COMETA ELENIN - Bisognerà attendere il prossimo 16 ottobre perché la Cometa Elenin raggiunga il punto ri avvicinamento massimo alla terra e sia visibile anche ad occhio nudo. La notte del 16 ottobre, infatti, basterà alzare gli occhi al cielo per assistere nuovamente ad uno sciame di stelle cadenti. Si perché, a causa del suo incontro ravvicinato con il sole, la cometa dovrebbe dissolversi in tanti frammenti che attraversando l’atmosfera terrestre dovrebbero disintegrarsi dando vita a quelle che tutti conosciamo come stelle cadenti e a cui affidiamo tutti i nostri desideri.
Smentite quindi tutti i timori di un tragico impatto di Elenin con il nostro pianeta che nelle ultime settimane ha dato adito al fiorire – specie su internet – a decine di teorie catastrofiste, dipingendo scenari apocalittici. In qualche caso si è anche paragonato a ciò che accade milioni di anni fa e che portò all’estinzione dei dinosauri dalla faccia della terra. Gli scienziati e gli astrofisici della Nasa rassicurano, nessuna cometa distruggerà la terra: la cometa si sta disintegrando e sta rapidamente scomparendo.
L’astrofilo australiano Michael Mattiazzo che ha monitorato il viaggio di questa cometa verso il punto più vicino al Sole, avvenuto il 10 settembre 2011, sostiene che Elenin sta pian piano perdendo la sua potenza e la sua luminosità e pare che sia nella fase di disgregazone. Tutto questo non è assolutamente eccezionale: non è raro infatti che le comete molto piccole che hanno incontri ravvicinati con il Sole possano avere questo destino. Per fortuna, ancora una volta le teorie cospirative dovranno spostarsi verso altri obiettivi.
Fonte: http://www.gossipitaliano.it
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.