Faccia storcere o meno il naso ai puristi della tematica UFO, il video del presunto ed ipotetico alieno (mai come in questo caso) sta attraversando come un tifone l’opinione pubblica formata da semplici appassionati e ricercatori. E’ uno di quei classici video che possono essere sintetizzati con la frase: “Non ci credo ma me lo vedo”.
Altrimenti, a fronte di diffuso scetticismo, non si spiegherebbero le centinaia di migliaia di visite nelle varie versioni filmate presenti su YouTube. I ricercatori europei si divisero in occasione del video di Skinny Bob, in questo caso invece sono apparsi omogenei nella severità di giudizio. In Italia ad esempio, Roberto La Paglia, non ha mancato di esternare il suo scetticismo sulla vicenda.
Il leader di UFOSigns, che in questi giorni ha annunciato la sua collaborazione con Seven Radio, non ha mancato di entrare nel merito di questo nuovo video come fece già nell’episodio di maggio.
Da ciò che abbiamo capito, non apprezza il parallelo con il precedente di Skinny Bob. Come e perché i due casi non possono essere paragonati?
“Il video in questione, che soltanto con una spiccata e cieca fantasia può essere paragonato a quello riguardante l’alieno di Zeta Reticuli, è una evidente e imbarazzante presa in giro per chiunque si occupi seriamente di Ufologia. Non mi sarei mai aspettato che l’ultima video news inserita da Cohen superasse addirittura in termini di visite il suo inquietante Grigio, ma probabilmente anche il mondo degli Ufo sta pian piano cambiando, o comunque la vasta platea che lo segue”
Parole piuttosto severe le sue. Può aiutare il lettore a osservare quelle immagini con l’occhio del ricercatore?
“Innanzitutto bisogna far notare quanto sia improbabile e assolutamente improponibile la figura del pupazzetto alieno, oppure quanto sia fuori da ogni schema il comportamento dei ragazzi i quali, pur avvertiti dal cameraman, si girano disordinatamente in cerca del pupazzo senza tradire alcun segno di emozione, alcun istinto, per poi rivolgersi nuovamente in favore di camera come se nulla fosse accaduto. Una realizzazione di certo peggiore anche dello stesso filmato che dichiarava essere la prova del ritrovamento del corpo di un alieno congelato in Russia”.
Riesplode una vecchia questione dibattuta da tempo. Questo genere di video, molto mediatici, raccolgono interesse ma si discostano dalla mentalità ufologica di tanti ricercatori. C’è una soluzione a questo vicolo cieco?
“Sarà di certo un argomento che svilupperò in uno dei prossimi numero di SIGNS Magazine e nella mia nuova collaborazione con Seven Radio. Una sola riflessione per adesso: il discredito, il Cover Up e macchina della disinformazione sono tutte tecniche che si nutrono anche di situazioni come quelle generate da questo video, disegnando uno scenario assurdo dell’Ufologia e di tutta l’ipotesi extraterrestre in generale, tanto da rendere alla fine ridicoli anche coloro che su questi argomenti spendono gran parte della loro vita in cerca di una seria risposta. Purtroppo questo genere di situazioni sta fornendo le armi migliori a coloro che vorrebbero relegare l’Ufologia a mero fenomeno da baraccone e, complice la cattiva informazione, un numero sempre più vasto di persone è disposto a credere a simili sciocchezze piuttosto che ad una nuova visione della realtà globale che includa la sinergia con intelligenze extraterrestri. Questo è il problema più urgente da affrontare e almeno questa volta in sinergia tra noi”.
Un’analisi della vicenda, riguardante il presunto alieno della Foresta Amazzonica, è stata divulgata da Roberto La Paglia in uno dei suoi siti ufficiali del Network di UFOSigns. Per chi volesse invece riguardarsi il video dell’alieno in Brasile può collegarsi con il sito ufficiale di thesun.co.uk. (Foto Gabehash.com/Media NF)
Fonte: http://notiziefresche.infoCommento di Oliviero Mannucci: Caro Roberto, concordo pienamente con te. Essendo tu un lettore registrato di questo mio blog, avrai notato come qualche giorno fa come ho trattato questo video, a mio giudizio falso al 100%. La cosa che mi colpisce di questi fakes, è che spesso "l'alieno" in questione è nudo, come se gli ET fossero tutti nudisti. Poi l'altra cosa che salta a l'occhio è che spesso questi "alieni" somigliano moltissimo a modelli 3d scaricabili da internet e inseribili nei video con programmi di post produzione. L'altra cosa è la reazione dei testimoni, che spesso sono quasi indifferenti ( e che quindi vengono invitati a guardare nella direzione dove poi verrà collocato "l'alieno" successivamente) . Ma ci sono spesso tante altre cose che fanno capire di trovarsi di fronte ad un falso. Un saluto!
Oliviero Mannucci
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