(16 novembre 2011) BARI- Dallo scorso 11 novembre qualcosa non va. No, non si tratta questa volta della politica italiana, che peraltro da ieri sera ha un nuovo Governo, bensì si tratta di qualcosa collegabile al nostro cielo. Niente Ufo o navicelle, stiamo parlando di una nube radioattiva.
Se, forse? Ma quale sarà la verità? “Nessun rischio per la salute”. “Nessun legame con Fukushima”. Ma anche se lo hanno assicurato un po’ tutti i soggetti che se ne sono interessati (Iaea da Vienna, Irsn francese, l’Autorità nucleare di Praga). L’ipotesi più accreditata è che si tratti di gas sfuggiti da qualche piccolo reattore non di potenza, ma per usi “farmaceutici”. L’I-131 si utilizza, ad esempio, per la cura della tiroide. A questo proposito, però, niente di ufficiale è stato comunicato. Però è anche vero che lo scorso 12 novembre, i rilevatori di radioattività in Svezia sono scattati relativamente al superamento delle soglie di Iodio-131. A seguire, nelle ore successive, la stessa sorte è toccata alla Danimarca, alla Polonia, nel pomeriggio, secondo quanto annunciato dalla Reuters, anche in Slovacchia e in Germania. E con questo, la nube di Iodio-131 si è già estesa su mezza Europa.Nel frattempo CTBTO (organismo internazionale che raccoglie i dati provenienti da tutta la rete mondiale) è tenuto al silenzio con la stampa e con il pubblico, ma quotidianamente comunica tutti i dati in suo possesso all'IAEA, all'ONU, a vari organismi internazionali e ai Governi di tutto il mondo. Intanto noi proseguiamo con i se e con i ma.
Fonte: http://www.barimia.info
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.