Nuove rivelazioni di WikiLeaks sui rapporti di affari fra Italia e Russia intorno all’energia nucleare. Gli Stati Uniti avrebbero convinto il governo ad abbassare i requisiti per la costruzione di nuovi impianti.
Il governo italiano avrebbe abbassato i parametri di sicurezza sul nucleare prima di stringere accordi energetici con la Russia di Putin. E nonostante la sicurezza dei cittadini sia stata sacrificata sull’altare degli affari, anche gli Stati Uniti non ne erano affatto dispiaciuti. Anche per le loro aziende, infatti, si prospettavano nuove occasioni di business.
Le nuove rivelazioni sull’affaire nucleare arrivano da WikiLeaks e sono pubblicate in esclusiva per l’Italia dal settimanale L’Espresso. Non bastano i cablo a sfondo esclusivamente politico a infiammare i governi del mondo. La divulgazione di questa serie di documenti riservati apre nuovi scenari di discussione fra Stati e all’interno dei paesi coinvolti.
Nonostante Russia e Stati Uniti continuino pubblicamente a guardarsi con sospetto, l’ambasciata a stelle e strisce avrebbe visto di buon occhio gli affari in corso fra lo Stato allora amministrato da Putin e l’Italia. E anzi, gli stessi diplomatici americani sarebbero stati decisivi nel convincere Silvio Berlusconi e i suoi ministri a rivedere la bozza di legge sul nucleare.
In un cablo si legge del successo dell’opera di persuasione nella modifica della proposta di legislazione, “che nella sua prima versione avrebbe previsto solo impianti soggetti a certificazioni di sicurezza uguali agli altri Paesi europei, mentre la versione successiva consente certificazioni uguali a quelle di tutti i Paesi dell’Oecd” ovvero l’Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo Economico.
Autore: Fabio Lepre
Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
Visita: http://freeassange.org
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.