(ASCA) - Roma, 21 mar - ''Avremmo fatto volentieri a meno di questo conflitto: ci eravamo guadagnati una posizione d'influenza nell'area, e' chiaro che lo sconvolgimento degli equilibri ci fa fare un passo indietro''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in un'intervista a 'Il Giornale'.
''Sono sempre refrattario - ha aggiunto La Russa - a usare il termine guerra, questa e' una missione che ci ha assegnato l'Onu. Certo comporta l'uso della forza''.
''Siamo li' - ha proseguito La Russa - col preciso scopo di difendere la popolazione libica, quindi la missione durera' il tempo necessario a proteggerla''.
Il minsitro della Difesa ha spiegato che il Governo e' stretto ''fra due opposte fazioni. Quella che ci accusa di essere intervenuti tardivamente e quella che ci accusa di essere intervenuti troppo frettolosamente, senza neppure sapere chi stavamo appoggiando''.
L'auspicio di La Russa e' che ''sia la Nato ad assumere il comando. Il che renderebbe meno occasionale anche il Comando di Napoli, retto dall'ammiraglio Usa, Samuel Locklear''.
Fonte: http://www.asca.it/
Commento di Oliviero Mannucci: Quindi cari lettori non siamo in guerra, questa è una missione dell'ONU per proteggere il popolo libico. Quindi se prenderemo a calci nel culo i nostri spesso inconcludenti governanti per proteggere il popolo italiano dalle loro vessazioni, non sarà giudicato un atto ostile, ma solo un atto umanitario. Allora? Cosa aspettate,tutti a mettere gli scarponi.....si andiamo tutti a Roma!
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