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Thursday, March 24, 2011

EO e ISS per tutelare e valorizzare i Beni Culturali: guardiamo il mondo con 'occhi nuovi'

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Studenti di varie scuole superiori della Regione Sicilia (ad esempio IPSIA Majorana Sabin di Giarre e Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania) ed alcuni studenti dell’Università di Catania afferenti alla Struttura Didattica Aggregata di Scienze e Tecnologie Applicati ai Beni Culturali, mediante l’ausilio di vari sussidi e dotazioni tecnologiche degli enti collegati, hanno potuto ascoltare l’ing. Paolo Nespoli, astronauta italiano in forza all’Agenzia Spaziale Europea durante la loro ultima missione.


Con Nespoli si citano per questa missione anche Dmitri Kondratiev, comandante della Soyuz e della spedizione 27, Catherine Coleman, ingegnere di volo, mentre come equipaggio di riserva si ricordano Anatoly Ivanishin, Satoshi Furukawa e Mike Fossum.

Paolo Nespoli ed i colleghi sono attualmente a bordo della navicella spaziale Soyuz, decollata dal Cosmodromo di Baikonour, Kazakistan, durante la recente missione MagISStra, la terza missione europea di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

L’idea di fondo di questo progetto è quella di tentare di capire come le nuove tecnologie di comunicazione possano consentire nuove strategie didattiche e di ricerca nel settore della tutela e valorizzazione di Beni Culturali, anche in vista di nuove implementazioni del turismo spaziale. Gli studenti al momento stanno raccogliendo informazioni utili sull’impresa che gli astronauti stanno svolgendo nel 'laboratorio spaziale'.

L’acronimo MagISStra combina il concetto di insegnamento (evoca il termina 'maestra' in latino) e l'acronimo di ISS. Il viaggio comprende 35 orbite intorno al globo terrestre ed il loro ritorno a terra è previsto per maggio. Durante la missione, Paolo è impegnato in oltre 30 esperimenti, non solo a beneficio degli scienziati europei, ma anche per le agenzie americana, canadese e giapponese (NASA, JAXA and CSA).

Il programma educativo in genere comprende alcune attività principali: l'iniziativa internazionale 'Missione-X – Allenati come un astronauta' che riguarda la salute, il benessere e la nutrizione, e 'Una serra nello spazio', una mini serra per l'osservazione di un ciclo di vita di una pianta in crescita, che i ragazzi delle scuole partecipanti all'iniziativa possono seguire in parallelo da terra utilizzando una serra simile e la stessa specie di pianta.
I test da effettuare afferiscono a differenti settori disciplinari: Human Research, Fluid Physics, Radiation, Biology e Technology Demonstrations. Sarà anche testato il traffico marittimo dallo spazio catturando segnali da grandi imbarcazioni. Queste indagini potranno estendere la ricerca ad altri campi d’applicazione nel settore della 'geo-localizzazione'.

esa_camera3d Nespoli ha fatto inoltre delle riprese con la nuova telecamera tridimensionale dell'ESA per mostrare la Stazione Spaziale, e non solo, 'con occhi nuovi'.
Con queste dotazioni tecnologiche Paolo Nespoli apre una finestra nel mondo attraverso l’ausilio di 'occhi stereoscopici'. Si tratta della Erasmus Recording Binocular 2 (ERB-2), implementata dal Cosine Research di Leiden, in Olanda, e la Techno System Development di Napoli.
I fotogrammi mostrano sia ambiti naturali che antropici del nostro pianeta, in diverse ore del giorno.
Alcuni fotogrammi possono essere visti 'in stero' mediante l’ausilio di speciali lenti dell’Erasmus Centre, che mette a disposizione gratuitamente per scopi scientifici o di ricerca.

Ricordiamo che Nespoli ed i suoi compagni di missione inaugurano un 'Decennio di Ricerca' sulla ISS, in particolare con la missione Esperia è stato portato in orbita, nella stiva dello Shuttle Discovery, il 'Nodo 2', detto anche ‘Harmony’, installato poi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Si trattava di un elemento di connessione, capace di collegare i vari moduli pressurizzati della Stazione (europeo, americano e giapponese) con la funzione di 'punto di attracco' per le navicelle spaziali. Durante gli 'incontri virtuali' seguiti in webstream su vari siti web (ad esempio www.esa.int) con studenti e giovani di tutto il mondo, Paolo Nespoli ha messo in rilievo importanti aspetti delle imprese già svolte e da svolgere, in grado di stimolare l’interesse e la passione dei giovani per le 'imprese scientifiche'.

nespoli_ISS Il bagaglio culturale trasmesso ha consentito a studenti delle scuole superiori ed universitari di rilevare le potenzialità di sussidi tecnologici al fine di sviluppare la ricerca seguendo un palinsesto pluridisciplinare, coinvolgendo anche Istituzioni pubbliche e private. Il progetto di ricerca tiene anche in considerazione programmi educativi individualizzati (PEI o IEP) afferente anche al settore che analizza problematiche relative ai BES (Bisogni Educativi Speciali).
In particolare, su tematiche BES e Novel ICT sono già stati scritti tre saggi nell’ambito di un Master organizzato dall’Associazione Mnemosine e all’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, prendendo spunto da testi scritti anche dall’Ispettore Vito Piazza e da attività formative svolte dal Centro Studi Erickson. Attività didattiche hanno preso spunto da webstreaming e collegamenti in diretta organizzati da ESA congiuntamente ad ASI insieme a Thales Alenia Space, ALTEC (ed altre imprese di settore). Alcune attività si inseriscono nel contesto della partecipazione italiana alla realizzazione e utilizzazione della ISS, nell’ambito della quale l’Italia, attraverso l’ASI, oltre all’utilizzo come nazione membro dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha anche acquisito, nell’ambito di uno specifico accordo bilaterale con la NASA, il diritto in esclusiva di utilizzare dati scientifici, tecnologici e commerciali di ulteriori risorse ISS.

Si ricorda altresì che il monitoraggio e il telecontrollo a distanza degli esperimenti su ISS è possibile grazie alla connessione ai Centri NASA collegati con la ISS. Le infrastrutture collegate ai Centri NASA sono abilitate all’accesso al fine di garantire gli standard di sicurezza richiesti e la compatibilità delle interfacce tecniche e operative.
Alcune attività di ricerca, sono già state svolte presso l’Università di Catania (SDASR) con il coinvolgimento di Enti Internazionali, imprese che collaborano con ESA, la Amateur Satellite Corporation (e programmi educativi coordinati, in Italia, dall'AMSAT) a cui è già stata inviato l’application form, inserite nell’ambito di attività didattiche e di ricerca effettuate durante l’ a.a. 2009-2010, i cui risultati sono già stati inviati a Comitati Tecnico-scientifici afferenti a diversi organismi internazionali ed a riviste internazionali.

Agata Lo Tauro
agata.lotauro@libero.it

Fonte: http://www.rivistageomedia.it/
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