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Monday, November 28, 2011

UFO nello spazio aereo: questione di Status Symbol

ufo nello spazio aereo: questione di status symbol

Gli UFO? Forse sono solo un’arma. Non convenzionale, mediatica ma soprattutto psicologica. A maggior ragione quando sarebbero “usati” dai servizi segreti della grandi potenze. Sia quelle dei nostri giorni sia quelle del passato. Dietro molti avvistamenti “strani”, poco documentati, misteriosi ma soprattutto contraddittori, potrebbe nascondersi una sottile strategia geopolitica. Meno di una certezza, più di un sospetto, un probabile indizio.

Come e perché? Una presunta attività UFO all’interno di un paese, soprattutto se quest’ultimo ha un programma di espansione militare evidente, può far comodo per svariate ragioni. L’avvistamento UFO, indipendentemente se reale o fittizio, può confondere le idee a chi è interessato alle attività militari altrui: soprattutto può far credere alla controparte di voler nascondere una tecnologia innovativa che magari neanche esiste o è in fase embrionale.

Durante gli anni della Guerra Fredda, scorrendo i titoli della Pravda, si poteva assistere ad un fenomeno curioso in Unione Sovietica. Gli UFO venivano, nel giro di poche settimane, ridimensionati come fenomeno e talvolta, senza coerenza, sensazionalizzati in maniera sin troppo evidente a distanza di poco tempo. In un regime come quello sovietico, iper-militarizzato e dove la censura era una realtà con cui convivere, comprendere quale fu la reale attività UFO a Mosca è dintorni è arduo ancora oggi.

Molti segreti, o presunti tali, si sono dissolti insieme alla caduta del Muro di Berlino. Corre una vecchia leggenda tra i reduci del KGB al tempo della Guerra Fredda. Pare che negli anni ’50 e 60, nella nomenklatura del Partito Comunista, la scarsa presenza di avvistamenti UFO fosse motivo di “complessi” nei confronti degli USA.

Quasi come se l’intensità del fenomeno sancisse il valore militare e politico di una nazione.

Una situazione analoga si sta vivendo nell’ultimo decennio in Cina. Dal colosso asiatico, puntualmente, giungono notizie di avvistamenti quanto mai clamorosi. A volte pubblicamente smentiti, altri ignorati dalle istituzioni. Spesso mancano di contributi visivi, si basano sulle notizie dei media locali. Avvistamenti clamorosi e difficili da smentire ma al contempo privi di un minimo di controprova. Negli ultimi anni, in più di una occasione ad esempio, si è assistito a presunti avvistamenti nei pressi di aeroporti. Notizie vaghe cadute poi nel nulla. Materiale in immagini poco e nulla se non in rari casi.

Il sensazionalismo che accompagna questi episodi ricorda, per certi versi, ciò che accadeva decenni addietro in Unione Sovietica. Molto clamore, poche foto, minimi riscontri accertabili. Un teorema vorrebbe questi avvistamenti come la “copertura” di attività militari sperimentali segrete. Qualcosa del genere accadeva anche in Urrs negli anni cinquanta, come lasciano intuire recenti documenti declassificati della CIA.

La sensazione tuttavia, in molti ricercatori, è che l’UFO sia uno status symbol da “superpotenza” o aspirante tale. Per la serie: “Senza l’UFO non sei nessuno…

Fonte: notiziefresche.info

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