerà ad essere monitorato da Goldstone per almeno quattro ore al giorno dal 6 al 10 Novembre, mentre le osservazioni radar con il grande radiotelescopio di Arecibo, in Puerto Rico, cominceranno proprio l’8 Novembre, giorno di massimo avvicinamento. Anche se 2005 YU55 è in un’orbita che lo porta regolarmente a sfiorare la Terra (oltre a Venere e Marte), l’incontro di questo 2011 è certamente il più ravvicinato degli ultimi 200 anni. Durante il monitoraggio, gli scienziati useranno le antenne di Goldstone e Arecibo per far rimbalzare le onde radio sulla roccia spaziale. Gli echi radar restituiti da 2005 YU55 saranno raccolti e analizzati. Gli scienziati della NASA sperano di ottenere immagini dell’asteroide da Goldstone con una risoluzione di almeno 2 metri per pixel. Questo dovrebbe rivelare una ricchezza di dettagli sulle caratteristiche della superficie dell’asteroide, forma, dimensioni e altre proprietà fisiche. Le osservazioni precedenti fatte nel 2010 sempre dal radiotelescopio di Arecibo, hanno mostrato approssimativamente una forma sferica. La sua rotazione è abbastanza lenta, ed è indicata a circa 18 ore. Osservata nel visibile, la superficie dell’asteroide appare più scura del carbone. Gli appassionati che vorranno ossservare il transito del corpo, avranno bisogno di un telescopio di almeno 15 cm di diametro. L’ultima volta che un oggetto così grande è transitato a questa distanza dalla Terra è stato nel 1976, anche se gli astronomi non ne erano a conoscenza in quel momento. Il prossimo incontro ravvicinato con un oggetto di grandi dimensioni sarà invece nel lontano 2028. La NASA rileva tracce e classifica gli asteroidi e le comete che transitano nei pressi del nostro pianeta, utilizzando telescopi di terra e spaziali. Il programma Near-Earth Object, comunemente chiamato “Spaceguard”, scopre questi oggetti, li classifica e studia le loro orbite per determinare se possano essere potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta. Insomma, anche questa volta la fortuna non ci ha voltato le spalle. Sperando che sia sempre così.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

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