“Stiamo lavorando ad alcuni avvistamenti, molto interessanti. Tuttavia è prematuro accennare qualche dettaglio e tantomeno renderli pubblici. Siamo ancora in fase di verifica”. E’ lapidario il presidente del CUS, Salvatore Giusa, in merito alle indiscrezioni di nuovo materiale UFO di cui il Centro Ufologico Siciliano sarebbe entrato in possesso. Argomento che sarà al centro delle discussioni nella prossima riunione programmatica indetta, il giorno 29 ottobre a Catania, dove verranno stilati gli obiettivi e i programmi per l’autunno-inverno.
Presidente, come mai questo stretto riserbo riguardo al materiale in vostro possesso?
“Guardi il discorso è questo: noi come filosofia ci siamo imposti di mostrarci molto disponibili verso i testimoni. Amiamo “ascoltare”. Prendiamo in considerazione tutto il materiale che ci viene mostrato. Lo analizziamo e lo verifichiamo tenendo ben presente che abbiamo anche una precisa responsabilità verso l’opinione pubblica. Ovvero, quella di proporre qualcosa che sia realmente pertinente con la tematica UFO. Quindi prudenza, pazienza e il tempo necessario. Se ciò vuol dire proporre un avvistamento in ritardo o essere di meno sotto i riflettori…pazienza! Tenga presente che noi divulghiamo solo una minima parte di ciò che viene posto alla nostra attenzione, non indistintamente tutto ciò che ci viene attenzionato”.
C’è un motivo particolare per cui ha deciso di indire questa riunione del CUS il 29 ottobre?
“Più di uno. L’attività del Centro Ufologico Siciliano dalla sua nascita, il 2007, è andata man mano ampliandosi ed è necessario creare un coordinamento sempre più serrato con le nostre sedi distaccate nelle varie province. Qualcuno ama definirci: “Associazione locale di Riposto”. Mi conceda di ricordare agli appassionati come in questo momento abbiamo referenti in quasi tutte le province della regione. Soprattutto, la nostra attività ha ricevuto un interesse e visibilità internazionale. E’ la nostra sfera di interesse a essere limitata all’ambito regionale, c’è una bella differenza. Perdoni il peccato d’orgoglio: dopo tre anni di intensa attività e continua crescita non accetto l’etichetta di “Associazione locale”.
Prevede un ampliamento di interesse geografico in futuro? Oltre la Sicilia?
“Guardi, non è la volontà o la possibilità a mancarci.
Fonte: http://notiziefresche.info
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