L'Ente spaziale americano conferma che la capsula Orion, insieme al razzo Space Launch System, è il più avanzato tra i progetti candidati a prendere il posto del leggendario "spazioplano" americano.
È sempre più probabile che sia la “navicella” Orion a prendere il posto dello Space Shuttle, andato in pensione l’estate scorsa. La Nasa, che l’aveva già presentata tra i possibili “candidati” alla successione (in questo articolo parlavamo proprio di Orion e degli altri papabili), ha ieri annunciato di aver fissato il primo test di volo per il 2014.
La prova è stata battezzata Flight Test Exploration o EFT-1 e farà seguito a una serie di test che la Nasa ha già completato con esiti incoraggianti. Secondo il programm,a dopo il lancio con il razzo Space Launch System, la capsula Orion (che in questa occasione non avrà astronauti a bordo) effettuerà due orbite attorno alla Terra per poi rientrare precipitando in mare, dove verrà recuperata.
Dal test la Nasa ricaverà i dati necessari per le successive fasi di progettazione e – sempre secondo l’Ente spaziale americano – si cercherà la conferma sulla validità di alcuni approcci innovativi circa lo sviluppo di sistemi spaziali, il cui risultato dovrebbe portare una riduzione dei costi, senza conseguenze per la sicurezza.
Superata la fase sperimentale, il veicolo spaziale Orion dovrebbe essere utilizzato per portare gli astronauti in missioni verso asteroidi, la Luna, Marte e altre destinazioni.
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